[ … La rabbia, ed avvolte perché no: anche il rancore, gli salivano nel petto, e rischiavano di farlo implodere, di far strage di tutti i buoni propositi, e di soffocargli l’ottimismo che da sempre lo teneva in piedi … Ma non avrebbe ceduto. Non quel giorno … ]
"Una maschera non è principalmente ciò che rappresenta, bensì ciò che trasforma, vale a dire ciò che essa sceglie di non rappresentare. Come un mito, una maschera nega tanto quanto afferma: non è fatta solo di quanto dice o crede di dire, ma anche di ciò che esclude."
- Claude Lèvi-Strauss

- Ho f-freddo – bisbigliò il diciassettenne.
Adam rimase a guardarlo tremare solo per qualche secondo prima di levarsi i pantaloni e il maglione, ripiegarli sulla sedia della scrivania perché non si sgualcissero e alzare un lembo delle coperte che avvolgevano Tommy.
- Fammi posto, dai – lo incoraggiò, e quando il biondo si spostò il più possibile verso la parete s’infilò sotto con lui, stendendoglisi di fianco. - Sei abbastanza al caldo adesso? – chiese in un soffio, e in risposta ottenne un mugolio d’assenso.
(Legata a "I'm gonna make this place your home").

Tommy odiava fare il bucato. Ma ancora di più odiava ricevere le attenzioni di Adam Lambert mentre tentava di fare il bucato.
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- Non vorrai costringermi a dirlo.
- C-cosa?
- Che la vendetta è un piatto che va consumato freddo.

-… dici… dovremmo lasciarli fare?- chiede posando il mento sulla mia spalla destra.
Io spalanco gli occhi portandomi una mano alla bocca.
La prima reazione è lo sgomento.
La seconda reazione è una risatina insana.
-… Dio… dimmi non è vero ciò che vedo…-

Non so’ né come né perché mi sono innamorata di lui, ma l’unica cosa di cui sono certa è quando...
Mary è fuggita dall'Italia dopo una grande delusione e proprio quando pensava di aver ritrovato se stessa nella sua scuola arriva un nuovo ragazzo pronto a far cadere tutte le sue barriere.

Quella mattina Jared lo aveva osservato per tutto il tempo in modo più malizioso e provocante del solito,tanto che Colin si era chiesto cosa diavolo stesse architettando; alla fine,durante la ricreazione,il compagno aveva semplicemente tirato fuori una banana. Dopodichè aveva iniziato a sbucciarla molto lentamente e aveva ripreso a guardarlo intensamente.
Snervante. Molto snervante.
Chiunque direbbe: Che c’è di strano in un ragazzo che si porta a scuola una banana e la sbuccia?. Assolutamente niente,sarebbe la risposta. Però Jared Leto non è un semplice ‘ragazzo’ ed una banana in mano sua è tutt’altro che normale.

Quanto gli pesava la sua solitudine. Lo pensava spesso, durante la notte quando la sua insonnia lo costringeva a fissare per ore il soffitto bianco del suo lussuoso appartamento in quel quartiere residenziale così per bene, ci avrebbe visto un'allegra famigliola al posto suo. Dopotutto però a lui non rimaneva più nessuno. Dopo la morte di sua madre e l'arresto di suo fratello Eamon non aveva più nemmeno quei rari momenti con chi lo conosceva da sempre. Aveva bisogno di una donna...di una donna per la vita, non di una relazione passeggera.

[.....] « Che cazzo vuoi? » Non riusciva proprio ad essere gentile, non dopo essere stato svegliato alle di 3 notte nel bel mezzo di un sogno che vedeva protagonisti lui ed una bella pinta di Guinnes.
« Niente » Rispose l’altro, con un’alzata di spalle, come se svegliare la gente che dorme per niente fosse normale.
Colin strabbuzzò gli occhi, pensando che stesse scherzando, perché se così non fosse stato gli avrebbe ficcato l’abat-jour su per il suo bel culo tondo.
SUPERPORNO DELL'UNA DI NOTTE!

Arrivato alla sua auto,Jared tirò fuori il mazzo di chiavi,che però gli cadde dalle mani,provocando un leggero tintinnio.
Jared si piegò a raccoglierlo, imprecando silenziosamente.
Rialzatosi,infilò finalmente la chiave nella serratura quando,improvvisamente,una figura comparve alle sue spalle.
Il cantante non fece neanche in tempo a voltarsi che ricevette un colpo forte,preciso,proprio dietro la nuca.
Perse i sensi,stordito completamente dalla potenza del colpo...

Jared non lo aveva ancora detto a Colin, ma gli piaceva. Gli piaceva il modo con cui parlava con le persone, gli piaceva il fatto che si dimenticasse sempre di caricare la sveglia prima di andare a letto per poi fare tardi a lavoro, gli piaceva il fatto che Colin la mattina prima di uscire gli lasciasse il caffè con i muffin sul tavolo.

La catastrofe di Haiti offre a Colin Farrell e Jared Leto l'opportunità di rincontrarsi di nuovo dopo anni di lontananza e mancanza grazie alla maratona benefica "Help For Haiti Now". Scopriranno sulla loro stessa pelle che i sentimenti e la passione che li teneva uniti ai tempi di Alexander non è mai sbiadita. Lacrime, dolore, amore e passione concentrati in un unica fanfiction.

Una pwp. Nulla da aggiungere, Colin e Jared come li ho sognati io.

Jared ha 16 anni, Colin pure.
Jared è un bravo ragazzo anche se un po' con la testa fra le nuvole, Colin è un bulletto.
Hanno in comune una sola cosa: dovranno scontare entrambi un mese di punizione.

Perché? Perché adesso ti sto pensando? Perché ad ogni mio gesto mi ricordo di te?
Ti penso per l’ennesima volta, mi ricordo le tue labbra umide e il sudore che scende da tuo petto.