Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Cathy Earnshaw    29/02/2012    1 recensioni
Alcesti è una giovane donna orgogliosa e intraprendente. Vive con la madre e le tre sorelle minori nella ricca città di Darkfield grazie all'eredità lasciata loro da Sir Merthin, suo padre, Cavaliere scomparso in circostanze non accertate. Ma il vento sta per cambiare. La ragazza sta per intraprendere un viaggio sulle orme del genitore che la porterà a scoprire il potere della magia, il valore dell'amicizia e la forza dell'amore.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole era ormai completamente tramontato. Alcesti, coricata sul suo letto, pensava. La tempesta che si stava abbattendo sulla costa aveva ritardato il viaggio dei loro nemici, e molte delle loro navi avevano fatto naufragio. Per fortuna. Il giorno successivo, ad ogni modo, entro sera sarebbero stati nella piana. La battaglia era imminente, e nell’aria vibrava la tensione. Se fosse andata male, non avrebbe mai più rivisto la sua casa, la sua famiglia… e Kysen? Che ne sarebbe stato di lui? Era difficile dire se le provocasse più sofferenza pensare di morire e lasciare tutto, oppure di sopravvivergli. La giovane si alzò e cercò un pezzo di pergamena…
 
Kysen sentì bussare alla sua finestra. Non era riuscito ad addormentarsi, era troppo teso per lo scontro. Avvicinandosi al vetro, notò la cornacchia di Alcesti che gli recava un messaggio. Aprì la finestra e prese il foglietto. Diceva solamente “questa potrebbe essere la nostra ultima notte”. Prese penna e calamaio e rispose “non sarebbe sprecata se potessi passarla con te”. Il volatile sparì nelle tenebre, per ricomparire pochi minuti dopo con la risposta: “o adesso o mai più…”. Kysen  rimandò la cornacchia alla sua padrona prima di infilarsi gli stivali e uscire silenziosamente, come solo lui era capace di fare, dalla sua stanza, diretto verso l’ala est del castello. Non incontrò nessuno lungo i corridoi. Ognuno era andato a letto presto, sicuro che comunque non avrebbe dormito…
 
Alcesti camminava nervosamente su e giù per la stanza. La cornacchia era tornata senza risposta. Significava che il Principe stava andando da lei. Diversi minuti dopo, un colpo leggero alla porta. Alcesti si precipitò ad aprire. Scostò appena la pesante porta, e il Principe si infilò veloce nella sua stanza, richiudendosela alle spalle. I due si trovarono così faccia a faccia, soli, finalmente sicuri dei loro sentimenti, finalmente sicuri di ciò che desideravano. Kysen prese il viso di Alcesti tra le mani e le disse:
- Sei sicura che sia il momento giusto?-
Lei sorrise.
- Non voglio morire prima di aver fatto l’amore con te-.
- Non è detto che uno di noi due debba morire…-
- Preferisco non rischiare!-
Kysen la baciò e la sentì rabbrividire.
- Hai paura?-
- Un po’…- arrossì.
Lui respirò a fondo quel profumo di cui ormai era dipendente, sempre più certo che non fosse un’illusione, e le baciò il collo. Poi indietreggiò di un passo e, dopo aver percorso il suo corpo con uno sguardo, sussurrò:
- Se vuoi ripensarci, fallo ora prima che non sia più padrone delle mie azioni……-
Lei, avvicinandosi, rispose:
- Sarei pazza a non desiderarti, Principe…-
 
Un tuono. Alcesti si svegliò nel cuore della notte. La sua testa era ancora postata sul petto di Kysen, come quando si era addormentata. Lui era sveglio e giocherellava con i capelli castani della ragazza.
- Ancora tempesta?- domandò piano lei.
- Fortunatamente si. Finché il mare è grosso, non attraccheranno-.
Alcesti si godette il profumo della pelle del Principe. Che idea folle era stata la sua… ma non se ne pentiva: nonostante il terribile pericolo imminente, si sentiva profondamente felice.
- Grazie- disse.
- Di cosa?-
- Di avermi accontentata-.
Il Principe rise silenziosamente. Vedendo l’espressione perplessa della ragazza, disse:
- Ragazzina, tu non hai idea di quante notti in bianco io abbia passato a causa tua… e quante volte ti abbia odiata per le tue provocazioni, in particolare quando eravamo lontani… soli…-
- Perché non volevi partire?-
Kysen rifletté qualche secondo, per poi rispondere:
- Perché avevo paura di quello che poi è effettivamente successo-.
- Cioè?-
- … mi sono innamorato! Dormi ora. Domani si combatte-. 




**********************************************************************************************************************************
Thewindy questo è per te =* Ma non dire più che Kysen è un maniaco!! =)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Cathy Earnshaw