Me ne stavo lì - un braccio appoggiato sulla mia testa, l'altro accanto alla spalla, piegato, lo stesso di chi sta per arrendersi.
Da lontano vedevo segnali di fumo.
Allora, pensai di poter riuscire a imitarli, per chiederti dove fossi, dove girovagassi, che avevo passato giorni a cercarti.
Avevo un presentimento strano, che mi dava un sapore di dolce e speziato, appena percepibile, sulla punta della lingua.
Mi dicevo che ero vicina. Mi sentivo vicina, con l’irruenza di chi vuole essere notato.
Ma tu - tu - non sei arrivato.
Non sei arrivato mai.