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Autore: SarHazza_1D    16/03/2012    4 recensioni
vivo da molto ormai con la mia migliore amica... tutto cambierà con il nostro trasferimento improvviso a Londra
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia suona. Mi giro per guardare l’ora e mi accorgo che sono ormai le 4.00 e avrei dovuto prendere l’aereo alle 5.30… riuscirò a prepararmi, mettere in macchina le valigie, fare il check-in  e salire sull’aereo in una sola ora e mazza??? Ne dubito… ma adesso è meglio iniziare a fare tutto.
 
Finalmente sono arrivata in orario all’aeroporto, ho fatto anche il check-in e adesso sono pronta per salire sull’aereo. Non riesco proprio a pensare che tra poche ore inizierò a fare una nuova vita, sempre se riuscirò a salire sull’aereo con tutte queste valigie piene di roba inutile per la maggior parte. Arrivo in  aereo e preferisco stare vicino al finestrino per vedere tutto come se io fossi un gigante e tutte le altre cose solo dei piccoli microbi.. appena mi appoggio al finestrino mi ricordo di tutto quello fatto in Italia, delle cose belle e di quelle brutte che anche se ti segnano la vita sono importanti per farti maturare, e così pensando a tutto questo mi viene in mente Cloe e subito dopo mi accorgo che c’è proprio lei che corre velocemente tirandosi dietro tutte le valigie, con i capelli scompigliati e che chiede a tutti quelli lì vicino di farla salire. Intano il turbo dell’aereo inizia a cacciare aria e le ruote iniziano pian piano a salire sempre di più per poi iniziare il decollo. Intanto vedo che Cloe è finalmente salita sull’aereo e non riesco a capire proprio il perché…
-Tory, ti ho fatto una bella sorpresa, vero???- dice lei con tono scherzoso, aggiustandosi i capelli.
-Ovviamente, non riesco ancora a crederci. Ma perché l’hai fatto?? Perché hai lasciato tutto per venire con me??-
-Sai, stanotte invece di dormire ho pensato molto a tutto questo e sono arrivata a questa conclusione. Anche se può sembrarti strano io, non riesco a resistere neanche un secondo senza poter sentire la tua risata e le tue stupide battute, che capisci solamente tu… ahahah… ecco perché!!- si gira verso di me e mi abbraccia.
Il viaggio inizia e capisco che non mi sono ancora resa conto che ho paura, tantissima paura dell’aereo. Adesso come faccio?? Non posso arrendermi proprio ora che la mia vita sta cambiando. Non riesco a resistere. Devo uscire da qui. La mia amica mi guarda stupita. Sono arrivata al novantanovesimo cancello su cento e adesso non posso bloccarmi alla prima difficoltà. Così decido di resistere anche perché la paura è una cosa che ti domina per tutta la vita, perciò bisogna saperla affrontare. Intanto la mia amica sente delle canzoni ed io accendo il mio computer portatile per vedere delle news e navigare un po’ su internet.
 
Finalmente l’aereo atterra e non riesco a credere che anche se avevo tantissima paura alla fine, c’è l’ho fatta… mi guardo intorno e capisco che adesso mi trovo in un altro luogo, lontano da casa mia e dal mio Paese e soprattutto in compagnia della mia migliore amica. Continuo a saltare imperterrita e penso che adesso nessuno possa bloccare più la mia felicità. Immagino come potrebbe essere la nostra “nuova” casa e con Cloe già facciamo i progetti per tutta la settimana. Intanto chiamiamo un taxi e arriva in un batter d’occhio. Lungo la strada vediamo moltissimi negozi fantastici, soprattutto di abbigliamento (la mia passione).
Arriviamo in un luogo incantato, con un vastissimo giardino ed una piccola casa proprio fatta per noi, c’è una terrazza e sopra di essa un tavolino e delle sedie in vimini. All’interno è tutto altrettanto fantastico…Cloe non riesce a crederci… un divano pazzesco in eco pelle, con una grandissima televisione LCD; per non parlare della cucina, moderna, proprio come piace a me… e infine le stanze, bellissime, ma soprattutto spaziosissime.
- Cloe, sono felicissima… che bella questa casa e poi è situata in un posto meraviglioso!! Che bello!!L’unica cosa che non riesco a capire è come abbiamo noi a permetterci tutto questo, visto che dopo la denuncia non ci è restato nient’altro che la nostra amicizia… dove li hai trovati tutti questi soldi?-
-Sai, c’è una cosa che ancora non ti ho detto… prima di partire tua madre ha voluto parlare con me e…-
-E… cosa???-
-E mi ha detto che lei non voleva che tu andassi via di casa così presto, ma giacché questa è stata una decisione presa da te è stato meglio accettarlo, così dopo un po’ di tempo ha capito che sarebbe stato bello poterti fare un regalo che sicuramente avresti accettato,- segna la casa…
Io senza neanche pensarci due volte chiamo subito mamma e ci chiariamo, ma anche se lei desidera tanto che io torni in Italia, la mia decisione già l’avevo fatta, così le mando un bacio enorme e stacco il telefono.
-Cloe, grazie di avermelo detto… adesso mi sento anche meglio… però adesso bando alle chiacchiere e vediamo cosa ci aspetta. Cosa ne pensi se questa mattina andiamo a fare shopping per negozi e poi oggi pomeriggio vediamo tutti i monumenti di Londra. Che ne pensi?- le dico saltando e iniziando a prepararmi.
-Per questa mattina va bene. Io ci sto. Ma oggi pomeriggio vorrei iniziare a mettere apposto un po’ la casa…-
- Ok… fai come vuoi.. allora aspetta un attimo che mi preparo e mi metto un filo di matita e andiamo.-
 
Finalmente sono fuori e felice di poter andare in tutti i magnifici negozi do Londra. Non sono ancora abituata molto a parlare in inglese, ma comunque ero già molto abituata per via di quel corso d' inglese al quale io e Cloe avevamo partecipato…
- Wow… che bello quel vestito!! Dai entriamo a vedere com’è…- dico a Cloe tirandola per un braccio.
- Dai sì entriamo, anche perché ho visto un pantaloncino e una maglia bellissimi.-
Usciamo da quel negozio con le mani tutte piene di buste e mi accorgo che ho già speso un sacco di soldi, come al solito! Perciò meglio tornare a casa.
Mangiamo un boccone da Nando’s (di cui avevo sentito accennare solo qualcosa). Si mangia benissimo!!Ho mangiato un panino gigante e delle patatine superextra fantastiche.
 
Dopo un magnifico pranzo torniamo finalmente a casa.
-Ehi Cloe, io vado in giro per Londra a vedere il Big Ban, Trafalgar Square e altre cose e chissà se poi incontro qualcuno d'interessante… Dai, vieni anche tu???-
-No, grazie lo stesso, ma non ho molta volta oggi. Poi se caso mai incontri un ragazzo carino, digli di presentarmi un suo amico- mi dice lei scherzando.    
-Almeno scegli con me cosa posso mettermi… ok??-
-Si va bene… allora saliamo sopra in camera che decidiamo- mi dice lei.
-Sono indecisa su cosa mettermi. Avrei pensato di mettere questo mini vestitino bianco con una sola spallina oppure il jeans stretto con sopra  la maglietta a mezze maniche, abbastanza lunga, che scende lungo una spalla e che ha raffigurata il London Eye. Che ne pensi tra le due possibilità??- le chiedo.
-Penso che sarebbe meglio se oggi ti metteresti il jeans e poi quando andiamo da qualche parte in particolare ti potresti mettere il vestitino. I capelli li puoi legare con un fiocco e lasciare solo due piccoli ciuffi avanti. Per quel che riguarda il trucco, potresti mettere un filo di matita nera, un po’ di mascara e per finire il lucida labbra che hai comprato questa mattina. Ti è servito come aiuto?-
- Of course. Grazie mille… adesso però vado a prepararmi…- le mando un bacio e corro per le scale.
 
Che bello tutto questo paesaggio primaverile. Le case sono fantastiche, i negozi bellissimi e le strade piene di gente. Come prima tappa vorrei andare a vedere il Big Ban che è stata sempre la mia passione anche quando la vedevo a computer. Non avrei mai immaginato che potesse essere così grande. La prossima tappa è quella di andare a Trafalgar Square una delle più grande piazze di Londra e anche quella più bella, infatti c’è un vastissimo prato vicino alla colonna di Nelson per non parlare dei quattro giganteschi leoni e poi arrivo finalmente vicino alla splendida fontana, forse il mio principale motivo per la visita al Trafalgar Square. È grandissima. Mi fermo a pensare per un attimo a tutto quello che ho lasciato in Italia e dopo pochi secondi mi ritrovo immersa nella fontana. Cazzo. Che figura che ho fatto. Già immagino le facce di tutta quella gente. Ma chi può essere stato?
Appena apro gli occhi vedo un ragazzo che mi porge la mano, io la afferro e appena alzata, i nostri occhi si illuminano.
Che begli occhi color verdi che mi fanno ricordare immediatamente il mio bellissimo giardino che ho lasciato in Italia, il suo sorriso perfetto con certe fantastiche fossette, per non parlare di quegli splendidi riccioli marroni…mamma che schianto di ragazzo…
 
HARRY POV…
Come cazzo ho fatto a far finire questa ragazza nella fontana? Speriamo che non inizi anche lei a fare storie inutili, perché non ce la faccio più di sentire le solite cavolate. Adesso cosa faccio? La aiuto o me ne vado, facendo finta che non sia successo niente? Il mio istinto da uomo mi dice di aiutarla ad alzarsi e poi, chissà, può sempre succedere qualcosa tra di noi. Adesso le porgo la mano e vediamo cosa succede. Finalmente mi ha preso la mano, non ce la facevo più ad aspettare. L’aiuto ad alzarla. WOW! Ha degli occhi stupendi, marroni, abbastanza scuri che mi hanno fatto subito ricordare quelli di Zayn; per non parlare della sua bocca carnosa e quei capelli raccolti in un fiocco e due piccoli ciuffetti che le scendono leggeri su quel volto limpido e su quelle piccole guancia rosse… mi sembra proprio Biancaneve. Meglio iniziare a parlare se no mi perdo tutto ciò che questo memento può offrirmi. Cosa le chiedo? Dai va bene, mi butto.
-Ciao, mi dispiace molto per quello che è successo, come posso aiutarti?- le chiedo.
-Non preoccuparti, tanto oggi è una bella giornata, quindi mi asciugherò subito…-
- Davvero, mi spiace tanto.-
-Ancora? Lascia stare. Ormai è fatta, piuttosto come ti chiami?- mi chiede. Ed io sono felicissimo che per la prima volta è una ragazza a fare il primo passo.
 
TERY POV
-Piacere, io sono Harold Edward, anche se tutti mi chiamano semplicemente Harry. – sono felicissima. È la prima volta che chiedo il nome a un ragazzo, le altre volte lo avevano fatto sempre loro.-Dai, adesso voglio sapere il tuo, sono curioso.–
- Io sono Tery, il piacere è tutto mio…-iniziavo a balbettare, ma non capivo il motivo.
-Che bel nome, è fantastico. Comunque che ne diresti di venire a casa per asciugarti un po’.- mi chiede.
-Grazie, lo vorrei tanto, ma ho molte cose da fare, sai sono arrivata proprio ieri a Londra e voglio fare il giro per vedere tutte le meraviglie di questo posto.-
-Aspetta che mi è venuta una splendida idea. Che ne diresti se ora vieni a casa e poi domani ti aiuterò io con il tour? Dai, dimmi di si!-mi dice con quegli occhioni dolci.
Vorrei dire tanto di no, ma…-Sì, va bene mi hai convinto. Sappi che ti potresti pentire di tutto. Ahah- gli dissi con tono ironico.
 
Iniziamo a camminare. Per i primi due minuti nessuno di noi dice niente, poi lui mi chiede il motivo del mio trasferimento ed io gli inizio a raccontare tutto. Non ho mai raccontato a nessuno di ciò che è successo con la mia famiglia. Tutto sembra semplicemente strano. Non mi sono mai fidata di qualcuno subiyo dopo il primo incontro, ma sembra che lo conosco già da una vita…
Eccomi arrivata vicino a una casa abbastanza piccola, ma allo stesso tempo ospitale: una cucina fantastica, lo stesso per il soggiorno, tutto sui toni dell’arancione,poi per via di alcune scale si sale su un soppalco che porta direttamente al letto. Ho capito molto dal momento in cui sono entrata in quella casa, come ad esempio il fatto che vive da solo e che è un ragazzo abbastanza disordinato.
- Se ti va, puoi andare in bagno per asciugarti oppure puoi anche restare qui sul divano, per me è uguale.-mi dice lui con il solito sorriso.
-Non preoccuparti, mi sono già asciugata abbastanza. Adesso però devo andare.-
- Perché? Dai non andartene così presto. –
-Devo andare a casa, da Cloe, perché sicuramente mi starà aspettando. Ci vediamo in giro. -
- Se vuoi andare, non ti voglio trattenere più di tanto, comunque questo è il mio numero.- mi scrive il suo numero su un pezzo di carta e mi disegna una faccina.-Se ti va, puoi chiamarmi.-
- Bhè, se mi va. -inizio a ridere e lui lo fa a ruota.-Adesso vado, ci sentiamo.-
-Mi è piaciuto questo incontro, anche se è iniziato in un modo abbastanza strano- mi dice. Apre la porta e mi dà un bacio sulla guancia.
Non riesco a crederci. Harry mi ha dato un bacio. Com’ é possibile. Due ore prime neanche ci conoscevamo e adesso già iniziava a piacermi… non posso innamorarmi di nessuno dopo tutte le delusioni che ho avuto. Meglio non pensarci più su e continuare a camminare per la strada di casa. Anche se vorrei tanto dimenticarmi di quello che era appena successo, non riesco proprio a farlo. Ogni persona che incontravo per strada la salutavo con un sorriso che arrivava fin sopra agli occhi e continuavo a saltellare. Mi stavo quasi dimenticando dove sono diretta, ma subito dopo vedo Cloe che corre verso di me, appena mi vede.
-Come è andato il giro per Londra??- mi chiede. Io continuo a guardarla senza dire nemmeno una parola, finché capisce che doveva essere successo qualcosa di strano.-dimmi cosa è successo. Perché non parli?- mi continua a scuotere e capisco che adesso mi trovo a casa, nella mia nuova casa.
- Mi hai chiesto qualcosa?-
-Si certo. Ti ho chiesto cosa è successo e tu non mi hai risposto. Perché stai in un mondo tutto tuo oggi?-mi dice.
-Perché? Io non ho detto e non ho fatto niente oggi…-.
-Proprio per questo. Il fatto è che mi sembra strano, troppo strano, che tu non dici niente,proprio dopo che hai visto tutte quelle bellezze.-
-Va bene. Mi hai scoperta. Proprio mentre stavo ammirando la bellissima fontana di Trafalgar Square, mi sono ritrovata dentro di essa e quando mi sono alzata ho visto che ed aiutarmi c’ era un ragazzo, un raggio di sole, e..-
-E che cosa è successo dopo?- mi fa lei curiosa.
-Niente di che... sono andata a casa sua e mi ha dato il suo numero. Che bello. Sono al settimo celo- le sbatto il numero di Harry sul viso e iniziamo a ridere (come al solito).
-Allora che ne dici se dopo aver mangiato lo chiami per vedere se almeno si ricorda di te?- continua a dirmi.
-No, non voglio almeno per ora. Non mi convincere perché non voglio,  sto dicendo sul serio- inizio a salire le scale.
Lei mi ferma e mi dice –ehi ehi… dove vai?non pensarci neanche. Tu dopo lo chiami per vedere cosa succede. –
-Certo che no, adesso però vado a riposarmi, tu intanto non fare disastri. Ok?- le dico, entro nella stanza e chiudo la porta.
 
 
Ragazze.. cm vi sembra???  Beh.. ho messo tutto il mio cuore nello scrivere questa FF… fatemi sapere se ho fatto qualche errore.. e non dimenticatevi di recensire… per sapere come continuerà e quindi per  pubblicare il prossimo capitolo devo avere almeno 8 recensioni…
RECENSITE
RECENSITE
RECENSITE… grz in anticipo a tutti…
    

P.S. I <3 ONE DIRECTION......


  
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