Il mio profilo efp è inattivo da un po’, lo so. Non sto passando un bel periodo e, per quanto io non voglia scendere nel personale, ciò contro cui combatto mi ha prosciugato della fantasia, della voglia di vivere, di immaginare e sognare. Le situazioni, le emozioni, le personalità della gente mi arrivano in maniera indistinta, offuscata da un velo di dolore, come ditate sporche sulle lenti degli occhiali. Fatico un po’ ad ammetterlo, ma in questa nebbia ho perso persino me stessa. Per questo mi sono imposta di ritrovarmi, prima di ricominciare a fare qualsiasi cosa; ma dal momento che risulta un’impresa piuttosto ardua, può darsi che ricominci a scrivere anche prima di aver raggiunto il mio scopo. Sul risultato, poi, non garantisco nulla.