[COMPLETA]
«Ma adesso rispondi tu a me e dimmi se sei davvero innamorata di mio fratello.»
Gabrielle distolse gli occhi dai suoi, incapace di sostenere il suo sguardo. «Perché vuoi saperlo?»
«Perché sono sicuro che non lo ami. O non saresti qui.»
«E cosa cambierebbe tra noi se ti dicessi che non lo amo?»
«Cambierebbe tutto» sussurrò Craig.
Lei sbuffò un sorrisino sarcastico. «Perché, pensi che non amandolo, adesso correrò a chiedere il divorzio per stare con te? È questo che vuoi?» la voce le tremava e suoi occhi erano inondati dalle lacrime. «Sono la moglie di tuo fratello, hai la minima idea di cosa dovresti affrontare per stare con me? E se un giorno ti rendessi conto che è stato tutto uno sbaglio, che in fondo non tieni a me così tanto per affrontare tutti i problemi che ti pioverebbero addosso per aver pronunciato due stupide parole durante l’orgasmo? Cosa dovrei fare io se dovesse succedere, dopo aver buttato all’aria il mio matrimonio per te? Accettare le tue scuse e amici come prima?»

[Bill skarsgard]
«Diventate così caste la mattina. In netta contrapposizione allo scenario in cui vi trovate: un uomo nudo con la voglia di fottervi ancora, lenzuola sgualcite, preservativi sul pavimento, bottiglia di vino vuota e..il profumo di sesso nell'aria. Incantevole e paradossale.» Continuo il mio monologo sentendomi appagato dal disagio che proprio non la vuole cessare di crescere in lei.
lei.
«Finte timide.»Prendo una boccata di fumo riversandolo poi sul suo volto e scoppiando a ridere.
«Perché mi dici questo?» Finalmente cerca di parlare ricordando come di solito si conversa con un'altra persona.
«Perché è la verità, Giulia.» Mi sollevo di poco per raggiungere il posacenere sul comodino e spegnere la sigaretta.
«Io amo la verità.» Ritorno nella posizione precedente, appoggiando le labbra sulla sua pelle bollente. Scosto le lenzuola dal suo corpo e le divarico senza alcuna delicatezza le gambe.
«Quanto ingannano le apparenze tesoro, neanche te lo immagini.»

"Io ho sempre saputo che Manolo non era, insomma, non era del nostro mondo. Lui era una creatura invisibile, che io avevo evocato e di cui io, solo io, potevo prendermi cura. E lui era stato messo al mondo da me per aiutarmi, per tenermi ancora in vita per quel poco che mi restava."