Baekhyun è affetto da una rara malattia che gli impedisce di percepire le sensazioni tattili, così le scrive tutte per riuscire ad immaginarle. Crede che la carta contenga le risposte che cerca, ma quando incontra Chanyeol nulla è più così certo.
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Sehun ogni mattina si sveglia dai postumi della dose di eroina e cammina tenendosi il polso per accertarsi di essere ancora vivo. Nessuno lo può aiutare, nessuno interferisce nella sua vita, salvo quel ragazzo che ogni mattina incrocia la sua strada, sempre nello stesso punto e alla stessa ora.
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Jongin è convinto di essere migliore di chiunque, mascherando con il suo odio la paura di essere superato. Ma quel ragazzo così maldestro, così imbranato, non avrebbe mai timore di lui, e forse è per questo che lo trova così interessante...
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[Chanbaek;Hunhan;Kaisoo;Xiuchen;Sulay;Taoris]

– Tratto dalla storia –
«Harry!» esclamai mentre salivo in macchina. «Piantala, per piacere. Niall si è beccato un fottuto proiettile per me. Forse sarei morta, capisci? So che non ti piace molto, ma mi ha salvato la vita. Ed è sempre stato gentile con la sottoscritta, anche al liceo. Quindi lo voglio nella mia vita. Non pretendo che ti vada a genio, ma dovete smetterla di litigare per me! Anche perché non so nemmeno chi cazzo sono, tra un po'. Questa storia della memoria è frustrante. Vorrei tanto capirci qualcosa, porca troia. E, tanto per la cronaca, anche lui avrà la sua occasione.»
«Nemmeno per me è piacevole. Lo sai quanto ci sto male? Il colpo che mi hai fatto prendere quando ho trovato la tua fottuta lettera, eh? Ero distrutto! Te ne sei andata così come sei entrata nella mia vita, per caso. Poi sono venuto in quel quartiere schifoso, sono stato scortato dalla polizia, ho preso a pugni tuo padre per cosa? Niente. Non ricordi niente. Come cazzo faccio io? Dimmelo, perché non ci arrivo. Cathe, io ti amo.»
Non gli diedi il tempo di dire altro.
Scesi dall'auto subito e corsi via.
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«Un bacio sulla guancia» era disgustato. «Di nuovo».
«Sta’ zitto Hazza. Sto cercando di seguire».
Il riccio non si arrese, e prese il gomito dell’amico, facendolo distrarre nuovamente.
«Voglio seguire questa fottuta lezione, Harry. Lasciami in pace» lo avvertì, minaccioso.
«No Zayn, ora mi ascolti. Perché le hai dato un bacio sulla guancia?»
Il moro sbuffò e si arrese, posando la penna.
«Cos’avrei dovuto fare? Infilarle la lingua in gola?»
«Per esempio».
«Sei disgustoso».
«Solo un anno e mezzo fa l’avresti fatto».
«Già, ma le cose sono cambiate, e lo sai».
«Giusto, mi sono dimenticato che sei una specie di Edward Cullen “io rispetto le donne” e blablabla…»
«Cosa c’è di male?»
«Edward Cullen è palesemente froc-»
«Non intendo quello».
[...]
«Invitala a casa di Liam, oggi pomeriggio. I signori Payne tornano tra sei giorni, e Liam vuole darsi alla pazza gioia più che può prima del loro ritorno. Mi ha scritto un messaggio, oggi pensava alla piscina. Ci saranno anche Louis e Niall. Hollie non è sicura di riuscire a venire».
Zayn ci pensò su. «Secondo te accetterà?»
«Quale ragazza sana di mente si perderebbe Zayn Malik in costume da bagno?»