-'Finalmente se ne sono andati'.-
-'Ti sta proprio simpatico Alex.'-
-'Mi hai detto 'è simpatico'si, come una carota nel culo.'-
-'Scusami'.- si piegò in due dalle risate.
-'Si vabbé, sai chi c'era nel pub?'-
Si voltò verso destra, non ascoltandomi.
-'Il ragazzo del parco'.-
Si girò di scatto verso me.
-'Quel figo?'.- sbarrò gli occhi quasi come impazzita.
-'Si'.- questa volta fui io a ridere.
-'Ma non l'ho visto'.-
-'E certo, eri tutta la sera a sbaciucchiarti con quel ..'-
-'Stop, cambiando discorso, sei pronta per la scuola?'.-
Tra una settimana esatta sarebbe iniziata la scuola, nuovo anno, stessa classe di sfigati e stesse materie, che gioia.
La cosa migliore era il corso di recitazione dopo scuola, mi eccitava parecchio, era la prima volta che facevo una cosa del genere, ma dovevo provarci.
La settimana arrivò, in classe ritrovai i soliti compagni, non erano cresciuti nemmeno un po, iniziamo con storia e poi matematica, tutto qui, poi finalmente suonò la campanella. Mi avviai di corsa verso il teatro, sbattendo la cartella un po dappertutto.
'Vai Carmela ce la puoi fare'. Si mi chiamo Carmela, sono di origini italiane se volevate saperlo, non assomiglio alle inglesi anzi, la mia pelle è olivastra, non ho gli occhi celesti e i capelli chiari come un po tutte del paese, sono l'esatto opposto.
Misi la mano sulla maniglia, feci un respiro profondo ed entrai. Erano tutti seduti in cerchio sotto il palco, appena il professore mi vide mi prese a braccetto e mi fece sedere. Di fronte c'era un ragazzo di nome Alan, era alto, moro e occhi verdi,c'era un gruppetto di amiche di cui non so ancora i nomi, poi c'erano due gemelle, Hannah e Nicole, entrambe bionde dagli occhi azzurri con cui subito feci amicizia.
-'Ragazzi, mancano solo i ragazzi di terza e poi siamo in completo.'-
Arrivarono altri tre ragazzi, Joseph, David e Chris. Anche loro vennero a sedersi in cerchio, e subito si presentarono,era il loro secondo anno di teatro, un anno fa fecero 'Pinocchio'.
Quest'anno avrebbero fatto 'Romeo e Giulietta'. Alan si alzò in piedi e con una mano si fece notare dall'insegnante.
-'Prof, chi aspettiamo?'.-
Ma non replicò, si avvicinò a noi e indicò il palco.
-'Ognuno di voi reciterà una piccola scena, vi darò il copione.'-
Ero terrorizzata, dovevo recitare d'avanti a dei sconosciuti e non mi elettrizzava la cosa. Feci passare tutti i miei compagni d'avanti, erano tutti bravi, alcuni si bloccavano su delle battute, altri camminavano troppo, ma applaudimmo a tutti. Toccava a me questa volta. Dovevo recitare Giulietta, come tutte.
Salì sul palco guardai in giù e vidi i ragazzi aspettare che dalla mia bocca uscisse qualcosa, presi il copione e feci un respiro profondo.
'o romeo,romeo,perchè sei tu romeo? rinnega tuo padre e rifiuta il tuo stesso nome.ovvero ,se proprio non lo vuoi fare, giurami soltanto che mi ami,ed io smetterò di essere una capuleti.'
Dalla porta entrò un ragazzo che velocemente si catapulto sul palco dandomi la mano.
X: devo continuare ad ascoltarla oppure rispondere a ciò che dice?
Mi guardo dritto in faccia, rimasi senza parole, oltre a recitare benissimo,aveva un viso perfetto.
Improvvisamente sentì tutti applaudire,mi lasciò la mano e si chinò,quasi come se avesse svolto lui tutto il lavoro.
-'Oh garçons, oh garçons, voi sarete i miei Giulietta e Romeo'.- Il professore improvvisò il suo accento francese facendo ridere tutto il teatro.
Ma non me n'ero ancora resa conto, era la parte principale, ce l'avevo fatta.
-'Bel lavoro'.- mi diede una pacca sulla spalla e scese dal palco.
Continuavo a dire 'sono Giulietta, sono Giulietta'.
Scesi dal palco, Nicole venne a farmi i complimenti e tutti la seguirono.
Poi andammo di nuovo a sederci in cerchio.
-'Allora ragazzi, ognuno di voi ha ricevuto la sua parte, ora vado a prendere i copioni, voi cercate di conoscervi e tu Styles invece di fare queste entrate cerca di imparare e non fare come l'anno scorso. '-
Mi voltai verso Hannah chiedendo spiegazioni.
-'L'anno scorso era il personaggio principale, ma era troppo ubriaco e il professore lo cacciò il giorno della recita'.-
Guardai il ragazzo quasi spaventata, e quando si voltò verso di me se ne accorse.
-'Cosa c'è?'.-
Alzai il sopracciglio e snobbai la sua domanda. Non ebbe il tempo di rifarmela quando gli squillo il cellulare.
-'Si?'. Liam sono al corso di recitazione, si tra un ora sarò da te'.-
staccò non appena entrò il professore.
Diede il copione a tutti noi , poi prese me e 'Styles' e ci allontanò dal gruppo.
-'Ragazzi oggi dovrete ripetere insieme quindi organizzatevi'.-
-'Non posso'.-
-'Perché mai Styles?'.-
-'Ho una visita dal dottore'.- abbassò lo sguardo al pavimento.
-'Davvero signorino? Dovrò chiedere a tua mamma?'.-
Sbuffò e con una mano si aggiustò il ciuffo.
-Hai da fare stasera?'.-
Il professore mi guardò quasi volesse uccidermi.
-'Emh, no'.-
ci sorrise e si allontanò.
-'Dopo scuola vieni con me?'.-
-'Non ho scelte'.-
Per fortuna suonò la campanella e mi salvò da quella situazione assurda. Vidi il ragazzo allontanarsi e corsi da lui a mio malgrado.
-'Hai intenzione di scappare?'.-
-'Pensavo già fossi uscita'.-
-'Certo, andiamo da te?'.-
-'No, andiamo a casa di amici'.-
-'Per provare teatro?'.-
-'Si'.- mi sorrise e mi porse il suo casco.
-'Sei in moto?.-
-'Intelligentona'.- mi fece uno di quei suo sorrisi irritanti.-
Una volta usciti si vantò della sua moto.
-'Questa è la mia piccola.'-
-Emozionante!'.- non guardai nemmeno per un secondo la sua moto ma lui ne era così fiero.
-'Non mi sono presentato,io sono Harry'.- mi porse la mano.
-'Carmela, ora andiamo?'.-




Ooook,salve u.u mh,
il prossimo capitolo lo pubblico se c'è almeno una recensione u.u