Ognuno di noi ha il proprio punto 'debole' e il suo sembra che sia quella 'piccola matricola'

-Facciamo un patto.- Disse dopo vari minuti di silenzio girandosi verso di me mentre abbottonava i suoi Jeans.
-Spara.- Risposi velocemente aggiustand0mi la mia canotta guardandolo tra un misto di confusione e curiosità.
-Solo sesso.- Corrugai le sopracciglia sentendolo e strinsi le labbra appoggiandomi con la schiena al muro portando le braccia al petto.
-Spiegati meglio Bieber.- Sbuffai seccata guardandolo dritto negli occhi,ricevetti un sorriso divertito e alzò poi le spalle.
-Solo sesso ho detto.- Ripeté e si avvicinò lentamente a me annuendo,si inumidì le labbra e poso la mano sotto al mio mento stringendolo appena. Scossi la testa e mi liberai dalla sua persa facendolo ridere -Jessica Banson, vuoi essere la mia amica di letto?- Concluse infine guardandomi con un sorrisino malizioso. Amica di letto? Non andiamo d’accordo,le uniche volte in cui non litighiamo e quando facciamo sesso. Forse non è neanche una cattiva idea,riuscirò con il tempo a non provare niente per lui? Non lo so, ecco cosa. Mi portai una mano fra i capelli e di impulso annuì,stupida testa!
-Nemici Bieber, nemici di letto.- Dissi infine prima di dargli una piccola spinta e uscire definitivamente dalla sua camera,”Che cazzo combini Jess!”.
In che cazzo di guaio mi sono cacciata? Dio mio.

Tralasciando il fatto che tutti e due vivono a New York, Justin e Brooklyn non hanno niente in comune.
Mentre Justin fa l'impossibile per sopravvivere, Brooklyn ha qualsiasi cosa ogni ragazza possa volere. O perlomeno lei pensa di avere tutto. 
Cosa succede quando la viziata, ricca, figlia di papà incontra il pericoloso ragazzo del Bronx? 
Saranno scintille o una bomba esplosiva?
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"Non mi interessa quello che pensano gli altri, io sono innamorato di te."

Audrey's point:
Il biondo rimase impassibile, non provò nemmeno ad abbracciarla, a tranquillizzarla, l’unica cosa che fece, fù contrarre la mascella e stringere i pugni.
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Justin's point:
- Non credi che per una volta potremmo fare uno strappo alla regola?
Continuai.
- Che vuoi dire?
- Questo.
Dissi prima di poggiare le mie labbra sulle sue.
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- Diceva di essere Philofobica.
- Philofobica?
Mi sentivo un fottuto bambino di 3 anni che continuava a fare domande, ma dovevo sapere di più..
- Si, è una “malattia” dovuta alla paura di innamorarsi, paura di racchiudere della fiducia in una persona, paura di andare in contro alla felicità. Paura di mettersi in ballo completamente senza rimorsi, paura di cadere per terra sperando che qualcuno ti afferri. Paura di amare, paura di essere amato.
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Quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.

CONTINUO DI HELL IN MY VEINS.
Lexy dopo essere andata a vivere in Florida,con la cugina Caroline tornò per l'estate a Stratford.
In quei 3/4 mesi ci saranno tantissimi problemi..
Era la fine della guerra e l'inizio di una vita serena, ma non per la crew di Lexy e Justin.
Account twitter: @Hellinmyveins

-Justin!- urlai sbuffando.
-Principessa!- urlò lui.
-Per quale cazzo di motivo mi chiami alle tre di notte?!- sbraitai dal cellulare.
-Volevo sentire la tua voce,mi manchi!- disse lui con aria triste.
-Ma che cazzo dici cretino,sono accanto alla tua camera di albergo e ci siamo visti quattro ore fa!- risposi agitando le mani consapevole di non essere vista.
-Ah,ecco dove ti avevo vista,mi ero dimenticato!- rispose ridendo. Alzai gli occhi al cielo e mi trattenni dal non bestemmiare.
-Stronzo! Voglio dormire!- sbraitai.
-Okok,ma non agitarti,ti voglio bene,scusami e buonanotte- rispose dolcemente. Mi morsi il labbro. Come cavolo faceva ad essere così dannatamente perfetto? Attaccammo e ritornai a dormire.
Io e Justin siamo migliori amici da quando eravamo bambini. Non ci siamo mai separati,mai. Lui ora è un cantante mentre io faccio la modella da quando avevo 10 anni. Mia madre era una modella,una modella bravissima e conosciuta in tutto il mondo. Mi padre suonava il pianoforte,forte eh? Non ho mai abbandonato Justin,è la mia vita e io sono la sua,tutto qui.

"Io.." balbettai, interrotta da lui.
"Ascoltami, non ho nulla in tasca, non posso offrirti più di quel poco che ho, ma posso darti una cosa, la più importante di tutte, posso offrirti il mio cuore, se te lo offrirò promettimi che te ne prenderai cura, Hope" continuò, prendendomi una mano e poggiandola sul suo cuore.
"Lo prometto, Justin"

Cailin è una ragazza che ha tutto: una famiglia e un ragazzo che la ama. Ma ha anche un passato pronto a ripresentarsi e a rovinarle la vita. Lui, Justin Bieber vuole la sua vendetta verso la ragazza che gli ha ucciso l'ultimo componente della famiglia. Farà di tutto per rovinarle la vita.
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spero che questa che questa fa fiction vi piaccia
-MARIKA