UNA
SFORTUNATA SERIE DI EVENTI PER MIHAWK
Capitolo
2 - Vendetta
Shank,
con la sua ciurma, si trova in un luogo tranquillo per
riposarsi. Quando improvvisamente fa la sua comparsa …
“Mihawk Occhi di Falco! –
lo accolse Shank - Che sorpresa vederti qui. In questo periodo non mi
sento
molto bene, non sarai venuto a sfidarmi per caso?” “Mm
… adesso che hai perso il braccio
sinistro non ho intenzione di infierire, non mi permetterei –
facendosi avanti
continuò- No, sono qui per tutt’altra ragione. Ho
qui con me il manifesto di un
giovane pirata ricercato. Mi ricorda la storia che raccontavi, la
storia di un
buffo ragazzino di un piccolo villaggio”. Quelle ultime
parole richiamarono
l’attenzione di Shanks “Ci sei riuscito Rufy ! Se
le cose stanno così, non
posso lasciarti andare via proprio adesso , devi restare “
… e così … il rosso
prese del sake cominciò a versarlo al rivale
“Ahah! Ecco il tuo bicchiere Occhi
di Falco. Dobbiamo festeggiare!” Mihawk non sembra essere molto d’accordo,
anche perché chi lo stava
incoraggiando a bere sembra già mezzo ubriaco, ma il rosso
insistette che si
doveva far festa e così cominciò a bere.
Poi uno degli uomini di
Shank, ricordò al suo capo che quando breveva troppo si
lamentava perché poi stava
male, ma ormai ogni avvertimento era inutile, il suo capitano aveva
deciso che in
quella giornata così felice avrebbero festeggiato.
Continuava a bere, ridendo e
scherzando, però
dato che l’ospite era
rimasto con il suo solito sguardo serio e che beveva solo piccoli
sorsi, gli
disse “Che succede Mihawk? Se non vuoi far baldoria, puoi
almeno farmi
compagnia bevendo insieme”. Arrivò subito la sua
risposta seccata “Non ho
voglia di fare nessuna delle due cosa”. Subito si fece largo
sul volto di Shank
un sorrisetto furbo che non sfuggì allo sguardo attento
dell’altro. “Non vorrai
dirmi che non resisti a qualche bicchiere di troppo?”. Ecco.
Aveva lanciato la
sua provocazione, che non sembrò essere raccolta.
“Questo si potrebbe dire di
te. Se non sbaglio, prima ho sentito che quando esageri ti senti
male”. “Non
dire sciocchezze! – rifletté un attimo e disse improvvisamente come
se avesse avuto
un lampo di genio –Giochiamocela! Faremo una gara. Berremo
fino a quando uno
dei due non cede. Ci stai?” Mihawk accettò
annuendo, non pensando che la
situazione sarebbe passata dalla sua parte.
Iniziarono subito. Dopo qualche bottiglia Shank, che
già era abbastanza
brillo, era completamente ubriaco, tanto da non reggersi più
in piedi. Il moro
era particolarmente contento della piega che aveva preso quella
situazione e
non perse tempo. “
Shank che ci fai
sdraiato lì in terra? Pensavo che volessi fare baldoria, non
mi sembri molto
attivo” “Eh…hai ragione –disse
completamente stordito dall’alcol, si alzò su
delle gambe che a mala pena lo reggevano –Forza uomini divertiamoci!” e
così dicendo cominciò a
canticchiare un motivo incomprensibile e totalmente stonato mentre
ballava, o
sarebbe meglio dire traballava, facendo fatica a reggersi e cadendo
ogni tanto.
Mihawk ridacchiò, prese un piccolo oggetto e lo
appoggiò su un troco lì vicino,
mentre lui si godeva la scena al limite della decenza, con uno Shank
mezzo nudo
che cantava e ballava. Alcuni minuti dopo il rosso gli si
avvicinò tossendo,
sembrava che potesse vomitare da
un
momento all’altro e per evitare che questo lo facesse addosso
a lui, Mihawk si
preoccupò subito di rimediare un sacchetto, che subito gli
diede. E proprio
come aveva immaginato ci vomitò dentro. “
Sarebbero belli dei fuochi
d’artificio o di quelli che fanno un gran rumore”
disse il rosso guardando il
cielo ma subito riprese a vomitare e Mihawk si allontanò per
trovare un altro
sacchetto. Nel frattempo Shank si avvicinò ad una
“strana cosa” che era su di
un tronco e la maneggiò premendo
i
pulsanti che aveva a
caso. Occhi di
falco tornò e si sedette vicino all’amico.
Finalmente Shank sembrava stare un
po’ meglio. “Ho trovato come fare dei
botti” Mihawk non fece troppo caso alle
sue parole poi si sentì ancora chiamare e si
voltò “Che cosa vuoi anco…”
Boom!
Shank aveva fatto esplodere il sacchetto che aveva usato
prima e i due
si ritrovarono sporchi di vomito…
Il
mattino dopo Mihawk era infuriato ma avrebbe finalmente
gustato la sua vendetta per quella ridicola storia dei baffi e ora
anche per
vomito. Chiamò Shank ormai sobrio. “Scusa per
ieri, ho decisamente esagerato”
ma a Mihawk le sue scuse ora non interessano, voleva solo la sua
vendetta. “Non
perdere tempo a scusarti e vieni qui che voglio farti vedere una
cosa” prende
l’oggetto che aveva appoggiato sul tronco il giorno prima,
che non era altro
che una videocamera, e la mostrò al
rosso “Ah ah! Ora potrò vendicarmi per quella
storia dei baffi!” “Ehm … scusa
Mihawk non vorrai mica mettere in giro questo video vero?” “Certo che
sì!” “L’hai guardato bene? Qui
è
quando ho fatto scoppiare il sacchetto.”
“ Quella parte la cancellerò. Mi
interessa quello che c’è prima” “ Prima non
c’è nulla”
“Non dire sciocchezze!” “ Guarda tu
stesso”. Non riuscì crederci, era
vero che non aveva controllato quello che aveva registrato, ma non
poteva
essere che aveva ripreso solo quel momento orribilmente schifoso
“Scusa Mihawk,
ma forse ieri ho giocato un po’ con quella videocamera ma non
so cosa abbia
combinato”. Seguirono alcuni attimi di silenzio. Mihawk non
poteva crederci e
si accasciò al suolo particolarmente deluso, così
Shanks impietosito
dall’incapacità dell’amico di fargli uno
scherzo che cercò di consolarlo
“Andrà meglio la prossima
volta…forse”.