Sinossi:
Alaric ha delle necessità, Damon ha delle necessità. Alaric può permettersi di pagare per soddisfare i suoi bisogni; la vita di Damon è un pò più complicata
Questa è una traduzione di una ff in inglese. Ho l'espresso consenso dell'autrice alla traduzione e pubblicazione.
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Il lavoro originale lo trovare qua: http://archiveofourown.org/works/1902327?view_full_work=true

Una storia di coraggio, di forza, di speranza. La storia di Hayley che lotta per sopravvivere e per trovare il suo posto nel mondo. Una storia di salvezza e di redenzione. Tra una ragazza appassionata e affamata di vita e un uomo che non sa e non vuole più credere nell'amore.

Elena non è morta … non è diventata vampira: ha scelto Stefan e Damon se n’è andato.
Lui è solo in una nuova città.
È riuscito a dimenticarla?
Tre mesi dopo “quella” telefonata … ecco cosa ho immaginato potesse accadere!

"Ti sembrerà di essere al luna park, vedrai. Allora? Cosa mi rispondi?"
Raistan lo fissò ancora per un lungo istante, poi scolò il resto del sangue in un unico sorso. "Io le odio, le fate" - dichiarò, e sorrise in maniera così raccapricciante, che il vichingo ringraziò, per un attimo, di non appartenere alla categoria.
Eric Northman ingaggia un nuovo killer, il vampiro Raistan Van Hoeck. Il suo compito? Rintracciare Sookie Stackhouse, misteriosamente scomparsa da svariate settimane, ed eliminare i suoi rapitori. Letteralmente. Breve fanfiction crossover fra True Blood e RVH - il romanzo di cui è protagonista Raistan -, ambientata poco dopo il termine della terza stagione di True Blood.

Solo nubi coprivano il cielo di una Londra fine settecentesca, periodo nel quale nascevano storie che raccontavano di tenebre e morti.
Di esseri dediti al piacere del sangue.
C'è chi non crede a tali leggende, ma se improvvisamente qualcuno di queste persone si trovasse a vivere col principe dei vampiri?
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[...]«Le persone, tutte le persone, cercano lo scopo per cui sono venute al mondo.
La ragione per cui vivere.
Alcune se ne vanno non sapendo la ragione per cui hanno vissuto; se ne vanno pensando era questo lo scopo della mia vita inutile?
Anche se avevo solo diciassette anni, potevo affermare di essere riuscita a trovare il significato della mia esistenza: mi giaceva accanto e mi accarezzava sofficemente le braccia, quasi fosse vento sulla mia pelle.
Passato, presente e futuro, portavano il suo nome. Io ero nata solo per lui»
-tratto dal 30° capitolo-