Marinette e Adrien sono ormai due studenti universitari, ma i loro cuori sono rimasti pressochè fermi ai tempi delle medie, anzi, con gli anni si sono solo aggiunte nuove complicazioni verso quello che provano l'uno verso l'altra e viceversa.
A complicare il tutto, la paura, la fragilità e altri sentimenti che fino a quel momento a Ladybug erano sconosciuti.
Riuscirà Marinette a trovare ancora l'equilibrio tra l'essere semplicemente se stessa e l'essere Ladybug? Quanto influirà tutto questo su quella che ha tutta l’aria di essere la battaglia decisiva?
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Se dovessi riassumere Delicate in una frase, direi:
Delicate riguarda l'equilibrio tra l'adrenalina, la paura e la speranza che correre il rischio ne valga davvero la pena.

[CONCLUSA]
-Dal Testo-
Quella notte pioveva a dirotto. Il suolo era una mistura di terra e fanghiglia. L’eroe era in ginocchio accanto al corpo esanime della ragazza. Chinato sopra di lei, proteggendola dalla pioggia incessante, la scuoteva e le accarezzava il viso. Piccole gocce d’acqua cadevano dal biondo ciuffo penzolante, infrangendosi sul dolce viso di lei. Kaminari piangeva in silenzio, pregando per un miracolo, ma Jiro non si sarebbe più risvegliata.
Le sue iridi violacee non riflettevano più la luce.
Lui li guardava con sadico piacere, crogiolandosi in quel dolore.
L’eroe oltrepassò la soglia della sofferenza, caricandosi d’odio.
- L’hai uccisa… l’hai uccisa…
Lui si accovacciò al suo fianco, sussurrandogli vicino l’orecchio.
- Sì… e ho goduto nel vederla morire.
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- BluAvis