[Claire Holt/Phoebe Tonkin]
A Phoebe scappa una risatina a sproposito.
Le è appena venuta una voglia matta di farle il solletico, così, a caso - perché a vederla triste proprio non ci riesce, e comunque ama la risata di Claire. Ma sa anche che è meglio non provocarla: lei è cintura nera di quell'arte marziale dal nome impronunciabile e potrebbe calciorotarla giù dal letto in meno di un secondo.
"Sorridi per me” le dice allora, e questa volta la sua mano sale fino alla coscia di Claire, che presa alla sprovvista, sgrana gli occhi a metà tra il sorpreso e l'estasiato.
Phoebe conosce fin troppo bene dove e come ami essere toccata, e dopotutto, ci sono un sacco di altri e più piacevoli modi in cui Claire sa usare le gambe.

[Faye/Cassie]
Faye ci prova sempre ad essere essere stronza, anzi no, una vera e propria testa di cazzo, nei confronti di Cassie – cosa che per natura le riesce benissimo - , eppure con lei non ha effetto. Non come Faye vorrebbe, per lo meno, e d'altra parte a volte le sembra impossibile che esista qualcuno di così semplice, dolce e inumanamente tenero da perdonarle ogni cosa.
Qualcuno che non la respinge, che la fa sentire forte, debole, felice, spaventata, invincibile e sconfitta, tutto nello stesso tempo.
Anche se, ovviamente, Faye non lo ammetterebbe nemmeno sotto tortura.
E Cassie rimane all'oscuro. Non capisce.
Stupida, stupida Cassie.
Rimane lì a guardarla con le labbra - dio, quelle labbra, pensa Faye mordendo le proprie - lievemente socchiuse e l'espressione di un cucciolo.

[Nina + Elena + Katherine]
Sapeva che quel momento sarebbe arrivato - era inevitabile, come lo è la fine di ogni cosa.
Eppure, inconsciamente, fino all'ultimo ha sperato che non accadesse mai.
Dopotutto, gli addii l'hanno sempre spaventata a morte.