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Autore: I believe    17/02/2012    5 recensioni
Jennifer annuì e abbracciò il riccio.
Piangeva.
“Gioia o dolore?”
Era la seconda volta che gli facevano una domanda così.
“Entrambi.” sussurrò lei.
Harry la strinse più forte accarezzandole la schiena.
“Harry.. ricordami come si respira.”
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Scusatemi, il primo capitolo e il secondo sono abbastanza penosi, ma dal terzo in poi le cose si fanno più interessanti. Poi ditemi che ne pensate, please.♥ Buon divertimento. Baci xx
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Il gatto di Jennifer saltò sullo stomaco della padrona, svegliandola bruscamente.
Era venerdì. Venerdì 13 per la precisione. “Giorno di sfortune..” pensò la ragazza vedendo la data sullo schermo del cellulare. Restò a fissare il vuoto almeno una decina di minuti, pensando, finchè non realizzò che doveva andare a scuola. Jennifer prese un paio di jeans dall’armadio e si mise una felpa, la sua preferita.
Li indossò velocemente, prendendo al volo una tazza di latte caldo e lanciandosi fuori dalla porta sperando di non far aspettare Britney e Deborah. Arrivò alla fermata della metro, ma di loro nemmeno una traccia. Faceva freddo, la neve scendeva candida sulle strade londinesi.
La scritta “Underground” risaltava nello sfondo bianco della città. Le tre amiche dovevano andare a scuola.. ma Jenny era in anticipo. Mentre aspettava si misi le cuffie e sentì un po’ di musica. Selezionò la canzone. “One Direction – More than this”. Era seduta su una panchina, canticchiando con un filo di voce le cinque carote che tanto amava. All’improvviso vide Britney correre verso la fermata. Una macchina stava per investirla mentre attraversava frettolosamente la strada, ma il semaforo scattò al momento giusto.
Quando arrivò a pochi metri da Jennifer, lei si alzò, le andò incontro e la salutò. “Hey Britney” le disse, ancora con una cuffia nell’orecchio e le canzoni che scorrevano. “Hey Jennifer, oggi è venerdì 13! Cerchiamo di non fare cazzate di cui potremo pentirci.” Disse Britney sorridendo. Anche l’amica sorrise, ma con un sorriso strano, diverso dal solito. Aveva un sorriso un po’ perso, pensieroso, che Britney notò. “Che succede Jenny? Ti vedo strana.” Jennifer restò in silenzio qualche minuto.
La strada era molto caotica, ma il silenzio della ragazza era predominante nei pensieri dell’amica preoccupata, che per interrompere l’angoscia tossì convulsivamente.  “Sto pensando” si limitò a dire Jennifer sottovoce. “A cosa?” chiese allora Brit. “A loro, ai One Direction. E a me, così misera rispetto a loro. Non li incontrerò mai, non riuscirò mai ad andare al loro concerto a Liverpool, non riuscirò mai a incontrarli. Il pensiero di questa impossibilità mi perseguita. Sono distrutta. Il mio sogno sarebbe riuscire ad andare anche solo a un loro concerto, anche solo a questo, questo di Liverpool.” Britney pensò a come consolare l’amica.
Lei non andava matta per quella “squallida band di sorrisi falsi”, li chiamava lei, ma voleva comunque trovare il modo di accompagnare Jennifer al concerto. Non sapeva ancora come, ma ci sarebbe riuscita. Intanto arrivò anche Deborah.“Scusate ragazze, ho fatto tardi.. scusate.” “Non preoccuparti, siamo ancora in tempo.” Disse Britney.
Jennifer non disse una parola. Fissava la foto dei One Direction, perseguitata da quel pensiero.
Voleva incontrarli, non per forza conoscerli, ma il suo sogno era almeno di vederli dal vivo. Sentirli la rendeva felice, la faceva sorridere quando ce n’era bisogno, quando la vita era troppo pesante da affrontare e c’era bisogno di loro. Lei voleva vederli, doveva vederli.
“Jenny? Sei tra noi?” chiese Deborah perplessa. “Sì, sì, scusa.. pensavo ai One Direction.” Rispose pensierosa. “ Mio dio, ma sei impossibile. Ancora con questi qua!? Non ne posso più! Scusami ma stai esagerando..” “NO. Non sto esagerando, sono molto importanti per me.. e se solo riuscissi ad andare a Liverpool..” “ Va beneee.. andiamo a scuola che è meglio o la prof ci uccide” si intromise Britney per alleggerire la situazione che si stava appesantendo. Entrarono nella metro.
Il rumore della carrozza era quasi impercettibile, il posto era pulito, ma le ragazze non amavano la metro; era buia, troppo per loro.
Poi anche se era pulita, puzzava. Puzzava di malinconia. Arrivate alla fermata successiva, le ragazze scesero e si diressero verso il liceo. Le tre ragazze si guardarono stranite, notando che non c’era nessuno sotto la scuola. Deborah si avvicinò al portone del palazzo e lesse ad alta voce il foglio affisso:
“ Si avvisano gli alunni che le lezioni sono temporaneamente sospese per tutte le classi.
Causa: neve.           
                            Il dirigente scolastico”. 

Deborah, Jennifer e Britney si scambiarono sguardi complici e iniziarono a saltare dalla gioia.
Il venerdì 13 si prospettava migliore del previsto. "Ora che la scuola è chiusa, cosa abbiamo intenzione di..” stava per chiedere Britney, ma Jennifer non le diede nemmeno il tempo di parlare, che prese una palla di neve e urlò “Guerraa!”. In realtà stava solo cercando di distrarsi, dai One Direction. Da Liam Payne, Zayn Malik, Louis Tomlinson, Harry Styles e Niall Horan.
Pochi minuti dopo arrivò un messaggio sul cellulare di Jennifer. -Numero sconosciuto-.
“Tesoro, ora sono in ufficio. Ho saputo che la suola è chiusa, ora io sto tornando a casa. Torna anche tu, devo darti una notizia molto importante. Se vuoi fai venire anche Debby e Brit. Baci, mamma."
Jennifer lesse il messaggio anche alle amiche, e andarono tutte insieme a casa di Jenny. La madre era già arrivata. “Devi sapere una cosa importante.” Disse subito la madre alla figlia. “Cosa?” dissero le tre ragazzo all’unisono. “Ci trasferiamo, Jenny. Andiamo via di qua. Londra oramai non fa più per noi, dobbiamo cambiare aria.” Jennifer rimase impietrita per le parole della madre, e con lei le amiche.
Che stai dicendo?! Dove andremo?!” “A Liverpool. Ho già comprato la casa, e sto pensando di non vendere comunque questa così quando vuoi possiamo venire a trovare le tue amiche.” Jenny non rispose, ma si precipitò in camera sua, in lacrime. Seguita da Debby. Brit era rimasta con la madre di Jenny. Era troppo sconvolta.
Jennifer piangeva. “Lacrime di gioia o di dolore?” chiese Deborah. “Gioia.” Rispose l’amica. Liverpool.. era l’unica parola che le era entrata in testa. Jenny fissava il poster enorme dei One Direction affisso alla parete, con la bocca socchiusa e le lacrime che le rigavano le guancie.
Deborah non chiese più nulla. Aveva capito. D’un tratto entrò in camera anche Britney, che diede un’altra notizia a Jennifer. “Non solo ti trasferisci.” “In che senso?”  Jennifer non aveva ben capito, non ancora.

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Ciaaaao a tuttii! Questa è la mia prima fanfiction.. so che è un po' squallida, breve e insignificante.. ma spero di riscattarmi con i prossimi capitoli. Per ora non ho molte idee çç ..
.. ma tirerò fuori altri capitoli! Spero vi piaccia! xx CIAAAAAO CAROTE!
  
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