Un articolo su un evento di beneficenza a Diagon Alley… uno su un torneo giovanile di Quiddich… una pubblicità su un nuovo negozio di scope… Erano questi gli articoli nelle prime pagine. Di sicuro quindi, nelle altre non ci sarebbe stato niente di interessante. Fu un articolo in quarta pagina che attirò la sua attenzione. Lo iniziò a leggere e per poco non le andò di traverso il succo di zucca che stava bevendo.

"Buongiorno … Barbie!” disse lui incrociando le braccia sul petto, pronunciando con disprezzo maggiore l’ultima parola.
E’ così che mi ha sempre chiamata: Barbie. Lo ha sempre fatto con cattiveria, a causa del mio aspetto fisico, dei miei capelli biondi e dei miei occhi azzurri. Del mio modo di vestire sempre alla moda, ma soprattutto lo ha sempre fatto in modo da insinuare che io fossi una di quelle bambole senza cervello, assolutamente non in grado di pensare con la mia testa e di vivere senza appoggiarsi a un uomo come Colin.
Le cose non stavano così, e questo suo modo di fare mi ha sempre irritato!"
Isabel e Tomas, diversi come il giorno e la notte e segnati da un’insofferenza reciproca che rasenta l‘odio, sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto.
Saranno fuochi d’artificio in tutti i sensi: battute mordaci, scontri aperti e … qualcosa di più che li legherà inesorabilmente.
Questa storia è dedicata ad una persona molto speciale per il suo compleanno: tanti auguri Elaisa.
E' vietato inserire il tag br alla fine o all inizio di una trama. E' altresì vietato inserire il tag b inutilmente e il tag br doppio o triplo.
Ladynotorius

Due ragazzi che si parlano attraverso uno schermo, le confidenze di lei e i consigli di lui.
Ma come può, lui, capirla così bene?
Come può immedesimarsi nell'incubo che la ossessiona da mesi?
A me piace, è interessante. Un po' strano, forse. Non sapevo in che categoria metterlo. Non è proprio un Romantico. Pazienza!