Tutte le grandi storie d’amore hanno inizi travolgenti. O quasi.
Questo prequel di Skin è l’inizio della storia d’amore tra il giovane, impetuoso, bellissimo Charlie Weasley e il maturo, controllato, severo John Dawlish (assai belloccio pure lui).
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“Perdona il mio ardire, Travers, ti prego, ma: chi cazzo sarebbe Charlie Weasley?” chiese Dawlish, con pericolosissima gentilezza.
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E fu così che Charlie esordì, spalancando con un veemente alohomora la porta dell’ufficio di Dawlish, che sbatté contro il muro come una fucilata nel silenzio.
“Stronzo!!”
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A tutti i Charlie Wesley, che hanno il coraggio di combattere contro i draghi che hanno dentro.
A tutti i John Dawlish, che non si vendono né si piegano a nulla/nessuno per amore di giustizia.
E, ovviamente, a tutti i draghi.
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A bit of Charlish.

Con un giorno di anticipo, un piccolo regalo per il compleanno di Sua Maestà Ladyriddle.
Riflessioni di uno dei due protagonisti della sua OTP, tinte cupe per il suo cuoricino nero.
I pensieri di Marcus Flint su Oliver Baston, davanti a un campo da Quidditch conteso.
Buon compleanno, ragazza!

Due anni dopo.
Sequel di “Skin I - Un angelo stanco” e “Skin II - Combattente”
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A Harry tocca imparare la pazienza, e a Draco accade finalmente di fare esperienza (!),
mentre tutti gli altri intorno a loro continuano incessantemente a vivere.  
Dagli eroi si pretende la perfezione.
Non concedere loro di sbagliare è il crudele piedistallo su cui li posiamo.
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Questa è la storia di un eroe che sbaglia, senza giustificazioni e senza ragioni,
e della strada che devono fare traditore e tradito se vogliono cercare d’ incontrarsi in un perdono.
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Perché il lieto fine non esiste: esiste solo il punto in cui decidiamo di smettere di raccontare la storia.
 

Le parole non sanno spiegare
quello che l'amore è capace di fare.
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Molly Prewett Weasley

Tornano, tre mesi dopo i fatti narrati in “Skin - un angelo stanco” i personaggi della storia.
Torna Harry, impetuoso, determinato, volitivo.
Che non mette in conto la sconfitta e combatte per il suo sogno.
Torna Draco, tormentato, ombroso, intenso.
Che teme la sconfitta ma combatte comunque per il suo sogno.
E Ron e Goyle e il loro sapersi mettere da parte per essere spalla.
Che sanno combattere “a fianco”.
E Hermione, che sa cosa vuol dire essere amici.
Tornano Molly e Narcissa, così simili nel loro amore spietato per i figli.
E Arthur Weasley, un brav’uomo da non sottovalutare.
E Charlie, che ha nuovi e diversi draghi da combattere.
Combattenti.
Che solo chi - a combattere - non ci prova nemmeno ha veramente perso.

Non ricordo come fu che divenne così importante attaccarlo, sfotterlo, sminuirlo.
Non ricordo quando fu che divenne così importante odiarlo.
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Ma quando iniziai a ritirarmi nell’ombra delle mie insicurezze invece sì, me lo ricordo.

La lealtà ha tante forme.
A volte, anche quella di un serpente.

Non che avesse scoperto l'amore. No, amava Lucius, da tanto tempo. Ma, in quel giorno di inizio giugno, Narcissa Black Malfoy aveva scoperto che negli occhi di un altro essere umano tu puoi incontrare semplicemente il tuo destino.
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(a LadyRiddle)

Nessuno sa cosa significa essere il cattivo. Come se i cattivi non avessero sogni.
E invece li hanno anche loro, i sogni.
Riconoscersi e ritrovarsi, guardando suo figlio, temeva Lucius, a lui non sarebbe mai successo.
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Una Oneshot su Lucius, ma forse soprattutto su Draco. Perché i cattivi, in fondo, cattivi lo sono diventati, e poi - a ben vedere - così cattivi non lo sono mai.

Era stato così felice, quando Severus lo aveva preso bruscamente per la collottola e spinto sulla pedana.
Certo, non era stato granché maestoso o solenne sbatterlo così sul palcoscenico.
Ma era stato emozionante comunque.
Un po’ come essere scelto quale campione di Serpeverde.
E lui si era impegnato.

A un anno dalla fine della guerra magica, Hogwarts era tornata a essere una scuola, frequentata da anche da chi, come Harry e i suoi coetanei, doveva recuperare il settimo anno. E si torna a scuola con equilibri nuovi. chi era ricco e potente non lo è più. E questo, la caduta in disgrazia, il mondo non lo perdona mai a nessuno.
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Ma "nessuno poteva impedire a un determinato, cresciuto, sicuro Harry Potter di salvare quell'ombroso, orgoglioso, stanco Draco. Nemmeno Draco Malfoy"
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Un Grazie speciale a Ladyriddle e PandaNemoMinerva.