Un mese è trascorso dal Ballo del Ceppo. Un pomeriggio, Hermione e Fred si incontrano per caso sugli spalti solitari del Campo di Quidditch.
“Sei tu che hai voluto la sincerità, ora che vuoi?” la provocò, ma riprese a parlare prima che lei potesse rispondere. “Dicevo, sarai anche bellina, ma con quell’aria da vecchia bisbetica, quel cespuglio in testa e quella tua mania maniacale per i libri, insomma, con tutta ‘sta roba non è che puoi essere un granché.”

- Non pensi che a mio fratello tu gli piaccia? -
- Oh Ginny a Ron non sono mai interess.. -
- Non mi riferivo a Ron - [...]
– Io intendevo Fred -
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- Che ci fai agli allenamenti di Quidditch? -
- Aspetto Ron e Harry – Esclamò guardando intanto i giocatori volare con le proprie scope.
- È per questo che stai guardando sempre nella zona dei battitori? -
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- E ora stai meglio? - chiese apprensivo il suo migliore amico.
Hermione si ributtò su di lui stringendolo forte.
- No .. non so cosa mi stia succedendo. Ed è tutta colpa della tua ragazza. - esclamò imbronciata.
- Che ha combinato stavolta? - Sorrise divertito.
- Ha insinuato dentro la mia testa dei pensieri falsi,finti e .. per l'appunto non sono veri. -

- Ehi splendore! -
La ragazza si girò automaticamente trattenendo il respiro.
Era lui.
Hermione ne era certa.
Da ben dieci anni non era più riuscita a sentire la sua voce.
Neanche nei sogni era riuscito più a incontrarlo ma adesso ..
- Fred? - Lui le sorrise in risposta e si avvicinò a lei con passo tranquillo
- Sei .. sei veramente tu? - Hermione accarezzò il viso di Fred volendo accertarsi che non si trattasse di un sogno.
- Perchè fai quella faccia? Sembra che tu abbia visto un morto -

“Ehi, Granger! Fermati! Dove credi di andare?"
“Sto andando in biblioteca, prima che chiuda, per terminare di ripassare. Ma in che lingua devo dirtelo, Fred? In ostrogoto?”
“Non pensavo conoscessi l’ostrogoto, Granger. A quanto pare hai parecchi segreti. E uno più intrigante dell’altro.” Ammiccò ed Hermione si sentì arrossire.