Le loro erano guerre di logica e razionalità, ma era nei momenti in cui l’ingegno lasciava il posto all’impulsività che la loro indole nascosta si mostrava, sostituendo la freddezza calcolatrice che li contraddistingueva con l’istinto primordiale di prevalere, in qualsiasi modo fosse loro concesso.

Tutto ció che voleva era tornare indietro nel tempo, per incrociare il suo sguardo e perdersi in quegli occhi scuri, per poter cercare di leggerlo un'ultima volta, come non aveva potuto fare quella notte e dirgli tutte le parole che non avrebbe mai trovato il coraggio di dire.

{P0rnFest #10 // Prompt:[Hatesex, violenza, No-con/Dub-con (a scelta)]'Perchè mi fai questo?' 'Perchè tu ami una persona che detesto' 'E chi sarebbe?' ‘Me' // Pairing: Dazai Osamu x Chuuya Nakahara }
Era la seconda bottiglia di vino che finiva e non vedeva l’ora di crollare e di lasciarsi tutto alle spalle, di nuovo, per l’ennesima volta.
Ormai era diventata una routine tornare a casa ad orari improponibili per poi bere fino ad addormentarsi.
Quell’abitudine andava avanti da settimane, da quando aveva deciso di tagliare definitivamente i ponti con Dazai.

{Prompt: "Oda trova Dazai nella sua vasca da bagno con i polsi incisi" p0rnFest
Personaggi: Oda Sakunosuke / Dazai Osamu
978 parole
Avvertimenti: PWP, Self-harm, character death}
Dazai gli sorrise, come a volerlo tranquillizzare. Stava morendo, andava tutto bene e non faceva neanche male, ma gli mancava ancora una cosa perché potesse concludere quella vita in maniera perfetta.
Si avvicinò al suo volto, chiuse gli occhi e posò le labbra contro le sue in un bacio veloce, senza alcuna pretesa. Almeno per adesso.
"Prendimi, Odasaku. Qui. Adesso. Prima che sia troppo tardi"

{Shin Soukoku / AkuAtsu / non-con / prompt: "Implora pietà tigre mannara" (p0rnfest) / 765 parole / più angst che p0rn}
-Implora pietà, tigre mannara.
Sussurrò con un filo di voce, mentre con la mano libera eliminava l’ostacolo costituito dai pantaloni scuri e dai boxer, lasciandolo completamente esposto.
Lo vide finalmente sussultare, lo vide cercare di divincolarsi dalla sua presa nonostante fosse ormai distrutto e senza forze.