«Hai già pagato quella birra?» Mi chiede con gentilezza, indicandola. «No, perché me lo chiedi?» È buffo: sono a San Francisco, in questa bellissima città e non ho minimamente pensato a fare delle conoscenze a parte Doug, ma non credo che lui conti molto. «Così non avrò problemi ad offrirtela.» Sul suo volto compare un’espressione maliziosa. «Tranquillo, li ho i soldi.» lo informo, quasi sfidandolo. «Insisto.» Si siede accanto a me appoggiando il gomito sul bancone. Appoggia l’imboccatura della bottiglia sulle sue labbra ed il liquido scivola nella sua bocca, non accennando a spostare lo sguardo altrove, se non sui miei occhi. Mantenni il contatto visivo per un po’, fin quando lui non lo interruppe. «Sono Niall.» Ancora quel sorrisetto quasi irritante.

«Tu devi essere Maya, giusto?!» chiese il ragazzo con voce profonda...
« Se abbiamo finito con i convenevoli vorrei arrivare dritta al punto, cosa vuoi da me» Domandai schietta mettendomi composta sulla sedia, lui tornò seduto e scambiò un'occhiata con mia madre che era poco più dietro di me.
« Maya ti devi fidare di me... Solo per questa volta!»
« Io non credo di farcela » Sussurrai a Louis in preda al panico, se avessi fatto una sola mossa falsa mi avrebbero scoperta.
« Maya devi capire che mi preoccupo per te, mi sto affezionando, più di quanto potessi aspettarmi di fare »
« Comportati da umana, da dolce innocente e ingenua umana, esegui gli ordini»
« Sei solo un idiota Louis Tomlinson » Urlai riuscendo a liberarmi il polso dalla sua stretta, sembrava visibilmente offeso, ma non mi importava, lo pensavo!
Ero su quel pianeta da un giorno ed anche io ne ero stufa, Prism era stata creata per gli Almost Human e loro, gli umani, ci stavano estirpando dalla nostra terra senza perdono ne pietà; uccidendoci una alla volta, ma non l'avrei permesso con o senza l'aiuto di Louis.

-Chi è quella?-chiesi ai ragazzi che come me la guardavano incantati.
-E’ t-tornata-balbetto il biondo.
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-Sono Harry- mi presentai porgendole la mano. Lei ci scansò sorridendo.
-Me ne ricorderò-mi rispose e poi andarono via.

Ed era bellissima, a modo suo, e nessuno riusciva a capirlo. Era una ragazza diversa dalle altre e nessuno riusciva ad accettarlo.

Questa è una fiaba dai toni noir in cui ogni cosa funziona al contrario: il principe sta con la sorellastra, il cacciatore è in realtà il lupo cattivo e Biancaneve non è la fanciulla candida che tutti conosciamo. È la storia di Maja che cerca di lasciarsi alle spalle il fantasma della guerra dei Balcani, ma che nella sua incessante ricerca del lieto fine, si trova incastrata tra una storia d'amore sbagliata e un Principe Azzurro che vuole solo giocare.
“…e senza mai separare il suo sguardo dai miei occhi mi amò come se fossi la prima, l’ultima e l’unica donna della sua vita”
Credits: titoli e versi sono di The Cure- Disegni di Ai Yazawa. Il testo della canzone che compone Liam è mio e anche la poesia che scrive Harry.
Disclaimer grosso come una casa per dire che tutta la storia è frutto della mia mente perversa e che i suoi protagonisti non sono realmente come li ho descritti.