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Autore: Smaels    18/03/2012    0 recensioni
Come tutto ebbe inizio. Una favola che sa di Romeo e Giulietta.
La storia di un amore proibito, sbagliato, dannatamento peccaminoso.
Le vicende di una Neo-Mangiamorte e di un Traditore del Suo Sangue.
La storia di Maximo Black & Elara Zabini.
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, I Malandrini, Il trio protagonista, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Maximo&Elara « Aмor Viиcit Oмиια »'
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chap 2



Capitolo 2. La Vera Elara


«Sabato ci sarà un'uscita ad Hogsmeade » riverlò Harry mentre con Maximo, Ron ed Hermione si avviavano alla noiosissima lezione di  Storia della magia  condivisa con i Corvonero.
«Davverò ?»  ribattè allegra Hermione «Con chi andrai Harry? »

«Penso proprio con Ginny, se non ha altri impegni, in alternativa non saprei..Max tu che fai? »  chiese Harry a Maximo.

«Sto in punizione con Minnie, Coccolo, comunque non sarei venuto lo stesso. Non mi va di uscire e poi se dovessi scegliere non saprei a chi chiedere » scherzò Max prendendo in giro Harry che divenne tutto rosso.

«Cazzo Max! Piantala di chiamarmi Coccolo» sbottò contrariariato entrando nell'aula dove il Professor Ruf svolazzava  qua e là.

«Permaloso » dissero Ron ed Hermione contemporaneamente per poi bloccarsi e diventare rossi, sotto lo sguardo stranito di Harry e malizioso di Maximo.

Era da un pò di tempo che i due ragazzi avevano un comportamento parecchio ambiguo, Harry ne era sconvolto  mentre Maximo, un pochino, solo un pò più sveglio di Harry aveva capito che quei due si piacevano ma erano troppo testardi per ammetterlo, erano Grifondoro in fondo.



" Mi sono persa..accidenti a questo Castello! Dove sono finita? "  pensò disperatamente Emy Potter mentre girovagava nei sotterranei senza meta fissa.

«Ti sei persa?» chiese una voce parecchio fredda alle sue spalle.
Elara Zabini in tutta la sua bellezza avanzava verso la piccola Potter lentamente; in un primo momento l'unico pensiero di Emy era di correre via, perchè il suo fratellone gli aveva detto di stare alla larga dalla combriccola Serpeverde, ma in quel momento era paralizzata dallo spavento.

«Guarda che non mordo mica eh» gli ripetè  Elara quando fu ad un passo dalla piccola.
«Si mi sono persa, però trovo la strada da sola » ribattè con un moto fiero, che stupì la stessa Emy.
«I sotterranei sono un luogo periocoloso, per una piccola Grifondoro specialmente se una Potter, sai tornare alla tua torre? Se incontravi Flitt o Goyle che facevi? La spavalda come con me? guarda che non sono come i Grifondoro, le Serpi » gli disse piccata Elara.

Che stupida ragazzina, cosa si crede di essere? se c'era Flitt, magari drogato, gli faceva la festa. Pensò la Zabini esasperata.

«Vieni ti riporto da qualche tuo compare. Dov'è tuo fratello ora? » chiese sgarbata facendola camminare di fianco a lei.

«Non ne ho la più pallida idea. Forse in Sala Comune » ipotizzò prossima alle lacrime Emy

«Con la Weasley scommetto, Salazar che idiota che è » sputò fuori Elara.

Nel momento in cui Elara diede dell'idiota al suo fratellone, Emy puntò i piedi a terra e con le guance rosse di rabbia iniziò ad insultarla.

«Sei brutta e cattiva! Non ti permetto più di dire che mio fratello è idiota! Ma chi ti credi di essere è? Solo perchè sei Serpeverde non mi fai paura! Io sono una Grinfodoro e non mi faccio mettere i piedi in testa da una stronzetta che se la tira perchè è cattiva. Sei proprio una strega!» scoppiò Emy in un pianto disperato lasciando Elara interdetta.

«Accidenti » scoppiò a ridere una persona poco lontana da loro «Zabini la piccola Emy t'ha proprio conciato per le feste » continuò a ridere la figura che avanzava.

Era Maximo che durante una delle sue passeggiate pomeridiane incontrò la Zabini avanzare con una bambina, scioccante rivelazione con Emy che la prese ad insulti da bambina di undici anni, con un coraggio proprio da Grifondoro, doveva ammetterlo.

«Black » sputò Elara, «Riprenditi questa mocciosa e ricordargli che la prossima volta che si aggira per i sotterranei, non sarà me che incontrerà e che la riporterà a Grifondoro, ma magari Flitt o Goyle e tu sai cosa sa fare Flitt, non si fa problemi se ha undici anni comprì? » Disse la Zabini pintandolo in asso e tornandosene nella sua sala Comune.

Maximo rimase bloccato con Emy che piangeva, mentre nella sua testa ritornavano le parole di Elara ... 
" la prossima volta che si aggira per i sotterranei, non sarà me che incontrerà e che la riporterà a Grifondoro, ma magari Flitt o Goyle e tu sai cosa sa fare Flitt, non si fa problemi se ha undici anni"  quindi in teoria era in debito con la Zabini, se non era per lei chissà ora Emy..

« Dai Emy, torniamo in Sala Comune » le disse dolce, « La Zabini aveva ragione, i sotterranei sono periocolosi ed hai avuto fortuna ad incontrare una ragazza, non ci andare più però  » la rimproverò dolcemente.



«Harry piantala di pomiciare con Ginny devo parlarti di una cosa importante » gli disse Maximo non appena entrò in Sala Comune.
Aveva un'espressione talmente seria che mise paura ad Harry.

«Cosa è successo? » chiese subito Harry «E' successo qualcosa ad Emy? » chiese nel panico più totale.

«No,» lo rassicurò subito Max «No, grazie alla Zabini » rivelò poi Max

«La Zabini? » chiese sconcertato Harry «E Perchè?»

Maximo gli raccontò tutto quello che era successo ed Harry ne rimase allibito.

«Che fa Flitt scusa? » chiese Harry

«Ha tentato di violentare Elara, sull'Espresso. Si droga. » rivelò Maxi

«Cazzo, sconvolgente »

 «Veramente» concordò Max



Nel mentre nella sala comune dei Serpeverde i gemelli Malfoy erano seduti su un divano di fronten al camino, intenti a fumarsi una sigaretta in due, mentre Elara, seduta compostamente sulla poltrona leggeva un libro.

«El, ma dove eri finita oggi pomeriggio? Ti cercavo » domandò ad un certo punto Draco, rivolgendosi alla sua migliore amica.

«Perdonami Dra, stavo riaccompagnando una mocciosetta al suo dormitorio quando ho incontrato Maximo Black » disse chiudendo il libro, sapeva già che nominando il bel Grifondoro, la vena pettegola di Cass si attivava e non l'avrebbe mai lasciata in pace.

«Maximo Black? » detto fatto, Cassiopea, si girò di scatto verso la mora con gli occhi brillanti di..curiorità morbosa.

«No Cass,» la interruppe il fratello «Stavi riaccompagnando una ragazzina in dormitorio? » ghignò divertito

«Si Dra, c'era Flitt ingiro, ti pensi si faceva problemi se era del primo? E poi era Grinfondoro, la sorella di Potter, tra l'altro mi ha insultato pure. Ecco perchè ho incontrato Black, ogni volta che c'è ingiro la pupattola, lui e Potter sono sempre nei paaggi, chissà come fanno»s si domandò Elara sbadigliando.

«Stasera ho voglia di fare qualcosa..» disse Draco accarezzando i capelli della sorella
«Vadi di sopra, prendine una e scopatela » scherzò la sorella
«Grandissima idea, Cass, vado da Pansy » si alzò Draco «Buonanotte» diede un bacio a Elara e uno Cassiopea e se ne andò di sopra a prendere Pansy.

«Cosa facciamo amiga?» disse Cassiopea maliziosa.

«Amiga, vai da Theo, io mi vado a fare un giro, per le 3 torno, fa che non trovi niente che i miei occhietti innocenti abbiamo mai visto » si alzò Elara andando verso l'uscita
«Innocenti un cazzo! Puttana » scoppiò a ridere Cassiopea.
«Buonanotte troietta infame» le mandò un bacio da lontano Elara uscendo dalla sala Comune, andando verso la Torre di Astronomia.




«Ah, Ciao Black » si sorprese Elara arrivando sulla torre e trovando il ragazzo a fumare.
«Ciao Zabini, vedo che ultimamente ci incontriamo spesso » sorrise il moro.
«Già..» concordò Elara «Come mai sei qui? » chiese la ragazza sedendosi accanto.

Maximo rimase in silenzio fissando la cenere della sigaretta cadere nel vuoto, come meditando una risposta. Elara si soprese a vederlo così corrucciato, ma quella visione si rivelò stupenda, illuminato dalla luce della luna, sembrava un dio greco.

«Ti capita mai che il mondo ti urli nelle orecchie Elara? » usò di proposito il nome, il cognome gli sembrava inappropiato in una situazione del genere.
«Sempre » gli rivelò Elara «Per questo vengo qui, così sento solo il rumore del mio respiro »

Maximo si girò a guardarla, sorpresò da ciò che disse lei, erano più simili di quando pensasse.
«Sei bella lo sai? » gli disse Max.
«Me lo dicono tanti » ammise lei.
«Dico, sei bella dentro » controbbattè Max «Solo non capisco perchè ti comporti da stronza» gli rivelò il suo dubbio.
«E' più facile così »

Non so cosa li portò a fare quel gesto, non si sa quale fu il motivo, la stanchezza, l'aria di erba nella torre, la luna, sta di fatto che quella notte Elara Zabini e Maximo Black si baciarono, non fu un bacio meccanico come quello dato prima del sesso, fu un bacio trasportato, passionale che lasciò entrambi confusi con le guance arrossato. Fu un bacio che si dietero El e Max non Black e Zabini.
 
«Buonanotte El » le sussurrò Max
«Buonanotte Max » rispose Elara.



  
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