Ancora oggi mi chiedo come tutto sia iniziato, credevo che l'avrei scoperto col passare del tempo, ma niente è cambiato molto da tre anni fa.
Anzi posso dire che ancora più dubbi e domande sono comparse, alle quali io non posso rispondere; tutto è ancora troppo complicato per me.
Probabilmente potrei anche diventare pazzo a furia di pensarci e in condizioni del genere è sempre meglio preservare la sanità mentale al massimo, è fondamentale distaccare la realtà dalla finzione.
Essere rinchiusi qui dentro è un po' deprimente: non si parla spesso, è vietato uscire se non per fare rifornimento, le reti internet sono limitatissime e siamo collegati ad un segnale che potrebbe morire in poco tempo.
La peggiore delle situazioni.
Però sarebbe meglio iniziare a parlare di quando tutto è iniziato, no?
[ Zombiestuck/ Sadstuck ]

Dodici momenti di vita quotidiana di Kuroko e Kagami.
-Music:
Kagami si faceva influenzare facilmente, soprattutto se si parlava di gusti musicali.
-Vanilla Milkshake
La cena era semplicemente squisita e Kuroko ancora si meravigliava di come Kagami riuscisse a cucinare così bene.
-Luna Park
-Dogs
-Tecnology
-Maths
-Bed
-Gym
-Water
-Headache
-Wind
-Goodbye kiss

Tante one-shot spesso a tema sessuale esplicito e dai contenuti forti.
Pairing yaoi, se il genere non piace, non leggere.
MuraHimo// Possession
Murasakibara adorava ricevere attenzioni, soprattutto da Tatsuya.
AoKise// My heart is beating, am I sick?
Aomine non aveva mai preso in considerazione l'amore e non si era mai innamorato di nessuno.
Ma se provava attrazione verso Kise, allora il suo cervello era letteralmente fottuto.

(Tratto dal testo)
Quella ragazza, Satsuki Momoi.
Non aveva fatto altro che pensare a lei durante tutta la serata e aveva seriamente paura che le sarebbe scoppiata la testa.
(...)
Era curiosa di scoprire quale sarebbe stata la reazione della ragazza dai capelli rosa.
(MomoRiko)

(Tratto dal testo)
-Shinji, voglio suonare il piano con te. Di nuovo. -
(...)
Si avvicinò quel che bastava per toccare le labbra di Ikari in un casto e dolce contatto. Il primo pensiero di Shinji fu quello di ritirarsi, di scappare, di andare via e rifugiarsi nel suo loculo, senza avere contatti col mondo esterno.
Ma rimase lì, imbambolato e con gli occhi spalancati, il cervello era andato in tilt...
(...)
Sperò con tutto il cuore di morire, di lasciare quella vita che odiava con tutto il cuore, non sarebbe stato tutto più facile se lui fosse morto molto tempo prima?
Ormai era certo, lui non sarebbe mai più stato lo stesso.
(KawoShin)

Finalmente mi sono decisa a postarla. Ho scritto questa fic un mese fa, e non ho mai avuto molta voglia di postarla.
Inoltre non ero mai soddisfatta, anche se la modificavo sempre.
E... Boh, eccola qui, pronta per essere letta e recensita.
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(Tratto dal testo)
Devi stare il più rilassato possibile, sennò non guarirai mai.
Le parole di Nezumi rieccheggiavano nella piccola testa di Shion mentre cercava di prendere uno dei libri che gli piacevano di più, che però era poggiato troppo in alto.
Secondo quello che gli aveva raccomandato il moro, lui doveva stare a letto, immobile, a dormire o a leggere un libro.
Ecco una cosa che a Shion era impossibile fare.
(NezuShi)