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Autore: AliDOro    18/03/2012    2 recensioni
Una vecchia vecchia storia che avevo scritto all'alba del 2007. L'amore non corrisposto è sempre qualcosa di doloroso anche per chi, si suppone, non abbia un cuore
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Demyx, Roxas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts II
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È passato così tanto tempo da quando ho scritto questa  storia(2007) che  me  l’ero quasi dimenticata. Hai tempi l’avevo pubblicata  solo su manga.it.

Quando me la  sono trovata davanti mentre  stavo eliminando un po’ di vecchi file  dal pc mi è quasi venuto da piangere.

Ci sono errori, lo so, ma  non ho voluto correggerli perché questa  era ciò che  ero a quei tempi e niente lo potrà cambiare. Se dovessi mettermi a modificare gli errori finirei con il riscriverla e non lo voglio fare, rivivrei un brutto periodo e non voglio.

Ho deciso di postarla tutta in una volta sola. Spero che  qualcuno abbia voglia di leggerla ed essere così gentile da lasciarmi un commento, anche  piccolo piccolo va bene.

Ho deciso volutamente  di eliminare il capitolo extra: l’ho scritto, ma  non ho mai creduto a quelle  parole.

Grazie  a chi leggerà.

 

1-melodia di mezzanotte

 

La melodia si diffondeva nell’aria di quella fredda sera di dicembre  … ma per quanto facesse freddo  sembrava che quella musica riuscisse a scaldare .

A suonare era un ragazzo biondo , con un taglio di capelli strano se ne stava appoggiato ad un muretto basso poco distante dal castello , se ne stava lì  con in mano il suo sitar , con gli occhi chiusi ed un leggero sorriso sulle labbra mentre canticchiava e dondolava leggermente la testa a ritmo di quella melodia lenta , così diversa  da quello che suonava di solito .

Poi , d’un tratto ,il sorriso svanì, lasciando il posto ad un espressione triste; smise di suonare  e sospirando appoggiò con delicatezza il sitar al muro.

Portò le mani al viso nel tentativo di scaldarle un poco con il respiro suonare là fuori era  una scocciatura le mani gli si congelavano subito , alzò lo sguardo  sulla fortezza e la guardò sconsolato: di certo non poteva suonare dentro .. .la sgridata che Xemnas e gli altri gli avevano dato l’ultima volta che aveva avuto voglia di suonare alle 11 di sera  gli era basata … rabbrividì al ricordo.

Non avrebbe mai più riprovato a suonare nel castello…

Sorrise al pensiero che almeno “lui” quella volta non l’aveva sgridato; tornò a guardare il sitar … chissà se sarebbe riuscito a terminare la sua canzone x natale … mancavano soli 2 giorni.. ed era ancora a metà  …tanto già sapeva che "lui" non l’avrebbe mai sentita… ma non gli importava ….l’avrebbe scritta comunque … per "lui" …

Demyx si sentì immensamente stupido per quel pensiero ridacchiò tra se e decise ti tornare al caldo della fortezza , prese il sitar e si diresse tranquillo verso l’edificio , la luce era ancora accesa nella sala … probabilmente erano Saix e Xemnas con i loro piani sul kingdom hearts … e a lui non importava un gran che … all’inizio era entrato nell’organizzazione per riavere il  suo cuore … ma … ormai  rimaneva solo per “lui”; sopirò e aprì la porta  quel che bastava x farlo entrare  e la richiuse silenziosamente dietro di se il corridoio era buio e deserto, bene , camminò cautamente ,senza fare alcun rumore .. non voleva essere sgridato anche per quello .

Si avviò per il corridoio illuminato dalla luce che arrivava dalla sala principale … nel passarvi di fronte vi sbirciò dentro curioso di sapere cosa combinassero Xemnas e il suo braccio destro a quell’ora , ma ,invece di trovarvi loro, vide “lui”.

Era fermo a una delle finestre la schiena appoggiata al muro e guardava fuori verso il cielo …

Al biondino si mozzò il fiato, come ogni volta che lo vedeva.

Demyx si soffermo a guardarlo meglio: come ogni volta che era solo aveva quell’espressione triste, sofferente ed il biondino se ne chiese il motivo. Gli sarebbe piaciuto far scomparire dal ragazzo più grande quell’aria triste… e che lo faceva sentire strano .. a disagio.

Che fare ? voleva andare a salutarlo … eppure qualcosa gli diceva che avrebbe dovuto andare nella sua stanza e non disturbarlo … scelse la seconda ,ma come fece per avviarsi alle stanze la “sua” voce lo fermò << Demyx!>>  l’interpellato si irrigidì e si girò a guardarlo  sul suo volto si era dipinta la solita espressione quasi strafottente ma pur sempre stupenda ,  il biondo rimase un attimo incantato poi rispose sorridendo << c-ciao. Cosa ci fai ancora sveglio?>>

<< non riesco a dormire >> rispose dandogli le spalle << e tu ? hai finito già finito di suonare?>>

<< già >> ridacchiò il musicista << faceva troppo freddo : non sentivo più le dita >>

<< immagino >> ridacchio l’altro ragazzo.

Piccoli passi per le scale attirarono l’attenzione del musicista  un ragazzino biondo stava scendendo le scale guardandosi intorno circospetto, si fissarono pochi istanti poi il più piccolo lo sorpassò e raggiunse il ragazzo nella sala principale.

Demyx sentì una fitta al petto, salutò i ragazzi nella stanza  e corse in camera sua appoggiato il sitar si lasciò cadere sul letto …

“perché ?” pensò depresso “ perché diamine ha scelto Roxas  che di lui non ne vuole proprio sapere …perché sorridi così dolcemente solo a lui?... perchè sento questa dannata sensazione di dolore e questa voglia di stare con te ?” si raggomitolò sul letto “ perché ogni volta che ti vedo con lui stò male?.... perché…?” <<….Axel….>> si addormentò sussurrando il suo nome … quasi sperando che i sogni lo aiutassero a capire.

   
 
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