Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Piccola scrittrice    04/03/2012    0 recensioni
Camilla. Dalla morte della madre la sua vita è andata di male in peggio. Oltre alla sorellina Rosa da , dovrà affrontare mille difficoltà col padre, manesco che si è abbandonato al bere. Riscirà a ritrovare il sorriso negli anni? La sua vita non sarà mai rose e fiori, ma ricomincerà a sorridere con l'arrivo di un ragazzo. Però una terribile esperienza non le permetterà di vivere a pieno la sua vita.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 5 Dal paradiso all'inferno in pochi secondi

Era passato molto tempo, un anno quasi.
Si era finalmente raggiunto un breve periodo di tranquillità.
Erano più di tre anni che era morta Annalisa.
Tutti sentivano la sua mancanza, ma cercavano di andare avanti.
Sul volto delle sue sorelle era finalmente rispuntato un raggiante sorriso. Quegli orribili ricordi ormai erano stati chiusi in una scatola, nascosta nella memoria delle fanciulle.
Di tanto in tanto Camilla riapriva quella scatola. Quei ricordi non le laceravano più l'anima. Ora poteva essere felice. Ormai tutto si era concluso, anche l'ultima spina era stata estratta dal cuore della ragazza. O per lo meno nessuno veniva preso a ceffoni in faccia.
Dopo che Rosa era stata dimessa dall'ospedale, Antonio aveva cercato invano di uscire dal giro delle scommesse, ricadendoci ancora.
Però le due sorelle non se ne erano mai accorte. Il loro papà era per loro una persona nuova.

Gli occhi della piccola Rosa erano tornati pieni di vita. Stava sempre seduta sul divano. Stava disegnando una la sua famiglia, circondata da bellissimi fiori colorati. C'era il padre sorridente, Camilla che teneva stretta a se la bambina coi capelli rossi. E in alto sopra le nuvole c'era Annalisa, con le ali e l'aureola in testa.
La sorella chiamò la rossa con voce materna, distogliendola dai suoi pensieri.
"Rosaa, è pronto vieni a tavola"
La bambina si diresse in cucina tenendo dietro la schiena il disegno. Arrivata presso il tavolo diede il suo capolavoro alla sorella che su le stampò un dolce bacio sulla guancia, sussurrando: "è proprio bellissimo"
Un rumore interruppe l'amorevole scenetta famigliare.
La porta si spalancò e rientrò così Antonio sbronzo una sera di Marzo.
Succedeva spesso, ma lui cercava di nascondersi, di non farsi vedere dalle figlie.
No, lui non era cambiato, per lo meno non le picchiava, ma non era ancora uscito dal giro delle scommesse e beveva, beveva ancora.
Le scommesse non erano mai terminate, e chissà in quale altro giro fosse finito quell'uomo.
Aveva iniziato a fumare.
Da prima normali sigarette, poi con le settimane non gli bastavano più, così era finito pian piano a fumare qualcosa di più forte. Erba, marijuana.
Forse Antonio aveva iniziato a drogarsi, assumere cocktail di medicinali. Era proprio fuori di se, non gli restava più niente del padre di famiglia.

Ma quella sera nei suoi occhi c'era qualcosa di strano, indescrivibile.
Traballante solcò la porta di casa, iniziò così a trascinarsi dentro aggrappandosi a ciò che trovava a tiro. Ruppe ciò che si trovava sopra il mobiletto, alcuni soprammobili di cristallo comprati da Annalisa, finirono a terra frantumandosi in mille pezzi.
Di colpo si sentì sbattere la porta, e i preziosi soprammobili frantumarsi. Entrambe girarono veloci il capo verso Antonio. Quel sorriso che erano riuscite a temere vivo in quell'anno sparì immediatamente, alla vista dell’instabile figura del padre.
Camilla accorse per aiutarlo, pensava che fosse cambiato. Invece, no. Da lì poteva vederlo, occhi rossi, viso non curato, puzzava di fumo. Sembrava proprio un mostro messo così. Camilla vide finalmente che il padre non era mai cambiato, che non aveva mai smesso di bere. Probabilmente quell'uomo era caduto ancora più in basso.
Lei non riusciva a crederci. Per tutto quel tempo si era nascosto dietro un'insulsa maschera, e lei non se ne era mai accorta.
Un forte sinistro colpì la ragazza in pieno volto, buttandola a terra.
Poi Antonio le si gettò addosso intrappolandola tra le sue gambe.
Camilla cercava di liberarsi, ma senza successo. Si dimenava in cerca di una salvezza. Era come un incubo.
I pezzi di cristallo si trovavano sotto di lei. La ferivano. La ragazza urlava di dolore. Ma il vero incubo non era ancora iniziato. Il padre iniziò a picchiarla, forti ceffoni le arrivavano sul dolce viso. Le salate lacrime di Camilla, si mescolavano col il rosso sangue che scendeva incessante dal piccolo naso della ragazza. Era stata colpita forte. Non capiva più niente. Sdraiata a terra, supplicava il padre di lasciarla libera.
Rosa assisteva alla cruda scena. Si accasciò a terra, non aveva la forza di guardare. In quel momento rivisse i momenti in cui era stata picchiata lei.
Intanto Camilla urlava, cercava aiuto, fino a quando la sudicia mano del padre le tappo la bocca.
L'altra mano scendeva veloce verso i propri pantaloni. Slacciandoli.
Ormai la ragazza aveva capito l'obbiettivo del padre, ma non poté fare nulla per evitare l'inevitabile.
Lui fece calare i pantaloni di Camilla, mentre lei si rivoltava cercando di calciarlo via, ma nulla. Lui restava li eccitato, e compiacente di ciò che stava per fare. Il suo sadismo era orribile.
Stette poco a fare ciò che voleva fare. Con violenza inaudita, pressava continuamente sulla indifesa figlia stesa a terra, che silenziosa lo implorava di fermarsi.
Stettero poco a scendere amare lacrime, dai grandi occhi marroni della ragazza. Non poteva fare altro che subire, stare sdraiata per terra, senza avere la possibilità di gridare.
Così il padre, soddisfò quell'orribile e sadico desiderio sessuale.
Poi lui si alzò lasciando sua figlia sdraiata a terra, traumatizzata da ciò che aveva appena vissuto.
Il suo peggiore degli incubi era appena diventato realtà.

 


Salve a tutti !
Cosa ne pensate?
Sono leggermente in ritardo. Il capitolo era già pronto ma mi sembrava troppo corto quindi ho cercato di ampliarlo un pochetto.
Spero di non avervi deluso e spero di aggiornare il più presto possibile, ma sapete, c'è di mezzo la scuola!
Di questo capitolo sono piùttosto sodisfatta ma ci tengo comunque a qualche recensione. Sopratutto da parte di:
Angii
mirny__
Ringrazio entrambe vivamente!
Ringrazio anche chi mi ha messo tra i seguiti:

M Pesca
Mestik
mirny__
_RoBeRtInA96_
Ringrazio anche chi legge soltanto.

Al prossimo capitolo.
Piccola scrittrice

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Piccola scrittrice