Le mancava Ron.
Il suo sapore.
La tonalità con cui le orecchie gli si accendevano quand’era a disagio.
E quel bisogno insensato che nutriva Ron di dirle qualunque sciocchezza pur di attirarla a sé.
Oh, Ron.
[...]
«Ti amo»
Ti amo. Ti amo. Ti amo e lo sai.
Quelle due parole così brevi eppure così profonde e libere da ogni paura, ogni male, ogni incertezza furono essenziali per la sua fine, per la perdita di ogni incomprensione, ogni incertezza e indecisione. Fu qualcosa che distrusse completamente quella gabbia di terrore e disperazione in cui si era nascosta per tutti quei mesi. Hermione rimase immobile dopo quella confessione inaspettata e poi, cautamente, afferrò la mano di Malfoy e portandosela alle labbra, la baciò. Sorrise, aveva smesso di piangere.
«Ti amo anch’io»

Storia classificatasi prima al contest: “Quando la morte ti chiama” indetto da Diana21
Halloween. Niente di nuovo in questo.
Daniele, tipico adolescente. Odio viscerale per la fisica, passione per le auto. Niente di nuovo.
Ogni storia ha però qualcosa di nuovo, se si presta attenzione.
Ogni storia ha le sue particolarità, le sue caratteristiche.
Perché i personaggi sono sempre diversi e hanno sempre qualcosa da raccontare.
Bisogna solo dar loro modo di esprimersi.
Lasciare che nella notte, Daniele, Sofia, Rossana… raccontino la loro storia.