Su uno specchio appannato si rifletteva il volto di un ragazzo di 17 anni.
I capelli corvini ,non molto lunghi, ricadevano scompigliati sul volto.
i liniamenti fini , ma decisi, proiettavano leggere ombresu un volto color cipria che faceva da sfondo ad una bocca carnosa e morbida, ad un naso delicato ma leggermente aquilino e a degli occhi che, come due fari verdi, facevano luce in un bosco tenebroso.
questa era l'immagine che veniva riflessa . la mia .
Tuttavia era ciò che vedevo solamente io, Samiel.
solo lo specchio rifletteva quella immagine, perfetta, possente, imponente.
in realtà ero un ragazzo normale, nella media, e non troppo appariscente.
ecco...ero.....