18 Settembre 2011.
-Fantastico- dissi sbuffando.
Non trovavo più la mia migliore amica, Francesca. E quindi mi ritrovavo in discoteca, da sola.
C'era davvero tantissima gente. La pista era piena di ragazzi e ragazze che ballavano vicino alla console del DJ.
“Sarà andata a cercare il suo ragazzo... Certo che poteva avvertirmi invece di sparire così!” pensai.
Ah, non mi sono ancora presentata! Mi chiamo Alma, ho 16 anni e vivo in una cittadina della Liguria che si affaccia direttamente sul mare. Sono abbastanza alta, capelli castani leggermente ondulati, occhi scuri.
Iniziai a vagare per la pista cercando Francesca quando all'improvviso riconobbi un viso familiare.
-Luca!- urlai mentre correvo ad abbracciare il mio amico -grazie al cielo ci sei tu, non trovo più Fra e sono sola!-
Luca era uno dei miei migliori amici, sin da quando eravamo piccoli. Era un gran bel ragazzo e aveva sempre delle ragazze che gli andavano dietro e io, lo ammetto, spesso diventavo gelosa e facevo delle gran scenate.
-Ehi bella! Ascolta vorrei poter rimanere qui con te ma...- disse lui guardando il pavimento per poi alzare il viso e fissarmi con la faccia da cucciolo, pensando di poter migliorare la situazione.
-Ma?!- dissi irritata.
-Ecco, io dovrei andare da una ragazza per ballare e quindi... Non ti arrabbiare però!-
Ah no certo, stai tranquillo che non mi arrabbio. Anzi ora salto. Salto dalla gioia.
-E io? Dovrei stare sola come un cane?- replicai.
Lui si guardò attorno come per cercare qualcuno quando all'improvviso mi prese per mano trascinandomi verso la terrazza superiore.
-Luca, che fai? Mollami, devo cercare Francesca!-
-Ti presento degli amici, almeno non devi stare sola!- Disse guidandomi tra i ragazzi che ballavano.
Salimmo le scale a fatica perché io, che indossavo i tacchi per l'occasione, continuavo a dire a Luca di rallentare. Finalmente raggiungemmo la terrazza.
All'improvviso lasciò la mia mano e io mi ritrovai davanti a due divanetti dov'erano seduti cinque ragazzi. Li osservai uno ad uno attentamente.
“Niente male” pensai, mentre iniziavo a ringraziare Francesca di avermi lasciata sola.
-Alma, loro sono dei ragazzi da Londra che staranno qui 5 mesi, li ospito io!- disse Luca – Ora vado, divertitevi!-
-Luca!- urlai -LUCA!- Ma evidentemente non mi sentì perché sparì scendendo le scale e senza voltarsi.
Mi girai verso i ragazzi che mi fissavano.
Li guardai uno a uno. Il ragazzo seduto all'estremità del divano era biondo con gli occhi azzurri come il mare e un bellissimo viso.
Accanto a lui sedeva un ragazzo un po' scuro di pelle, capelli sistemati col gel e uno sguardo ammaliante. Ultimo sul divano era stravaccato un ragazzo con una maglia a righe che mi sorrise. E che sorriso. Aveva la faccia da angioletto. Sul divanetto di fronte c'erano due ragazzi: uno riccio con un sorriso da mozzare il fiato e uno altrettanto carino col ciuffo. Nel complesso erano davvero dei bei ragazzi.
-Piacere, Niall! Loro sono Harry, Zayn, Louis e Liam- disse uno dei ragazzi indicando gli amici.
Ripetei i nomi nella mia mente.
-Alma- dissi, sedendomi accanto a Liam.
-Alma? Ma che nome è?- disse Louis ridendo.
-Un nome sicuramente migliore di Louis- ribattei, ridendo a mia volta.
-Gne gne gne non ti sento!- disse mettendosi le mani sulle orecchie, chiudendo gli occhi e iniziando a imitare un bambino piccolo.
Tutti scoppiammo a ridere.
-Comunque vuol dire anima in spagnolo!- dissi.
-Wow, emozionante. Sai come si dice carota in spagnolo? Voglio cambiare nome ora.-
-Scusalo, è ossessionato dalle carote- mi sussurrò Niall.
-Non lo so, non sono spagnola. Ho solo un nome spagnolo.-
-Non mi sei utile.- ribattè Louis ridendo.
-Se dobbiamo essere franchi neanche tu.- replicai sorridendo. Louis mimò il gesto di mandarmi un bacio e ricambiai.
-Andiamo a ballare?- All'improvviso Harry si alzò in piedi ma nessuno sembrava essere favorevole alla sua idea.
-Dai!- protestò lui -Nessuno nessuno nessuno vuole venire a ballare?-
-Harry, c'è qui una bella ragazza tutta per noi e tu vuoi andare a ballare? No grazie, preferisco stare qui con lei e gli altri- si giustificò Liam.
Oddio. Ho sentito bene? Bella ragazza? A me? Non è che c'è qualcuno dietro di me e si stanno riferendo a lei?
-Ah si? Allora io ve la rubo e vado a ballare con lei!- Disse Harry prendendomi per mano e trascinandomi nuovamente al piano inferiore. Mi misi a ridere e mi girai verso gli altri che mi fecero la linguaccia.
Harry mi portò in pista e iniziammo a ballare.
Ballare era una delle cose che preferivo fare. Avevo fatto danza per 9 anni, per poi smettere a causa della scuola. Poco tempo. Me ne ero sempre pentita ma ormai quello che è fatto e fatto.
Harry mi prese le mani e mi fece girare. Sorrisi e lui ricambiò.
Sentii una stretta al cuore. Quel sorriso mi faceva impazzire.
A sorpresa sentii qualcuno mettermi le mani sui fianchi. Girai la testa e vidi la faccia di Niall. Sorrisi.
-Harry non la puoi tenere tutta per te! Alma ora balla con me, vero?- mi chiese facendo il labbruccio.
Mi misi a ridere e annuii. Intanto ci raggiunsero gli altri ragazzi.
Ci stavamo divertendo ballando ma improvvisamente mi iniziò a girare fortissimo la testa. Mi si offuscò la vista e iniziai a barcollare.
-Mi sento soffocare- sussurrai con un filo di voce a Louis. Si moriva dal caldo e io ero sempre più schiacciata tra la gente. Mi girava la testa, stavo per svenire. Mi appoggiai a Louis che mi portò fuori e gli altri ci seguirono. Mi sedetti sul marciapiede e mi presi la testa tra le mani.
La vista iniziò a schiarirsi e la testa piano piano smise di girare.
-Come ti senti ora?- chiese Zayn.
-Meglio!- esclamai alzandomi in piedi.
Mossa sbagliata. Appena fui in piedi, caddi addosso a Zayn, che prontamente mi sorresse.
-A quanto pare non stai meglio- sussurrò.
-Ma io volevo andare sulla spiaggia!- dissi guardando il mare.
Infatti la discoteca si affacciava sul mare e ci si poteva accedere con delle scalette che erano un po' più lontane.
-E allora andiamoci!- disse Zayn prendendomi sotto braccio per sorreggermi e accompagnandomi sulla spiaggia con gli altri che ci seguivano.
Mi tolsi le scarpe e appena i miei piedi toccarono la fresca e soffice sabbia tirai un sospiro di sollievo.
Ci sedemmo vicini e iniziammo a parlare. Si stava bene così. Non li conoscevo molto, anzi, per niente, ma era come se ci conoscessimo da tutta una vita.
-Quindi questa è Alassio- disse Harry guadando il mare.
-Sì. Ma hai ancora molto da vedere! Quando siete arrivati?-
-Due giorni fa, torniamo a Londra a Febbraio- disse Louis.
-Ma parlate bene l'italiano per essere inglesi!-
-Modestamente..-
-Louis, non fare lo spesso. In che scuola andrete?-
-Al Linguistico.-
-Grande, ci vado anche io!-
-Davvero?-
-Si ma io faccio terza, voi quinta con Luca giusto?-
-Esatto...-
-Eh, sei una piccoletta- disse Harry.
-Ma più grande di te se parliamo di cervello- dissi tirando fuori la lingua. Harry mi rispose allo stesso modo.
Passammo una buona mezz'ora a parlare quando all'improvviso Niall si alzò e disse -Chi fa una gara di corsa con me?-
-Io!- dissi lasciando le scarpe sulla sabbia e alzandomi.
-Pronta?- disse Niall mentre mi sistemavo il vestito.
-Pronta!- dissi iniziando a correre prima di lui.
-Barona!- mi sentii dire alle spalle.
Aprii le braccia e imitando un aeroplano e cominciai ad andare a destra e sinistra. Niall iniziò a fare lo stesso finché non cademmo a terra stanchi dalla corsa e ridendo come poche volte avevo fatto prima.
-Non ce la faccio a tornare indietro!- Esclamai ridendo.
Niall si alzò e mi tese una mano. La afferrai e appena in piedi mi prese in spalla.
-Contenta?- Disse mentre io appoggiai la testa sulla sua spalla.
-Sì. Questo servizio cosa costa?-
-Mmh, vediamo... un bacio direi.-
Gli schioccai un bacio sulla guancia e lui mi posò a terra poiché ormai eravamo tornati al punto di partenza dove erano gli altri.
Mi sedetti a terra e frugai nella pochette alla ricerca del telefono.
Le 2.07.
-Ragazzi tra un ora mi viene a prendere mio padre- annunciai sdraiandomi sulla sabbia.
Faceva caldo. Riuscivo benissimo a stare solo col vestito senza giacca. Meglio così.
-E se facessimo il bagno?- propose Liam.
I ragazzi lo guardarono entusiasti per poi esultare. A quanto pare erano favorevoli all'idea.
Si girarono tutti a fissarmi.
-Io passo grazie. Sono le due di notte e non è il mio più grande desiderio fare il bagno ora.- dissi.
I ragazzi si tolsero i vestiti per rimanere in mutande e corsero in mare. Io li guardavo fare gli scemi in acqua e ridevo come una pazza.
Poi vidi Liam corrermi incontro.
-Abbracciami!- urlò mentre apriva le braccia.
-Sei tutto bagnato, non mi toccare!- dissi alzandomi in piedi.
Lui mi guardò con uno sguardo malizioso. Aveva qualcosa in mente.
-Vieni qui.- disse mentre un subdolo sorriso spuntava sulle sue labbra.
-No!- dissi ridendo.
Mi colse alla sprovvista e mi prese in braccio portandomi verso il mare.
-Mollami! Liam! Non puoi buttarmi in acqua! LIAM!- continuavo a urlare e dimenarmi mentre Liam ormai aveva l'acqua alle ginocchia.
-Pronta?- disse.
Mi mollò e in men che non si dica ero sott'acqua.
Mi alzai in piedi e mi fiondai verso Liam con sguardo assassino.
-MA SEI PAZZO?- urlai mentre tutti ridevano.
Non resistetti e scoppiai anch'io a ridere.
Harry mi abbracciò da dietro per poi sollevarmi e ributtarmi in acqua. Quando riemersi Niall e Zayn iniziarono a scherzare tirandomi l'acqua in faccia e tirandomi da tutte le parti.
-Aiuto! Aiuto!- urlavo ridendo.
-Fanciulla, non ti preoccupare, arrivo io in tuo soccorso!- Disse Louis venendo a proteggermi.
-Chi ride adesso, eh?- dissi rivolta a Niall e Zayn.
-Sempre io!- Disse Zayn prendendomi in braccio e portandomi fuori dall'acqua.
-Ehi!- urlò Louis divertito.
Quando Zayn mi lasciò a terra andai a prendere il telefono e notai che erano già le tre. Nel mentre gli altri ragazzi ci avevano seguiti sulla sabbia.
-Ragazzi devo andare o mio padre mi ammazza!- esclamai raccogliendo le scarpe -Ci vediamo!-
-E non ci saluti?- disse Zayn.
Mi girai e andai ad abbracciare tutti uno alla volta.
-Questa storia non finisce qui!- sentì urlarmi alle spalle.
Sorrisi.
Raggiunsi mio padre in macchina che appena mi vide esclamò -Ora mi spieghi perché sei bagnata.-
-Lunga storia papà!- dissi ridendo e appoggiando la testa allo schienale. Chiusi gli occhi e mi addormentai.
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Sono consapevole del fatto che questo capitolo fa schifiu ma abbiate pietà, è la mia prima ff :3
Recensite e mi renderete la persona più felice di questo mondo.
Grazie mille se siete arrivati fino a qui a leggere, vuol dire che avete letto il capitolo.
Va beeeeeene, dopo i miei ragionamenti contorti vi saluto.
Sciao bele (: