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Autore: Satellite_29    29/02/2012    9 recensioni
Sono Lavinia Merryweather, una sedicenne con una paura folle per il Latino. Perchè? Non me lo so spiegare neanche io.
So solo che per colpa di questa stupida lingua morta Kyle Hunter, un figo da paura, mi farà da professore di ripetizioni per aiutarmi. Riuscirò a resistere al fascino del bel professorino?
Dal capitolo 1:
Chissà com’è ‘sto tizio. Sarà il solito sfigato che per racimolare un po’ di soldi per cambiare città è disposto a fare ripetizioni ad una ragazzina come me. Deve stare messo proprio male per voler iniziare così presto.
"..." Tutte le teorie sul povero sfigato figlio di una povera vedova erano sbagliate, completamente. Nella mia stanza c’è un bellissimo ragazzo, che non ha nulla a che vedere con la vecchia amica di mia madre. E io dovrei fare lezioni con questo tizio che potrebbe benissimo essere uscito da Abercrombie? Prevedo giorni duri, molto duri.
Dal capitolo 7:
Si avvicina all’orecchio e mi sussurra con voce sensuale – Tu mi piaci molto, Lavinia. Però com’è che hai detto .. Ah già, al momento le relazioni di coppia non sono la tua priorità. Beh sappi che ti farò cambiare idea. Ad ogni costo.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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Capitolo 1: Presentazioni

A cosa stai pensando?

Saranno affari miei, no?

Mi vengono sempre i nervi quando Facebook mi fa certe domande stupide. Sarà per questo che lo uso molto poco.
Da pochi giorni oltre a dire cosa pensi, devi anche scrivere dove sei e con chi stai. Manco fosse mia madre!
Io non capisco l’utilità di certe cose. Forse non c’è proprio.
Ma per adesso non ho nulla di meglio da fare quindi rispondiamo a questo stupido quiz-catena.

Nome? Lavinia
Cognome? Merryweather
Età? Quasi 16 anni
Compleanno? 20 Maggio
Altezza? Normale
Colore dei capelli? Castano chiaro con le punte bionde
Colore degli occhi? Grigi, ma cambiano colore a seconda della luce
Tatuaggi? Se me ne faccio uno i miei genitori mi spezzano le gambe!
Credi nel vero Amore? No
Il tuo sogno più grande? Fare l’architetto
Ti piacciono gli animali? Si, ho un gatto.
Che scuola fai? Liceo Classico
Materia preferita? Storia dell’Arte
Materia odiata? Latino
Credi nel colpo di fulmine? NO

Guardo quello che ho scritto. Cancello tutto e non condivido nulla. Non credo che a qualcuno interessi davvero quello che si scrive in questi stupidi test.
L’ho detto e lo ripeto: è una perdita di tempo! E oggi di tempo da perdere ne ho da vendere. Quindi inizio a navigare annoiata tra i vari link, ascoltando qualche canzone su Youtube.
Che ore sono? Le sei meno venti. Quasi quasi chiamo Brooke e le chiedo se viene a casa. Tanto per domani non devo studiare niente.
Compongo il numero dal cellulare e aspetto che risponda.
- Pronto?
- Brooke sono io, che c’hai da fare oggi?
- Oltre a studiare Latino, fare una versione di Greco, fare i sistemi di Matematica e ripassare Storia? Niente credo, perché?
- Ti va di venire a casa? Non so che fare!
- Studia! Hai 4 in Latino!
- Ma lo sai che sono negata! Greco è molto più facile. – Lo so che a sentirlo verrebbe da dire “Questa è matta!” ma per me studiare Greco è facilissimo, sono capace di fare una versione di 10 righi in 1 ora, quando i miei compagni di classe (e non solo loro) ci impiegherebbero due ore piene piene. Ma il Latino proprio non lo digerisco. Persino Cesare, che viene definito l’autore più semplice, mi sta antipatico. E alle interrogazioni è un miracolo se prendo 5 e mezzo!
Ora vi chiederete “Ma se non sai tradurre, come hai fatto a non essere bocciata?”. Presto detto: io frequento il quinto ginnasio, cioè il secondo liceo per voi comuni studenti, e l’anno scorso mi sono salvata il fondoschiena grazie a Brooke che mi ha passato l’ultimo compito. Lei prese 9. Io presi 8, ma fu sufficiente ad aggiustarmi la media finale. Quest’anno però non è più possibile perché le versioni sono più lunghe e più difficili e la mia povera amica va nel panico e non riesce a passarmi tutta la versione.
Per questo i miei genitori mi vogliono mandare a ripetizioni. Per me è indifferente, tanto il Latino non lo studierò comunque! Il mio problema è che non riesco ad affrontare la materia, ad ogni cosa che riguarda quella vecchia lingua antica mi blocco come una stupida.
In generale, vado abbastanza bene a scuola, perché capisco subito quello che leggo sui libri e non mi ci vuole molto a ripetere quello che studio. Ma con il Latino è tutta un’altra cosa!
Durante le interrogazioni sudo freddo e tutto quello che ho studiato il giorno prima, puff! , appena cerco di ricordarlo svanisce dal mio cervello. Ho capito che studiare quella materia è una causa persa.
Ma i miei genitori insistono tanto, meglio accontentarli. Per ora, non hanno trovato nessuno che può darmi ripetizioni  quindi il problema non si pone proprio.
I miei dicono che un professore di ripetizioni potrebbe aiutarmi molto.
Bah! Non credo proprio. Ora torniamo al mio ozio sul pc.

- Lavinia! Vieni subito qui! – urla mia madre dalla cucina. Che vorrà mai? Vado in cucina e la trovo seduta al tavolo da pranzo, con la sua rubrica aperta e il cordless in mano.
- Che c’è ma’? – chiedo scocciata.
- Ho chiamato la mia vecchia amica Poppy, ti ricordi di lei vero? Beh, mettiamo il caso che lei abbia un figlio disposto a darti ripetizioni .. E mettiamo il caso che sia disposto ad iniziare oggi stesso.
- Ma’ dove vuoi arrivare? – chiedo spazientita. Tanto lo so che non ha trovato nessuno e cerca di convincermi a trovare qualcuno spontaneamente. Ma se lo può anche scordare, io gliel’ho detto che non ci voglio avere niente a che fare.
- Tra un’ora arriverà il tuo professore di ripetizioni quindi ripassa il più possibile e cerca di non rendergli il compito più difficile!
- Cosa? Lui verrà qui a casa? – No, non è possibile! Alla fine ci è riuscita. Ma di solito non sono gli alunni che vanno a casa dei professori?
- Si, ed è così gentile da venire qui lui stesso. E’ impaziente di iniziare, dovresti essergli grata.
- Grata? Grata un cavolo!  Non voglio un estraneo in camera mia. E non voglio un tizio che mi fa ripetizioni, visto che è completamente inutile.
- Lo so come ti senti: pensi di poter risollevare la situazione con le tue sole forze. Io e tuo padre non mettiamo in dubbio le tue capacità, vogliamo solo facilitarti il lavoro. – Si certo, le solite scuse.
Ma ormai il danno è fatto, e ora l’unica cosa utile che posso fare in questo momento è andare a riordinare la mia camera, visto che è un completo disastro.

Do you still remember December’s foggy freeze when the ice that clings on to your beard is screaming agony.
And you snatch your rattling last breaths with deep-sea-diver sounds, and the flowers bloom linke madness in the spring.
Jethro Tull, penso che tu sia un mito.
Con la tua canzone sei l’unico che riesce a farmi calmare in questo momento. Sono super agitata per colpa di quel professore. Tutta colpa del Latino! Se non fosse una stupida materia obbligatoria ora non sarei qui a cercare di calmarmi aspettando che un perfetto sconosciuto cerchi di farmi capire una lingua che per me è Arabo puro. Chissà com’è ‘sto tizio. Mia madre ha detto che è il figlio di Poppy, ha compiuto da poco diaciannove anni e sta frequentando la facoltà di Lettere Classiche.
Sarà il solito sfigato che per racimolare un po’ di soldi per cambiare città è disposto a fare ripetizioni ad una ragazzina come me. Deve stare messo proprio male per voler iniziare così presto.
Sarà bello fisicamente? Conoscendo Poppy, sono molto pessimista. E’ una donna sui 45 anni bassa, tozza. Simpaticissima, per carità, ma non si può dire che è una bella donna. Però mi piacciono molto i suoi occhi.
Sono marroni chiaro, diciamo ambra, con piccolissime sfumature tendenti al verde. Però non conosco il marito: è vedova da molto tempo ormai e non ha mai voluto risposarsi.
Non so se è stata una scelta sentita o dovuta, visto che sono pochi gli uomini che apprezzano le donne come lei.


DIN DON

Oh. Dev’essere arrivato il prof. Mi scoccio ad andare ad aprire. Tanto andrà sicuramente mia madre per sapere come ha intenzione di organizzarsi il professore.
Infatti, sento la porta aprirsi e chiudersi. Per fortuna ho appena finito di sistemare la mia cameretta, che ora è più lucida di uno specchio. Spero che ne valga la pena.
Mia madre mi ha fatto persino cambiare. – Almeno per la prima lezione cerca di fare la persona educata e civile, e per favore levati quella tuta di dosso! – manco fossi una barbara. Così ho messo i jeans e una camicia, con le maniche arrotolate visto che in casa si muore di caldo. Sento la porta della mia camera cigolare e aprirsi, così scatto in piedi dal letto.
- Lavinia, ti presento Kyle Hunter, il tuo professore di ripetizioni di Latino.
Tutte le teorie sul povero sfigato figlio di una povera vedova erano sbagliate, completamente.
Nella mia stanza c’è un bellissimo ragazzo, che non ha nulla a che vedere con la vecchia amica di mia madre. E’ alto, con i capelli biondi pettinati all’indietro, gli occhi color ambra come quelli della madre, il fisico scolpito che si nota dalla maglietta verde aderente.
E io dovrei fare lezioni con questo tizio che potrebbe benissimo essere uscito da Abercrombie? Non che lui mi dispiaccia, ma non credo che sia il massimo per la concentrazione. Prevedo giorni duri, molto duri.
- Piacere – dice lui, stringendomi la mano. Fidati, il piacere è tutto mio.
- Allora vi metterete qui e farete un’ora di lezione, per un totale di 3 lezioni a settimana. Naturalmente Kyle, se ritieni necessario, potrai aumentare o diminuire le ore a tuo piacimento.
- Vorrei utilizzare subito quest’opportunità: da quanto mi hai detto Lavinia è messa proprio male, quindi preferirei seguirla costantemente per tutta la settimana – Ok, questo tizio deve avere un bisogno assurdo di soldi, se è disposto a sopportarmi per 5 ore a settimana!
- Per me va benissimo e per Lavinia andrà bene per forza – dice mia madre sorridendomi. Che bella considerazione che hai di me! – Ora vi lascio alla lezione, buon lavoro!
Mia madre chiude la porta e io mi giro verso Kyle. Cioè, il professore. Che mi sta fissando.
- Perché mi fissi così? Non penso di essere un fenomeno da baraccone quindi smettila. – Ok, i buoni propositi per la mamma stanno allegramente andando a farsi benedire.
- Non mi sembri la tipica ragazza da 4 in Latino.
- Non nominare quella parola!
- Quale, Latino?
- Si! Già solo sentirla è una tortura!
- Andiamo bene. Dai mettiamoci al lavoro – prende la sedia dove fino a 10 minuti fa erano ammucchiate mille magliette sporche e si siede vicino alla scrivania – fammi vedere i tuoi libri di testo.
Prendo lo zaino e butto sul tavolo i miei 3 libri di Latino. Poi prendo l’astuccio e il quaderno e mi siedo alla scrivania. Intanto Kyle sfoglia il libro di grammatica. Più va avanti con lo sfogliare, più si incupisce.
- Ci credo che odi tanto il Lat..
- Per favore!
- .. questa materia. La tua professoressa non poteva scegliere un libro peggiore. Non solo la grafica fa venire un’angoscia enorme, ma le regole sono spiegate proprio male. Allora sai cosa faremo con questo libro?
Lo guardo dubbiosa – Ehm .. che ne faremo?
Indica il cestino che sta dall’altra parte della stanza e ci butta dentro il libro, lanciandolo come se dovesse fare un tiro a pallacanestro.
- Bravo! Così mi piaci! – dico ridendo.
- Da oggi in poi non seguiremo più quello stupido libro, ti farò io tutte le spiegazioni di cui hai bisogno. Ora dimmi, trovi più difficoltà nello scritto o nell’orale?
- Beh, considerato che allo scritto ho 3, e all’orale la professoressa mi mette il 6 solo per pietà ..
- Ho capito, ho capito. Per ora cerchiamo di migliorare all’orale, così siamo sicuri che capisci le regole, allo scritto si può rimediare dopo.
Annuisco. Mi piace l’ottimismo di Kyle. Riesce quasi a farmi diventare ottimista. Forse non è male come pensavo e la mamma ha ragione. Spero solo che quest’ottimismo duri a lungo!
  
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