Dakota rimase sveglia tutta la notte, pensò ininterrottamente al suo nuovo vicino di casa: una tale voglia di rivederlo al più presto, di stare con lui, sentire la sua voce, e sentirsi felice una santa volta con un ragazzo che non fosse Matthew, il suo migliore amico delle elementari, che dopo le quali non si sono più rivolti la parola; è sempre stato importante per lei, non lo ha mai considerato solo un “migliore amico”. Era qualcosa di più, non era neanche amore, era un sentimento anonimo insomma. Con Zayn era diverso, sentiva di potergli dire qualunque cosa, sentiva perennemente la sua mancanza. La ragazza si ritrovo’ sul letto a pensare, guardo’ l’orologio che segnava le 2.15, poi si volto’ verso Charlie che dormiva beatamente, ando’ in cucina per bere qualcosa. E intanto vide qualcosa che lampeggiava fuori dalla finestra, e cio’ la incuriosi’ parecchio; dunque la apri’ per osservare meglio la scena: qualcuno in casa Malik stava male e avevano chiamato l’ambulanza. Senti’ l’ansia crescere sempre piu’, ogni minuto. Ma sapeva che non sarebbe mai stata autorizzata ad uscire di casa nel profondo della notte e non amava cacciarsi nei guai. Si sedette sul suo letto aspettando le 7. Quando Dakota riapri’ gli occhi erano le 6.30, aveva dormito solo tre ore ma sembravano esserle bastate. Scese dal letto e preparo’ la colazione, cosa che non faceva mai: prese qualche fetta di pane tostato e ci spalmo’ la nutella sopra, due fette per lei, e due per la sua migliore amica. -Buongiorno panda!- disse Charlie ancora non del tutto sveglia, -Panda?- chiese Dakota, era abituata a sentirsi dire cose stupide dall’amica, ma stavolta non era in modo scherzoso. -Dakota vai a guardarti allo specchio!- Charlie aveva ragione, le sue occhiaia l’avevano resa un panda. Per la prima volta la mora si preoccupo’ del proprio aspetto, non era da lei, faceva tutto di fretta, era precisa in varie cose, ma l’ultima cosa a cui pensava era quello. Forse per paura che la vedesse Zayn? Cerco’ di nascondere il piu’ possibile il colore nero attorno agli occhi, fini’ la sua colazione, prese lo zaino e corse verso la fermata della’autobus insieme a Charlie. Il veicolo passava precisamente davanti a casa Malik, e cio’ le fece ricordare di quella notte: lo racconto’ all’amica che cerco’ di tranquillizzarla. Dakota era sicura che avrebbe rivisto il ragazzo dopo scuola e si sarebbe fatta spiegare tutto sperando che non fosse stato grave. Arrivate a scuola qualcuno spinse Charlie, cercando di catturare la sua attenzione, era Matthew. I due si conoscevano perche erano cugini: stranamente stavolta Dakota non si sentiva gironzolare le farfalle nello stomaco guardandolo, e ne rimase sorpresa. I tre si avviarono verso gli armadietti, che erano tutti e tre vicini. Alla prima ora c’era storia per la ragazza mora, e non sopportava quella materia, anzi la considerava inutile, ma era costretta a farla se non voleva rischiare la bocciatura. Quell’ora parve cosi lunga, ma finalmente suono’ la campana e la ragazza usci’ dall’aula per poi raggiungere le amiche che stavano sempre insieme a pausa pranzo. La giornata di scuola fini’ con una divertente ora di supplenza. Mentre Dakota si trovava in autobus sperava di vedere Zayn al ritorno. Arrivo’ e le luci di casa Malik erano spente, cio’ significava dunque che non c’era nessuno in casa. Per vari giorni quella casa rimase inabitata, la ragazza era talmente curiosa di sapere cosa fosse successo, ma poi si accorse di non aver nessun modo per rintracciare l’amico. I giorni passavano e Dakota era sempre piu depressa nel non avere notizie di Zayn. Passati quattro interi e lunghissimi giorni i Malik tornarono finalmente e la ragazza si precipito' fuori dalla porta di casa per andare dal caro amico. -Zayn!- urlo' la ragazza -Ciao Dakota- rispose il moro, che non aveva un'aria felice, e Dakota si chiese il motivo. -Come mai non eri qui in questi giorni?- -Un disastro, un enorme didastro, cazzo!- sclero' -Stai calmo, dimmi tutto- I rapporti fra i due diventava sempre migliore, e l'uno si fidava dell'altro ciecamente. -Papa' si e' rotto la schiena qualche giorno fa cadendo dal letto che era messo male, ho contattato l'ospedale verso le 2:00 di notte e dovevo aspettarmela che nessuno fosse disposto, ma fortunatamente hanno fatto un eccezione. Ora e' ricoverato li, deve star fermo per vari mesi, inoltre quegli stronzi dei miei amici mi hanno scoperto, non so come, loro vengono a sapere tutto, e mi hanno cacciato dal gruppo… Papa' in queste condizioni non e' in grado di lavorare. Percio' dovro' pensarci io a portargli da mangiare, a guadagnare soldi e trovare una scuola in cui studiare.- disse Zayn disperato -Ti aiutero' io in qualsiasi cosa tu abbia bisogno, e potresti venire a scuola da me: non e' la migliore, ma puo' andare! Tra l'altro i tuoi amici che ti hanno scaricato cosi' non mi piacciono per niente, ne troverai di migliori al McKinley, li sono tutti molto socievoli !- disse Dakota appoggiando un braccio sulla spalla dell'amico, in modo insicuro -Sei fantastica- disse Zayn abbracciandola