"...Avrebbe voluto stringere le mani attorno a quel collo diafano e sentire quanto era fino e delicato sotto le sue dita, avrebbe voluto stringerlo per fargli provare la stessa sensazione dell’aria che non arrivava ai polmoni, esattamente come stava succedendo a lui in quel momento...
“Vuoi essere un amico per me, Gatsu?”
Quella domanda, perché suonava così strana?
Aveva rimarcato così tanto quella parola, amico, facendola passare per il termine più sbagliato che si potesse accostare a lui.
Un rapporto complesso, che oscilla fra amicizia e qualcosa di più.
Come sarebbe andata se quel rapporto avesse preso una forma differente?

[289 parole | Grifis!centric | Post I capitoli del falco del regno millenario]
«Io sono Phemt, il re dei desideri, io sono il sogno.»

Con questo racconto ho partecipato al #P0rnFest di Lande di Fandom.
Il prompt che ho scelto era appunto "catene", con protagonisti Apollo e Giacinto.
La mitologia è da sempre una delle mie grandi passioni, specialmente quella classica. Questo racconto è ciò che è venuto fuori da un periodo decisamente stressante: una storia tragica e piena di angst.
Ho quindi deciso di raccontare la mia versione della fine di questa storia d'amore e di quello che un dio è disposto a fare per il suo amore mortale.
Catene ha vinto il riconoscimento 2020 Best Angst ai P0rn Awards del tredicesimo Italian P0rn Fest di fanfic_italia!

« Non mi sembra un gran piano. », mormora Grifis. Intreccia una ciocca di capelli tra le sue dita e la lascia andare.
« È un ottimo piano. », ribatte lui. Sistema meglio la testa contro il terreno. « Il migliore che abbia mai pensato, credimi. »
Grifis ride.
Gatsu non riesce a dormire. Grifis decide di fargli compagnia.