22/02/2012
1 recensioniEccola che torna. Non è possibile! La mia coscienza, lì, sempre pronta per scuotermi... Ma perché non mi lascia in pace? Voglio stare sola, come un cadavere in una bara: dimenticato da tutti, magari anche per sempre.
«Oh! Ma insomma? Ricominci? ..Ma non è possibile! Chi vuoi? Quel pazzo del tuo amico? Per me va bene! Per oggi lo sopporterò, però ti prego: riprenditi!»
..Eccola di nuovo! Ma perché non sparisce? Mi sono proprio rotta di ascoltarla! Sa cosa mi è successo e sa che voglio stare da sola! Dopo tutto quello che ho affrontato devo affrontare anche questo, ma nulla, non ce la faccio. Sono cresciuta troppo in fretta e ora ne subisco le conseguenze.
[...]
Suona il campanello, ma chi può essere ora? No, non vado ad aprire. Voglio stare sola.
«Vai ad aprire, su! Possono farti bene delle visite!» Rieccola! Mi sembrava strano fosse sparita! No.. Non ce la faccio. Non apro... Anche se questo qui sembra insistere! « Visto? Insiste anche lui! Vai!»
Visto che insistevano tanto, mi alzo e vado ad aprire; sono in buone condizioni, gli occhi sono a posto, ormai non riesco più a piangere.
Era lui, il "mio amico" come lo chiamava la coscienza... Forse avevo davvero bisogno di lui. Entrò in casa, senza nemmeno chiedere, e mi abbracciò forte; restammo così per molti minuti.
«Di che hai bisogno?» Disse lui, sciogliendo l'abbraccio... Che fosse in contatto con la mia coscienza? Come fa a capire quando sto male?... «Di un po' di pace... Forse solo di questo.» Gli risposi confusa, una confusione che mi condizionava anche nelle parole, una confusione che regnava nella mia mente da ormai troppo tempo. «Io sono qui. Stasera resto qui, anche domani e dopodomani.. Resterò qui fin quando ne avrai bisogno.» Quelle sue parole mi fecero tranquillizzare un po', quando una voce nella mia mente mi fece risvegliare un po' da quell'abbraccio che avevamo legato di nuovo: io e lui. «Oh.. Visto che ti sei tranquillizzata? L'avevo detto io che ti serviva lui!» ..Sapevo che non poteva mancare la sua predica, lo sapevo! Forse è proprio la mia coscienza che mi sta distruggendo(?).. No, forse no; forse mi sta aiutando. «Ah, stasera si va a ballare!» Mi disse quello lì, mentre si sedeva sul divano. «Ah no! Questo no! Io resto qui a vedere un film, tu vai se vuoi!» Dissi decisa, forse quella decisione che stavo recuperando.. «Ok, allora resto qui con te. Se ti deprimi, io mi deprimo con te; se ti diverti, io mi diverto con te.» Ok, sì, era dolce e glielo dovevo dire. «Sei dolce, lo sai?» Dissi, ma non riuscì a terminare... La mia bocca era occupata a fare altro che parlare.