Alice Grey non sapeva cosa significasse amare qualcuno. Le ragazze della sua età già lo sapevano, ma lei era decisa a rimandare quel momento al più tardi possibile.
Un giorno qualsiasi qualcuno bussò freneticamente alla porta del suo cuore, lei si affacciò ma aveva paura di aprire. L'ultima volta aveva perso una delle persone che più amava e infatti aveva demolito dalla sua testa quella parola. Ma lui bussava sempre più forte. Alice era sempre più decisa a non aprire. Così lui prese la chiave del suo cuore ed aprì la porta. I due non sapevano a cosa stessero andando in contro, ma l'avrebbero affrontato, insieme.

Mentre tutto il vicinato dormiva un ragazzo entrò di soppiatto quasi come non volesse far cessare il silenzio che da lungo tempo regnava in quel posto. L'unico rumore che si sentì fu il ciglio della porta che ormai era ricoperta di muffa. Si guardò attorno e si accorse che tutto era rimasto come l'aveva lasciato. L'unica cosa che camibiava era ricoperta di muffa. Si guardò attorno e si accorse che tutto era rimasto come l'aveva lasciato. L'unica cosa che cambiava era il colore della stanza. Il ragazzo la ricordava più luminosa mentre ora era di un colore grigiastro, colpa della polvere e delle ragnatele. L'odore era pungente e ripugnante, a quanto pare nessuno aveva avuto la briga di sistemare la casa. Cominciò a camminare e ad ispezionare il salotto. Le immagini gli riapparivano chiare e precise nella mentre, Harry che ora aveva diciassette anni si sentì di nuovo a casa.