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Autore: ItsLaylaHere    11/03/2012    3 recensioni
Biondissima, occhi azzurri, sono Erica, almeno questo è il mio nome; corto e bello. [...] Sono vissuta sempre qua, per quanto io possa ricordare, in questa famiglia di... strambi, ecco come ci chiama la gente; forse perché non seguiamo le mode del momento, forse perché a noi tutti piacciono generi come il rock, il metal e il punk. [...] C'è un gruppo, in particolare, che ci piace: sono gli Striped Cobra; non sono molto conosciuti, ma fanno musica decente e sono bravi, per quello che m'intendo di musica. Credo di essermi seriamente innamorata del cantante, Andy: impregna i testi delle canzoni di una forza tale da far impazzire chiunque; pensa di quelle cose che, all'inizio, sembrano assurde, ma poi, se ci rifletto un po', mi ci ritrovo perfettamente; ha due maledetti cristalli al posto degli occhi che mi fanno morire all'istante; e poi la voce, dio quanto l'adoro: quando canta normalmente mi fa sciogliere completamente, mentre quando fa lo screamo mi carica di un'energia nuova, un qualcosa che mi fa continuare nel miglior modo quello che sto facendo.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano in fretta se pensavo al concerto. Era quasi metà giugno e la scuola era appena finita, io e Sierra eravamo insieme quasi ogni giorno, ogni tanto veniva alle prove del gruppo e ci dava dei consigli.
-Questa volta era perfetta. Veramente, ragazzi, è venuta veramente bene-. Stavamo provando una nuova canzone, The Suburbs.
Ed ecco che, una dopo l'altra, le ore, le giornate, le settimane passavano sempre più velocemente. Avrei dovuto scegliere una canzone da mandare a Andy entro tre giorni, quattro al massimo: era il 20 luglio, mancavano due mesi esatti al concerto, o al Paradiso, era uguale. Non potevo ancora crederci, mi sembrava tutto un sogno infinito: i pass, la lettera, l'idea delle canzoni... Avrei potuto andare avanti per ore a pensare a un discorso decente che avrei potuto fare al gruppo una volta nel backstage, dilungarmi per un tempo che sembrava l'eternità a pensare a cosa avrei potuto fare con Andy al mio fianco.
Improvvisamente vibrò il cellulare nella tasca dei miei pantaloncini, era Jake.
-Hey Erica!-.
-Jake! Tutto bene?-.
-Sì, dai, grazie! Ehm.. dovrei dirti una cosa-.
-Dimmi pure!- sembrava preoccupato.
-Ehm.. E' difficile da dire.. Io e Lilian stiamo insieme-.
-Whooa, complimenti! Siete carini insieme!- ero felicissima.

Ero in un autobus che mi stava riportando a casa, non c'era nessun altro, a parte un uomo con un cappello da baseball e una sigaretta spenta. Mi guardava, osservava, spiava, mentre io cercavo di evitare di incrociare il suo sguardo. Scesi nella piazzetta desolata e mi affrettai ad andare verso la mia meta. Quell'omaccione mi stava dietro, sembrava che stesse pensando a qualcosa di triste e malinconico, ma continuava a seguirmi. Voltai a destra bruscamente e quello fece lo stesso. Iniziai a correre e lui mi raggiunse in un attimo, o almeno parve a me. Mi aveva afferrata per le braccia, non potevo morderlo perché aveva i suoi arti troppo lontani e non potevo scalciare perché con una gamba mi aveva immobilizzata.
-Lasciami!-. Quello mi schiaffeggiò. In un instante mi trovai a terra; il tizio stava sopra di me e, con un malefico ghigno pieno di malizia stampato in viso, iniziò a palparmi il seno. Sembrava felice nel compiere quel gesto così infame. Cercai di dimenarmi e scalciare, a girarmi per farlo cadere, ma nulla: torreggiava su di me come una statua di marmo che aveva perso il suo fascino ed era stata corrosa dallo smog.
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH! Vattene via! Vattene, ho detto!- urlai con quanto fiato ebbi in gola. Lui iniziò a sfilarmi i pantaloni. Ansia. Preoccupazione. Paura. Terrore.
-NO! VATTENE HO DETTO!- Scalciai per quanto potei, poi il vuoto. Probabilmente svenni, ma sentiiriuscii a sentire dei passi che ci raggiungevano velocemente e una voce sconosciuta che cacciava via l'uomo.
Quando aprii gli occhi notai che ero distesa su un divano rosso bordeaux. Era un salottino, a giudicare dai mobili, un po' signorile: le pareti erano di un color bianco latte, alcune foto erano incorniciate ed appese, altre erano appoggiate su un piccolo ripiano che creava il caminetto di pietra intagliata accuratamente. Al centro della sala c'era un tavolinetto di vetro su cui c'erano appoggiati dei telecomandi ed un joystick per xbox. Dall'altra parte del piano trasparente c'era una televisione al plasma, sarà stata di trenta pollici.
-Hey? C'è qualcuno?- la mia voce sembrava un sussurro.
-Ben svegliata!- era una voce dolce.
-Chi sei? Scusami, grazie mille per prima-. Era una giovane ragazza dai capelli color rosso fuoco, rasati da una parte, un paio di occhi color nocciola.
-Ma figurati! Comunque piacere, sono Hayley- tese la sua mano verso di me -Ah, vedo che abbiamo gli stessi gusti in fatto di musica, complimenti!- mi sorrise. Ricambiai il sorriso.
-Oh, piacere mio Hayley. Sono Erica-.
-Scusa, ma dovrei andare-
-No, sei debole, starai qua ancora qualche ora. Ah, tranquilla, non ti voglio far del male-.
-Va bene capo- sospirai.
Parlammo per tutto il pomeriggio e continuammo la sera; lei mi offrì una pizza. Era simpatica, non l'avevo mai vista da quelle parti, nonostante abitasse vicino a casa mia.

Una volta in camera mi sdraiai sul letto. Avevo paura a raccontare tutto pure a Sierra, la mia migliore amica, colei che ritenevo il mio diario segreto vivente. Chiusi gli occhi e cercai di pensare ad altro, per esempio ad Andy. Chissà come stava. Sarei morta per lui: lo amavo più di ogni altra cosa, gli appartenevo, avrei preso una pallottola per lui. Mi trascinai fino al computer per inviargli la canzone della settimana. Avevo deciso di spedirgli Summertime dei My Chemical Romance, un gruppo del New Jersey, capitanato dal bel Gerard Way. Cristallo avrebbe potuto scappare con me ogni volta che avrebbe voluto.
Dalla sedia tornai sul letto e, con il viso nel cuscino, sprofondai in un sogno profondo.


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PS: non so perché la prima riga mi viene così, ma deeettagli <3

   
 
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