Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: a cello song    29/02/2012    7 recensioni
Momentaneamente sospesa.
Scorpius non è un Don Giovanni. Non è nella stessa Casa di Albus.
Albus non è un Serpeverde. Non è amico di Scorpius.
Rose non è una studiosa. Né una giocatrice di Quidditch.
Roxanne non è invisibile. Non ha i capelli rossi.
Lorcan e Lysander non sono gemelli. Non si assomigliano nemmeno un po'.
Corvonero e Tassorosso non sono Case meno importanti delle altre. Anzi.
-
Ispirazione bussa, Oonagh risponde; non si sa come, ma risponde.
Era un po' che volevo ribaltare le idee che avevo a proposito di certi personaggi, alcune ideate dal mio cervello, altre acquisite perché molto presenti nelle fanfiction. Niente più che una sfida tra me e me.
E, ovviamente, non è una critica a tutti i luoghi comuni ribaltati.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Roxanne Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il nome della rosa akhrtrgjksj

Il nome della Rosa. 

       

          

         « È una sorta di panacea; quando la vedrai, allora capirai. Sai, al mondo esistono un numero pressoché inestimabile di fiori: orchidee, margherite, dalie, girasoli, ortensie, violette; oh, non basterebbe questo pomeriggio per elencarli tutti. » Astoria accarezzò un bocciolo di rosa rossa, a pochi centimetri da lei, gli occhi persi in mezzo a quell’infinità di petali. « Ma nessuno di questi è come la rosa. E tuttavia esistono anche svariate specie di rose, differenti per forma, colore, vigorosità e flessibilità. Poi c’è Lei. La Rosa per eccellenza; quella che guarisce ogni male, il cui profumo provoca dipendenza e i cui petali s’incurvano con un’eleganza inimitabile.  »

            « Qual è? Qual è questa rosa? » Uno Scorpius bambino, ancora in un’età precedente ad Hogwarts, allungò le esili mani a imitare il gesto di sua madre; si ritrovò a doverle ritirare rapidamente, la morbida carne punta da sottili spine. « Ed è certamente priva d’aculei, no? » Aggiunse, appellando nella sua infantile ingenuità le spine come “aculei”.

            Il volto di Astoria venne illuminato da un sorriso, che accese i suoi occhi color cielo. « Ogni rosa ha le sue spine; ed è un bene, un bene.  » Replicò. « Cosa farebbe una donna se non potesse difendersi in alcun modo? »

            « Ma le spine pungono », ribadì Scorpius. « E fanno anche male. Non voglio ferirmi per colpa di un fiore. »

            « Imparerai che l’uomo è masochista. E che niente è perfetto. Imparerai anche che una spina può essere ciò che ti tratterrà dal cogliere la tua rosa, almeno all’inizio. Ma poi, mi auguro che ti ricrederai, e imparerai ad amare la tua rosa per le sue spine. »

            « Ma... ma qual è, questa rosa di cui tanto parli? Qual è il suo nome? Se me lo dici, potrò riconoscerla senza sbagliare, no? » Chiese Scorpius, confuso dal complicato discorso della madre, assorta in chissà quali grandi pensieri, che seguitava a sfiorare la rosa scarlatta di fronte a sé.

            « Il nome della rosa », Astoria si voltò verso il ragazzo, « dovrai scoprirlo da te, Scorpius. Che gusto ci sarebbe, altrimenti? » La donna sorrise, inclinando il capo di lato, tanto che i suoi riccioli biondi ondeggiarono con gentilezza. « Su, meglio rientrare ora. »

            « Ma... ma come la riconoscerò? »

            « Oh, la riconoscerai. Quello sarà l’ultimo dei tuoi problemi. »

            Attraversando l’ampio giardino, osservando le differenti specie di fiori che lo decoravano, Scorpius non poté fare a meno di ripensare alle parole della madre. Stando a quello che aveva capito – e ne aveva capito ben poco, in realtà – sua madre gli stava suggerendo, o incaricando?, di trovare una rosa, che si distingueva da tutte le altre specie di rose. Una rosa piena di strani poteri, tra cui quello di guarire ogni male. Che avrebbe riconosciuto semplicemente vedendola.

            Data l’età, Scorpius memorizzò con facilità l’intricato discorso di sua madre.

            Ma, data l’età, il ragazzo fraintese il messaggio che Astoria aveva tentato di trasmettergli: conobbe e s’informò a fondo sulle rose, e in generale ogni tipo di pianta, magica e Babbana. Una volta giunto ad Hogwarts, s’impegnò a fondo nello studio dell’Erbologia, che divenne la sua materia preferita.  Tuttavia, non s’imbatté mai in alcuna rosa che potesse coincidere in qualche modo con la descrizione che sua madre gli aveva fatto.

            Non aveva ancora scoperto il nome della rosa.




Picchiatemi pure.
Ho 1204969844309281879476 fanfiction seguite/preferite che hanno lo strano potere di aggiornare sempre quando sono più incasinata, e tutte insieme. Quando invece ho tempo libero per tutti, non c'è mai nessuno D: Dovrei leggere/recensire millemila capitoli, continuare la mia long che è a un punto morto, e invece cosa faccio? Mi connetto a EFP per pubblicare qualcosa di nuovo.
Qualcosa di totalmente insensato, poi. Nasce come una sorta di sfida tra me e me a ribaltare l'idea che ho di alcuni personaggi, visione spesso acquisita perché molto comune nelle fanficion. Voglio vedere quanto resisto èwé
La mia ispirazione era in Alaska in vacanza, fino a poco tempo fa; ora non so dove andrà, ma ha fatto scalo in Italia e questo è il risultato. Mi affido a voi per sapere se è totalmente da cestinare o meno XD
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: a cello song