Scese lentamente i gradini contandoli uno per volta. Dopo il numero quattro, il piede sprofondò inavvertitamente nella neve, ma era talmente sommerso nei suoi pensieri che se ne accorse solo quando anche l’altro piede scese l’ultimo gradino. Con un gesto quasi automatico estrasse la bacchetta e la puntò di fronte a se. La neve si dissolse lasciando posto al terriccio bagnato punteggiato  qua e là di verde.
 

La passerella improvvisata terminava ai piedi di un grosso masso. Draco non ci impiegò molto a raggiungerlo. Scansò con la mano la neve in cima al masso e facendo forza nelle braccia vi ci si arrampicò.

Da lì sopra, in piedi, riusciva a distinguere i tetti delle case del villaggio vicino. Alcuni camini già fumavano. Si sedette e incrociò le gambe. Osservando il fumo uscire dai camini si lasciò trasportare dai pensieri. Gli era quasi sembrato di riconoscere un viso in una di quelle nuvole grigie. Il viso riempì completamente la sua mente. Carnagione chiara, lineamenti morbidi, occhi castani che guardandoli gli provocavano una sorta di assuefazione. Per non parlare dei capelli! Rossi, come il fuoco che lo riduceva in cenere ogni qualvolta ci pensava. 
 

Provò a rilassarsi e a lasciare la mente vuota e fresca, ma gli era davvero difficile. Più si sforzava di non pensare a nulla più accadeva il contrario. Un pensiero in particolare lo tormentava; era il pensiero di un bacio. Più che un bacio era un sogno. Tutto iniziò una settimana prima, quando una notizia da Hogwarts raggiunse Malfoy Manor. Una notizia che lo sconvolse e gli cambiò totalmente il modo di pensare.