Non scrivo poesie d'abitudine, direi anzi che non le ho mai scritte, ma queste mi sono venute così, d'istinto, le ho buttate giù quando ho sentito la necessità di dare libertà alle mie emozioni, ai miei pensieri... perchè di questo si tratta, solo impressioni, attimi di grande coinvolgimento emotivo verso la famiglia, gli amici e gli affetti in generale, o verso qualsiasi altra cosa che in quel particolare momento mi ha ispirato la voglia di mettere in versi ciò che provavo.

Perchè un desiderio si realizzi occorrono una serie di elementi imprescindibili, ed è raro che questi fondamentali ingredienti si trovino tutti assieme nello stesso momento.
Ma soprattutto... si deve credere.
La fede nell'impossibile è fondamentale; si deve davvero avere la convinzione, nel profondo dell'animo, che l'effimero possa divenire vivo, che la fiaba possa essere autentica, che il sogno possa tramutarsi in realtà.
Nel Sopramondo esistono persone, comuni mortali che in determinate circostanze sono in grado di dare vita a questo incantesimo.

Alla soglia dei suoi ventuno anni Sarah Williams ha una vita tranquilla e soddisfacente; è riuscita a raggiungere la tanto agognata indipendenza dalla sua famiglia, ha un lavoro che ama e continua a coltivare la sua grande passione per la recitazione.
Ma un evento drammatico e improvviso metterà fine alla serenità della ragazza, riportandola in un mondo che credeva di essersi lasciata alle spalle per sempre.
Ai suoi occhi tutto sembra immutato, ma si sa, niente è ciò che sembra e dovrà fare i conti con una dura realtà.
Quel mondo che ha conosciuto solo in parte e quel re che non ha mai veramente compreso, le riveleranno molto più di quanto si sarebbe mai aspettata.
Questa storia mi è stata ispirata da una parte del giorno che io amo molto, e quel particolare momento si trova appunto, alla fine della notte.

Sarah Williams è diventata una donna ormai, frequenta l'università, ma non ha perso il suo amore per la lettura e le storie fantastiche, vive in un mondo tutto suo, si rifugia nei suoi sogni.
Sarah si sente inadeguata, stretta in quel mondo che non sente completamente suo, incompresa dai suoi coetanei.
Inizia a fare degli strani sogni che riportano in superficie contrastanti emozioni, che le riportano alla mente una figura, una persona che non riesce completamente a focalizzare, conosciuta in un altro tempo, in un'altra dimensione, in un altro luogo...
Federica