{2.256 parole|Fanfanfiction|Perché mannaggia a te Andy Black, mannaggia a te|ritorno alle origini|OOC in fondo perché no}
Lo odiava, quel sentimento che amore non era. Le contorceva le viscere, quasi come se l’interno del suo corpo avesse deciso di diventare un quadro di Picasso. La milza al posto del femore, lo stomaco al posto del cuore.
Oh, lei lo sentiva, il cuore, venir digerito dai succhi gastrici.
Lo sentiva, il cuore, sciogliersi all’acido della bile, mentre guardava Gold sbavare dietro ogni singola ragazza che fosse piů pettoruta di lei.

[...] Prese la mia mano e mi condusse in prossimitŕ dell’apertura nella parete del castello, procurata poco prima da Reshiram. Eravamo in alto, molto in alto, e dalla fenditura ci si parava davanti uno spettacolo mozzafiato. Il Sole era basso all’orizzonte e colorava le nubi sottili di un arancione intenso e favolesco, che si armonizzava col verde scuro dei campi, il blu chiaro dei laghi e il colore scuro delle montagne di Unima. Eravamo io e lui, da soli, e sotto il mondo.... [...]

Gli incontri avvengono nei modi piů svariati: la restituzione di un fazzoletto caduto, uno scontro all'uscita della metropolitana... o, in questo caso, davanti a un distributore delle merendine che non ne vuole sapere di fare il suo mestiere.
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Mentre era lě, accucciata e sofferente, a fissare lo spettro della morte che si avvicinava ad ampie falcate, Touko sentě montare dentro di sé una gran rabbia. Perché dovevano capitare tutte a lei? Perché doveva trovarsi contro perfino uno stupido distributore di merendine?
«Io... io ti distruggerň.» dichiarň, premendo le mani sul vetro per rialzarsi. «Ho sopportato, sopportato, sopportato sempre, ma adesso basta. Č arrivata la tua ora.»

[ TouTou / ChessShipping ]