" I rapporti non fanno per me, Thempest. Non sono in grado di mantenerli, ho un pessimo carattere e tendo ad allontanare le persone. "
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" Parlami, Alexander." I suoi occhi dorati rilucevano. " Non ho nulla da dire. " Lei scosse la testa. " Non è vero. Hai tante cose da dire, lo vedo. " Alexander le si avvicinò ulteriormente. " Non so come fare. " Bisbigliò incastonando i suoi occhi argentei in quelli dorati di lei. Thempest alzò una mano e gliela posò sul petto, all'altezza del cuore che batteva come un forsennato sotto il suo palmo. " Con questo " sussurrò. " Non ha più parole, non ne è in grado ". " Sarò io ad insegnargli ". " È una promessa? " Thempest annuì ed Alexander tremò appena. "È una promessa. "

- Ascoltatemi bene “principino”, io non ho nessuna intenzione di sposarmi né con voi né con nessun altro. Sono stata chiara? - Harry sorrise. - Uhh la principessina ha carattere, mi piace. E sentiamo, come hai intenzione di impedire il matrimonio? - lei inarcò le sopracciglia. - Lo troverò, male che va posso sempre non presentarmi sull’altare o andarmene -. Harry fece una mezza risata ma si fermò quando si accorse che Lena non stava scherzando. - Stai dicendo sul serio? Non vuoi sposarmi? Me? -. Lena inarcò un sopracciglio. - Perché, chi sei tu? Oltre ad essere un banalissimo principe come io sono una banalissima principessa -. - Sai quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto? -. Lena fece spallucce. - Bene, allora chiamatene qualcuna ditele che ora siete disponibile -. Harry la guardava sconcertato. - I nostri genitori non ti permetteranno mai di farlo, lo sai vero? -. Lo guardò. - Non mi è mai importato molto di quello che dicono i miei genitori -.