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Autore: whiteskin    08/03/2012    16 recensioni
"Pensavo tu non mi lasciassi, almeno tu" poṣ delicatamente la bottiglia di vetro sul marciapiede, guardando il suo vestito sgualcito e sporco di terreno per non incrociare lo sguardo del ragazzo seduto accanto a lei.
"Io non ti lasceṛ, se tu non ti lascerai andare Ron" le strinse la mano, dandole un bacio sui capelli.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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i was made to keep your body warm

da ascoltare con kiss me - ed sheeran
 


8 marzo 2012

 
Il corpo di Ronnie era in balia della folla, come se lei non ne avesse il controllo, la verità era che lei non voleva badare se stessa, voleva lasciarsi andare, lasciarsi andare in mano di sconosciuti senza pensieri, nessun rimorso almeno quella sera.
Era successo tutto così velocemente, tra la rabbia Ethan l'aveva invitata ad una festa per il giorno seguente e lei senza pensarci due volte accettò.
Era stanca di tutto il controllo, della preoccupazione, degli stronzi, del cuore spezzato, dell'infelicità, stanca di non poter vivere.
Da lontano intravide Ethan, la sua espressione era abbastanza seria e preoccupata, chiuse gli occhi mentre mandava giù un altro sorso della birra che reggeva in una mano, appena li riaprì il ragazzo si stava allontanando verso l'uscita con il cellulare in mano.
Era una festa, ma non era la sua, e senza Ethan non poteva rimanere, o meglio non voleva, di questo perlomeno ne era cosciente. Così si fece spazio fra i corpi che si muovevano senza sosta, ma nessuno la lasciava in pace, si sentiva toccare da tutte le parti ormai, maledetto vestito corto, il panico cominciava a salire, dove era finito Ethan?
 
 
13 giugno 2010
 
briminhgam 
 
Si sedette su una delle quattro panchine libere nella sala. Si guardò intorno per poi sospirare, quando dallo zaino cacciò un foglio bianco dove vi erano scritte le parole che in meno di un'ora avrebbero sentito tutta l'Inghilterra e l'Irlanda. Per sei minuti entrambi i paesi avrebbero ascoltato la sua voce, che fino a poco prima conosceva solo il vicinato e la sua famiglia.
Alzò un'ultima volta lo sguardo intravedendo una ragazza che silenziosamente si era seduta su di una delle seggiole libere, aveva lo sguardo rivolto verso il televisore a parete che trasmetteva le audizioni in diretta.
Harry la guardò per bene da capo a piedi, i capelli biondi erano raccolti in una trasandata coda, il jeans strappato, le converse consumate, la camicia sgualcita, la pelle bianca, gli occhi leggermente a mandorla, le guance rosee, e i bracciali che le percorrevano entrambi i polsi, sorrise istintivamente, per poi ritornare alle sue parole.
Ma la sua immagine lo distraeva e non poco, c'era qualcosa di particolare che non gli permetteva di concentrarsi, così si arrese e ritornò a guardarla.
Quando all'improvviso la sconosciuta sospirò e si alzò dirigendosi verso il sediolino libero accanto ad Harry.
Posò la sua borsa su di esso e si sedette, il ragazzo non disse nulla si limitò ad abbassare lo sguardo quando l'ultima cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era proprio di smetterla di studiarla.
"Sei il prossimo?" domandò la ragazza senza distogliere lo sguardo dal televisore.
"Come?" chiese lui credendo di non aver capito, tornando a guardarla, questa volta con un pretesto plausibile.
"Ti ho chiesto se sei il prossimo ad esibirsi, insomma vedo che non fai che ripetere" rispose con un velo di ironia, accennando un sorriso.
"Pure tu non fai altro che ripetere" Harry sorrise imbarazzato.
"Faccio da accompagnatrice" si giustificò guardandolo finalmente in volto.
Il riccio si passò una mano tra i capelli, aveva fatto decisamente una figura da niente, e continuava a farne, così stette in silenzio.
"Che pezzo porti?" 
Harry le passò il foglio "Isn't she lovely" sorrise guardandola.
"Non la conosco" scosse il capo lei leggendo tra le righe.
"E' bellissima, vedrai" un'altra passata tra le mani, Harry era abbastanza nervoso, impacciato, non sapeva nemmeno il motivo, infondo lei era una sconosciuta che non avrebbe più rivisto. La ragazza sì alzò in piedi vedendo che i giudici stavano per dire il loro verdetto, con le lacrime agli occhi dopo aver udito i quattro 'sì' raccolse la borsa.
"Devo scappare, è stato un piacere" corse via dall'altro capo della sala, dove uscivano i concorrenti abbracciando il ragazzo che scendeva dalle scale.
"Styles avanti tocca a lei" una donna segnò il suo nome su di un elenco, Harry con il cuore in gola alzò lo sguardo, le mani cominciarono a tremargli, sciolto e disinvolto e tutto sarebbe andato per il meglio. Lasciò il pezzo di carta sulla sedia e si avviò sul palco con il microfono in mano.
"Nome"
"Harry Styles"
La ragazza, che nel frattempo sciolse l'abbraccio con il fratello, si avvicinò allo schermo.
"Harry Styles" ripetè con un sorrisetto
"Ronnie dai andiamo" urlò Maggie ormai all'uscita
"Cominciate ad andare voi, vi raggiungo" 
Ronnie si sedette su una delle panchine presenti in stanza, era sola, c'erano solo due donne ed un uomo seduti di fronte a lei, una di loro piangeva.
Rimase lì per tutta la sua esibizione.
"Aveva ragione è bellissima" concluse sottovoce per poi uscire dalla porta dopo aver udito che anche lui era passato.
 
 
8 marzo 2012
 
 
La testa pulsava in una maniera insopportabile e la nausea la stava divorando. 
Riuscì ad uscire fuori dal locale, fece pochi passi lungo il marciapiede prima di rendersi conto che intorno a lei c'erano solo dei fabbricati, alcuni di essi addirittura abbandonati. 
C'era lei, la bottiglia di birra verde ancora mezza piena, il caos che si udiva dall'interno del locale, ed il buio.
C'era lei, non c'era Ethan, non c'era Harry, né Liam, né Zayn, né Louis, né Niall, non c'era nessuno, solo lei.
Si guardò ancora intorno, il cuore cominciava ad accelerare mentre rumori dai cespugli vicini le facevano perdere un battito ogni volta, il panico cominciava a salire insieme alla tensione. Voleva solo tornare a casa semplicemente tornare a casa tra le braccia di uno dei ragazzi, quella vita notturna non faceva per lei.
Si ri avvicinò al locale e si sedette sul marciapiede accanto ad un lampione, portò le ginocchia all'altezza del petto cominciando a dondolarsi. 
Bevve un altro sorso di birra, l'unica cosa che le rimaneva, chiuse gli occhi e silenziosamente cominciò a piangere.
Sentiva dei rumori avvicinarsi, e nel suo silenzio piangeva ancora più forte, sapeva che sarebbe andata a finire male, se lo sentiva in quel poco di lucidità che le era rimasta.
Ora dei passi sempre più vicini ed infine una mano sopra la sua spalla, Ronnie non si voltò, né smise di dondolarsi.
"Ronnie" tra i singhiozzi la riconobbe quella calda voce che immediatamente le riscaldò anche il cuore.
Riconobbe anche le converse blu consumate ai bordi del marciapiede, alzò il capo e si fiondò tra le sue braccia, cominciando a singhiozzare ancora più forte.
Il ragazzo la strinse "shh" sussurrò al suo orecchio "ci sono io qui" le accarezzò i capelli dandole un bacio sulla guancia.
"Pensavo tu non mi lasciassi, almeno tu" posò delicatamente la bottiglia di vetro sul marciapiede, il ragazzo l'aiutò ad alzarsi, guardò il suo vestito sgualcito e sporco, fin troppo corto.
"Io non ti lascerò, se tu non ti lascerai andare Ron" le strinse la mano, dandole un bacio sui capelli.
"Non mi odi?" domandò facendosi asciugare le guance, Harry spostò una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.
"Non ho mai smesso di amarti un singolo giorno della mia vita" accennò un sorriso, dandole un dolce sulle labbra e facendo scivolare la sua mano in quella della ragazza, stringendola.
 

 
so kiss me like you wanna be loved

se un amore è destinato a stare insieme, troverà la sua strada.












grazie





 
i'm done.
e con questo concludo la mia sesta fan fiction.
da luglio ad oggi sono cresciuta, tanto, sia io personalmente, sia il mio modo di scrivere.
ringrazio quel giorno in cui per noia postai il primo capitolo, ho scoperto una cosa che  mi ha salvata.
e non smetterò mai di ringraziare quel biondo nano diciottenne e la piccola swift.
ma soprattutto non smetterò mai di ringraziare VOI.
voi che ci siete sempre state, che mi avete seguito in tutto quello che ho scritto.
voi, le mie donnole.
siete le migliori lettrici del mondo, giuro.
Potrò non avere 2344 recensioni, non sarò nei preferiti di 150 persone, ma ho voi, che mi rendete felici sempre, da sempre.
non smetterò mai di scrivere,per voi, i swear.
care donnole e furetti martins vi dice  ciauz,  alla prossima fan fiction o one shot, non vi abbandonerò ma nemmeno voi fatelo, lo promettete?


p.s. auguri a tutte voi donnole mie cwc
p.p.s. la prossima fan fiction sarà su Justin Bieber, per me sarà un duro colpo abbandonare questa sezione,
e voi  fan o non sappiate che io vi aspetto cwc
sarà una cosa un po ' più seria e lunga  e decisamente drammatica vabbè alla prossima
*si asciuga le lacrime e scuote il fazzoletto*


il vostro furetto,
martins.

xbieberspancake

 
  
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