X: se indovino come ti chiami uscirai insieme a me?
Lucia: ma chi sei? E poi, non ti sembra un pò troppo azzardato per uscire, non mi conosci nemmeno!?
X: wow! sei molto decisa, vedi, ora so qualcosa di te!
Lucia: va beh, tanto non indovinerai mai il mio nome!
X: scommettiamo!? Allora… ti chiami, Jessei, Kristie, Katy. Continua a sparare un sacco si nomi, senza dire il mio! Dopo un po, mi faceva pena, non c’era speranza che lo indovinasse! allora mi giro e dico: Lucia, mi chiamo Lucia!
X: ah, piacere, io sono Niall Horan, forse hai gia sentito parlate di me!
Io: ah si sei quel fantastico ragazzo biondo di quella meravigliosa band!
Bene ho fatto un figura che piu di merda non si puo fare!
I miei pensieri sono usciti dalla mia bocca senza che io volessi!
Lui fa scena muta, ma vedo che ha un sorrisino sulle labbra, poi mi chiede...

Dal testo:
"Cosa…" Provò a dire. Lo interruppi.
"In che anno è nato Alessandro Magno?" Chiesi nuovamente. Sembrò capire il mio gioco.
"359 Avanrti Cristo?" Ansimò. Era sbagliato. Ghignai. Gli slacciai il bottone dei jeans, e li abbassai lentamente, dando un bacio alla stoffa dei boxer, che sembravano poter esplodere da un momento all’altro. Si irrigidì.
"Sbagliato. In che anno è morto Alessandro Magno?"
"317 avanti Cristo." Rispose. Questa volta sembrava sicuro, ma era ancora una risposta errata. Mi stavo divertendo tantissimo. Strusciai una mano sulle sue mutande, e trattenne un gemito.
"Sbagliato. Su, Styles. Applicati, non è poi così tanto difficile. Questa è facile. Come si chiama la madre di Alessandro Magno? "
***
Per sapere come va avanti entrate e leggete. E peppiaccere recensite, che è gratis :)

- Un cocktail analcolico, per favore – chiese al bar-man che le fece l’occhiolino. Era un bel ragazzo, lo ammetteva, ma era uno più da Amy che per una come lei.
- Facciamo due – disse una voce alle sue spalle.
Si girò e vide un ragazzo coi capelli castani sparati in aria e gli occhi azzurri cielo. Era molto carino, portava un paio di pantaloni rossi e una maglietta bianca con delle righe orizzontali blu.
Le sorrise e Taylor si sentì mancare. Era davvero… bellissimo. Gli avrebbe dato si e no diciotto anni.
- Sono Louis – si presentò
Oddio Taylor, non è che lo hai fissato a lungo si chiese
- Taylor – disse stringendogli la mano e sorrise ancora solo per rivedere il sorriso del moro che poteva paragonare a una droga.
(...)
- Spogliati – disse al ragazzo
- Cosa? – chiese con una strana luce negli occhi. La ragazza gli mise una mano sugli occhi e ripeté la frase.
- Come ti chiami? – chiese il riccio mentre si sbottonava i pantaloni
- Non penso che ti possa interessare. Domani ti sarai già dimenticato di me –
- Dimmelo comunque –
Insistente, pensò. – Ashley – mentì
- Ashley – ripeté il riccio mentre si toglieva la camicia – Comunque io sono Harry -

Ecco è iniziata un’altra giornata, sempre le solite cose: andare a scuola; affrontare i prof; ritornare a casa e così via, ma l’unica cosa che mi faceva andare volentieri era lui.. Zayn Jawaad Malik

Il suo sguardo voglioso mi spoglia con gli occhi.
Io resto fermo, davanti all'obbiettivo.
Loro non vogliono.
Ma loro non sanno.
Dicono che ci rovinerebbe, che ci distruggerebbe.