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Autore: SectumsempraByGinny    11/03/2012    5 recensioni
“Regina!” urlò Sirius alle sue spalle. Katrina si girò, il suo nuovo amico era seguito a ruota dal resto dei malandrini. Erano passati un paio di mesi dall’inizio della scuola e lei aveva cominciato a frequentare il gruppo dei malandrini, a partecipare ai loro scherzi e anche alle loro’passeggiate notturne’. “Pozioni con i Serpeverde: la tua passione” - UNO SVOLGIMENTO ALTERNATIVO DELLA STORIA
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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L'angolo dell'Autrice questa volta lo metto in alto perchè so che non se lo fila nessuno.

Brutti draghi pustolosi che non siete altro, LASCIATE UNA RECENSIONE, a maggior ragione che è l'ultimo capitolo.

Che vi devo dire, sono contenta che vi leviate dai piedi ;) Ma no, non è vero! Mi ferebbe molto piacere se leggeste le altre mie fic, anche quelle che pubblico con Nihalooney...

Infine lasciate che vi presenti Katrina Johnson, come me la sono immaginata io (un po a cartone animato) !



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Il Ballo di Natale fu più corto di quel ci si sarebbe aspettato.
I primi ad entrare furono Lily e James, entrambi raggianti, seguiti da Remus e Sirius che facevano da paggetti.
Katrina era sola per la prima volta.
Neanche la musica e la danza, che in più occasioni l'avevano aiutata a tener alto il morale potevano niente contro il malessere interiore che le derivava dal non esser riuscita a trovare in tempo l'ultimo Horcrux.
Dopo averlo cercato per mesi, Voldemort si era accorto dei suoi intenti e Severus aveva riferito che portava il medaglione di Salazar Serpevrde sempre al collo.

Mentre affogava i suoi dispiaceri nell'Idromele, Katrina osservava il prezioso abito che era appartenuto alla madre.
Era di velluto nero, con il collo a barchetta e le maniche lunghe.
Sul busto e nella parte bassa della gonna erano stati ricamati con filo di seta verde acqua e d'argento fiori esotici e le maniche erano invece abbellite da arabeschi.

"Non balli?" le chiese una voce che aveva imparato a riconoscere come amica
"Non ho un cavaliere, Severus".
Guardò negli occhi neri il giovane Serpeverde che le porse la mano in un invito galante.
‘Al Diavolo Remus, al Diavolo Sirius e tutto il resto del mondo!' pensò Katrina.
Afferrò la mano di Severus e si diressero al centro della pista.

Avevano appena incominciato a muovere i primi passi che la McGranitt entrò nella sala, sconvolta
"I Mangiamorte ci attaccano" furono le sole parole dirette a Lumacorno che pronunciò.
Non ci fu tempo di far evacuare i più piccoli ne tantomeno di avvertire il Ministero.

A Katrina non servì neanche leggere i pensieri di Severus per capire che lui era all'oscuro di tutta la faccenda.
Si precipitarono a cercare i loro amici, ma tutto quel che trovarono furono studenti in preda al panico che fuggivano dalla Sala Grande, dove erano penetrati i Mangiamorte.
Vollero allora andare lì a cercarli.

Prima di varcare l'immenso ingresso, Katrina si fermò di colpo ed afferrò le mani di Severus.
Lui la spinse dolcemente contro il muro e la baciò appassionatamente.
Si staccarono l'uno dall'altra molto imbarazzati.
Avrebbero voluto dire qualcosa, ma entrambi erano consapevoli di non essere bravi ad esprimere i propri sentimenti a parole, così entrarono nella Sala Grande.

I pochi rimasti erano studenti, per lo più Grifondoro, e gli insegnanti ed insieme cercavano di tener testa ad un centinaio di figure ammantate.
Lord Voldemort non duellava: era seduto sulla tavola dei Professori completamente immobile, con il medaglione al collo.
Lily, James, Sirius e Remus stavano già combattendo e bisogna dire che non se la stavano cavando troppo bene.

Katrina vide Lily schivare un Anatema che uccide ed il suo cuore perse un battito.
Senza pensare che non era leale ne legale, puntò la propria bacchetta contro il Mangiamorte con cui l'amica stava duellando e con profonda soddisfazione lo vide piegarsi in due dal dolore.
"Allora un po' di Serpeverde c'è anche in te" le sussurrò Severus all'orecchio.

Katrina sorrise e continuò a parare le spalle ai suoi amici finché il suo piede non urtò contro qualcosa: un giovane studente biondo i cui occhi ormai non vedevano più e le mani erano prive di calore.
L'orrore di quella vista le fece letteralmente perdere la ragione.
Un urlo disumano uscì dal suo petto ed in quel momento assomigliava molto di più ad una leonessa a cui hanno ucciso un cucciolo che una ragazza: tremava da capo a piedi, era paonazza in viso e sembrava sprizzare scintille dagli occhi.

Puntò la bacchetta contro Voldemort, che ancora non si era mosso e scagliò un Anatema che Uccide.
Incredibilmente il Signore Oscuro lo schivò, risvegliatosi dal suo strano stato di immobilità.
Katrina e Voldemort incominciarono a duellare, sotto gli occhi atterriti di tutti.

Severus era troppo concentrato sul combattimento per accorgersi che un raggio di luce verde, diretto alla Grifondoro, era scaturito dalla bacchetta di un Mangiamorte.
Sirius invece se ne accorse.
Si lanciò sulla ragazza che non aveva mai ricambiato il suo amore, certo che non ci sarebbe stato il tempo per esprimente a parole ciò che provava.
Chiuse gli occhi perché in fondo la morte lo spaventava.

Gli occhi verde acqua di Katrina pieni di terrore furono il suo ultimo pensiero.
Da quegli stessi occhi sgorgarono lacrime cariche di dolore.
Katrina si accasciò su cadavere dell'amico insieme a James che condivideva il suo stesso male.

Sarebbe morta così, dando le spalle al suo nemico, se non ci fosse stato Severus a coprigliele.
Lord Voldemort sapeva ormai del suo tradimento e si accanì su di lui come aveva appena fatto con Katrina, ma Severus non era così bravo a combattere.
L'arrivo insperato di alcuni membri dell'Ordine della Fenice, capeggiati da Silente gli salvarono la pelle.
Presero il posto degli studenti decaduti ed in breve le sorti della battaglia si risollevarono.

Voldemort combatteva ora allo stesso tempo con Severus e Silente.
Katrina si rialzò e puntò la propria bacchetta ai piedi di colui che aveva giurato di fermare, a qualunque costo.
Si aprì una voragine nella quale Voldemort per poco non cadde.
Ad ogni modo scivolò e rimase con il corpo sul terreno e la testa sul vuoto.
Katrina prese una rincorsa e spiccò un salto con il quale superò la voragine.
Sfilò dal collo del Signore Oscuro il medaglione e lo lanciò a Severus un attimo prima di essere scaraventata contro la parete infondo alla Sala e perdere i sensi.

Voldemort si avventò su Severus, che cercava nelle tasche del suo abito da sera la fiala di veleno di Basilisco.
Silente si mise in mezzo e venne brutalmente messo fuori gioco.
Voldemort era tanto preso dal fermare Severus, che si dimenticò perfino di finire uno dei suoi più acerrimi nemici.

Severus stappò la fiala con i denti e versò l'intero contenuto della boccetta sul medaglione.
Il veleno penetrò tra le giunture d'oro e raggiunse il cuore dell'Horcrux, poi scivolò sul pavimento e sui vestiti di Severus, corrodendoli.
Voldemort puntò la bacchetta contro il ragazzo, ben deciso fargli fare la stessa fine che egli aveva fatto al medaglione.
Severus lo guardò pronto a lasciare per sempre questo mondo, ma quel che vide alle spalle dell'Oscuro Signore gli fece scappare un sorriso.

Là dietro, fiera e furibonda nel suo prezioso abito da sera ricamato, con la spada d'argento dei Folletti alta sopra la testa, stava Katrina.
Calò l'arma con furia indicibile e sentì la lama entrare con facilità tra le scapole del mago oscuro.
Voldemort spalancò gli occhi e rantolò.
Katrina estrasse la spada grondante di sangue e lo volse verso di sé.
Nuovamente la lama trafisse il corpo di Lord Voldemort, questa volta trinciando l'aorta.

Con il sangue che la bagnava Katrina disse, con voce fredda e distaccata:
"Temo che all'Inferno non siano troppo felici do vederti".
Gli occhi di Katrina furono, come per Sirius, l'ultimo pensiero del più grande mago oscuro di tutti i tempi.

In un attimo tutti i Mangiamorte si arresero, fatta eccezione per Bellatrix Lestrange che si gettò sul cadavere del suo Signore.
Severus prese per mano Katrina ed entrambi si avvicinarono a Lily e James che erano abbracciati accanto a Sirius.
Tra i morti di quella notte Katrina riconobbe Gideon e Fabian Pewrett, un vecchio che si chiamava Dedalus Lux, Rastaban e Rodophus Lestrange e molti altri.
Sopra ognuno, senza far differenza tra Mangiamorte e non, pose piccole gemme che estraeva dal suo mokessino.
"Cosa sono?" le chiese Severus
"Secondo un credo animista li aiuteranno nel loro viaggio nell'Aldilà".

Fu impossibile trovare Peter, per quanto lo avessero cercato.
Solo i cinque ragazzi potevano sospettare che avesse lasciato Hogwarts sotto forma di topo.

Quando sopraggiunse l'alba, erano tutti sulle rive del Lago Nero e, mano nella mano, i loro sottili profili neri contro l'orizzonte di sangue, pronti ad affrontare qualsiasi cosa sarebbe venuta a testa alta.


THE END

   
 
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