C'è Federica, una ragazza veramente testarda piena di convinzioni sulla vita e sull'amore che reputa essere verità assoluta. Nessuna distrazione, nessun sentimentalismo e dritta verso quella laurea che sembra essere il suo più grande motivo di orgoglio.
Poi c'è Andrea, il ragazzo che ha sempre la sigaretta tra le labbra e la battuta pronta. Con quel bagaglio di strafottenza e menefreghismo, sembra che il mondo intorno a lui non lo sfiori minimamente.
E poi c'è il Tiger, il locale in cui Federica e Andrea si incontrano per la prima volta durante una festa universitaria. Un incontro casuale, non intenzionale, ma che potrebbe cambiare tutto. Perché una volta che le carte vengono mescolate, il gioco cambia e niente è più come ci si aspetta che sia.
Dal testo:
-Chi è la tua amica, Andre?- chiese il terzo ragazzo, quello che non avevo mai visto.
-Lei è Federica.- mi presentò con una naturalezza che mi stupì. –È una bambina che viene a Novoli.- aggiunse per non perdere il primato da coglione.
-Se non la smetti di chiamarmi così, giuro che, un giorno o l’altro, ti faccio fuori!- lo minacciai.
-Perché? Hai intenzione di farti vedere molte altre volte?- chiese sogghignando.

Artyom Yurievich Sokolov e Miljena Trzeniewsky-Marić.
Lui tanti sogni in tasca e troppa sicumera, lei troppa concentrazione e tanta determinazione.
Lui proletario, lei nobile.
Lui russo, lei... di tutto.
Lui giocatore di hockey, lei pattinatrice.
E in mezzo a loro, a dividerli e unirli, il ghiaccio, la pista, e Mosca, la bellissima Mosca, con le sue guglie, i suoi palazzoni, le sue strade larghe, le sue contraddizioni.
Stare vicini non é permesso. Stare lontani é semplicemente impossibile. Farlo senza litigare, é assolutamente fuori discussione.

- Semplicemente, ha bisogno di una come me.- si voltarono tutti simultaneamente, ma Steve la vide per prima. Senza rendersene conto fece un passo avanti verso la rossa. Natasha era tornata, i suoi capelli erano più lunghi e lei era più magra, ma il sorriso sghembo e malizioso era sempre lo stesso.
________________________________________________
(Tratto direttamente dal primo capitolo.)
Gli Avengers, tra vecchi e nuovi elementi. Tanto amore, sofferenza, guerra e vendetta.
I personaggi saranno il più possibile attinenti, all'inizio, poi li vedremo cambiare segnati da troppe cicatrici.
Buona lettura, e lasciate una recensione!! :)

La ff parte da dove è terminato Captain America - The Winter Soldier.
Steve Rogers e Sam Wilson lasciano l'America per il Vecchio continente alla ricerca di colui che una volta era James Barnes. Vedova Nera abbandona la sua nuova copertura per stare al fianco di Captain America e aiutarlo in una missione che sembrà più complessa e delicata del previsto. (Romanogers centric!)
[Dal capitolo: Lavoravano bene insieme, anche se lei puntualmente lo mandava in confusione, come mai nessuno prima di allora - nemmeno Stark col suo sarcasmo tagliente e fuori luogo - lei aveva l'incredibile capacità di metterlo in agitazione con un suo semplice sguardo, lo mandava in bestia, letteralmente... per non parlare di quel bacio...]

Emma Pardini ha 18 anni e poche certezze nella vita: una di queste, è l’amore per il calcio.
Quando però chiede di poter giocare con Niccolò, il bellissimo capitano della squadra più forte del liceo, tra pregiudizi, prese in giro, sguardi derisori e abbondanti dosi di maschilismo, si trova a fare i conti con una realtà più ostile del previsto; una realtà dove donne e calcio sono un binomio assolutamente non contemplabile. E decidendo di formare una squadra interamente femminile per giocare il Torneo, le cose sembrano destinate a finire nel più disastroso dei modi…

Questa storia ha l'intento di raccontare un po' le vicende degli Avengers dalla fine di Age Of Ultron a Civil War e magari ancora più in là.
{ Romanogers Centric! }
Dal 1° Capitolo:
“Perché ti ostini a non vedere quello che vedo io, Natasha?” le chiese, osservando l'immagine di lei, del tutto incredulo di doverle spiegare una cosa tanto ovvia.
“Sentiamo la paternale di padre Rogers.”
Steve sorrise al suo sarcasmo, ma non parve arrendersi.
“Sai cosa vedo? Vedo una ragazzina dai capelli rossi fiammeggianti il cui unico grande sogno era quello di ballare..”