Recensioni per
Fix you
di TheOnlyWay

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/13, ore 12:16
Cap. 1:

yeah, eccomi qui. spataccavo tra le storie scelte e ti ho trovata, praticamente per caso. sai di essere eccezionale vero? perchè lo sei, dalla prima all'ultima sillaba. boh, sei riuscita a emozionarmi, nonostante mi sia svegliata male, non abbia dormito un granchè e sia in generale una giornata abbastanza di merda. mi hai migliorato l'umore, almeno un po'.
brava, brava e ancora brava. Harry è adorabile, anche quando cerca di farsi perdonare... mi eclisso che sto scrivendo un poema, alla prossima xx Fede.

Recensore Master
01/02/13, ore 15:58
Cap. 1:

ciao bella.
ho letto questa oneshot ed è stupenda.
è scritta divinamente ed è molto scorrevole.
è stupenda, il modo in cui scrivi rende tutto così bello.
complimenti, davvero complimenti.
un bacio, Chiara♥

Recensore Master
24/01/13, ore 17:50
Cap. 1:

Ho letto questa storia tutta d'un fiato e volevo davvero farti i miei complimenti, pensa che mentre leggevo l'epilogo mi sono anche commossa. Davvero sei bravissima. E Ti prego ti continuare cosi!
La trama è davvero orginale e non c'è da stupirsi se ha tutte queste recensioni ed è stata messsa fra le scelte! Davveso, sei bravissima! 

Recensore Veterano
20/01/13, ore 17:30
Cap. 1:

Bellissima *-*
La perfezione nella scrittura, le parole rapiscono il lettore e poi la parte che cita più volte "La prima volta" mi piace un sacco.
Come se fosse un diario dove sono scritti tutti i pensieri.
Sei stata bravissima a fare una cosa del genere. Una One Shot meravigliosa <3
Anche io sto scrivendo una FF e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi :) Recensiresti? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1524243&i=1 Grazie :D

Nuovo recensore
09/01/13, ore 17:12
Cap. 1:

Ciao bellezzaa *_____________*
Questa One shot ci è piaciuta un sacco.
Ci piace come descrivi i personaggi, i luoghi e tutto il resto.
Adoriamo "Fix You" dei Coldplay.
Awwwwwwww :3
Continua a scrivere così, facci sapere se posti un'altra Fan Fiction oppure un'altra One Shot, noi saremo pronte a leggerla, assolutissimamente, ne saremo molti felici *__________*
Ti mandiamo un bacione grosso grosso,
S & B (LLLLLLLL)

Recensore Veterano
05/01/13, ore 17:41
Cap. 1:

Hey! Questa OS è davvero magnifica... è una delle più belle che abbia letto se non è la più bella.... anche se magari tu non l'hai scritta con un messaggio, per me ha un significato particolare, perciò ti ringrazio.
Baci
-Anto xx

Recensore Veterano
02/01/13, ore 18:47
Cap. 1:

rimarrà una delle mie preferite che ho letto fino ad ora,è davvero stupenda :) chiunque riesce ad imedesimarsi nel personaggio,è scritta in modo perfetto e coinvolge tantissimo :) complimenti ancora xx

Recensore Junior
01/01/13, ore 14:35
Cap. 1:

Questa os è a dir poco sentimentale, romantica e chi più ne ha più ne metta... la adoro. Mi piace tantissimo, sarà perchè io sono una di quelle persone che crede nel vero amore. nel colpo di fulmine e tutto ciò che ci corre a seguire. Complimenti, è davvero adorabile.

ps. scusami, ma oggi avevo voglia di leggere e sto leggendo tutte le tue os.
x.

Recensore Veterano
31/12/12, ore 18:33
Cap. 1:

una completa schifezza? è bellissima.
togliendo il fatto che io piango per quasi tutte le one shot o fan fiction, questa mi ha fatto versare fiumi di lacrime.
cioè..è scritta perfettamente..non hai sbagliato neanche un verbo..
è perfetta.
non ho altro da aggiungere, ciao bella
xx

Recensore Junior
27/12/12, ore 15:55
Cap. 1:

Ma quanto è bella questa One Shoot!?
Nulla da dire; mi è piaciuta molto. Scrivi benissimo.
Alla prossima volta, allora :)
Francesca xx

Recensore Junior
27/12/12, ore 12:30
Cap. 1:

Questa one-shot è stupenda, complimenti.
Sei molto brava a scrivere c:
Alla prossima,
H.

Nuovo recensore
24/12/12, ore 20:02
Cap. 1:

Questa One- shot ti lascia senza fiato, davvero! É wow! Ahah sei davvero bravissima, ti posso solo scrivere cose positive. Continua così, scrivi altre cose che le leggerò sicuramente. Ciao bella, baci. :)

Recensore Master
21/12/12, ore 18:57
Cap. 1:

ragazza, sei un talento nato. Punto :)

La prima volta che aveva incontrato Lacey era rientrato a Londra solo da qualche giorno. Lui e i ragazzi avevano appena terminato il tour, e per qualche mese sarebbero stati tranquilli. Solo qualche intervista, qualche servizio, ma sempre lì, in città. Gliel’avevano promesso.
Perciò, quella mattina si era mascherato il meglio che poteva, con cappello, sciarpa e occhiali da sole e si era diretto verso la metropolitana. Era a Tottenham Court Road, quando lei era salita nel suo stesso scompartimento, avvolta in un lungo cardigan bianco, che scendeva fino a sfiorarle la metà coscia. L’aveva guardata appena, perché tutto, in lei, gridava “normalità”. E, al momento, gli era sembrata così banale – con quei banali capelli castani e con quei comunissimi occhi marroni – che non l’aveva reputata nemmeno degna della sua attenzione. Poi, però, Lacey si era alzata per cedere il posto ad una signora anziana, che si guardava intorno nella speranza che uno degli altri passeggeri avesse pietà di lei e dei suoi reumatismi.
«Prenda pure il mio posto, signora. Io scendo alla prossima, tanto.» aveva detto, con quella voce delicata e un po’ da bambina. Aveva sorriso ed Harry, che osservava la scena quasi con indifferenza, non aveva più potuto trovarla normale, banale o anonima.
Quel sorriso, fugace e improvviso, l’aveva tormentato per giorni. Se l’era addirittura sognato, qualche volta.
I giorni passavano, la vita andava avanti e la sua fama cresceva. Aveva tutto quello che voleva e non importava che si trattasse di soldi, di vestiti, di ragazze o di chissà che altro. Eppure non aveva ancora visto nessuno con un sorriso come quello della banale ragazza della metro.

La seconda volta che aveva incontrato Lacey, Harry aveva ringraziato il cielo per avergli permesso di vedere di nuovo quel sorriso.
Aveva preso la metro di nuovo, alla stessa identica ora della volta precedente. Non sapeva nemmeno per quale motivo l’avesse fatto, fatto sta che quel giorno si era svegliato con una strana sensazione, come se dovesse fare qualcosa di importante, anche se non aveva idea di cosa fosse. Perciò si era camuffato e aveva iniziato a vagare senza meta, fino a che quel sorriso non gli era tornato alla mente, insieme al desiderio di rivederlo. Era stato allora, che aveva deciso di prendere la prima metro per Tottenham e aveva incrociato le dita.
E lei era salita, questa volta con indosso un vestito verde menta lungo quasi fino alle ginocchia. Parlava concitatamente al telefono e sorrideva.
«Finiscila di dire cavolate, Milly. Tanto non mi convinci ad accompagnarti.» senza rivolgergli nemmeno un’occhiata, gli si era seduta accanto e aveva accavallato le gambe in un modo grazioso e del tutto privo di malizia.
«E va bene, va bene. Ti accompagno, ma che sia l’ultima volta.» aveva borbottato, tuttavia ancora sorridente. Harry l’aveva guardata con la coda dell’occhio, quasi sperando che lei si voltasse verso di lui e ricambiasse la sua occhiata curiosa. Invece Lacey si era limitata a infilare il telefono nella borsa panna, e a guardarsi distrattamente intorno.
Si era alzata in piedi quando la metro aveva cominciato a rallentare. Poi le porte si erano aperte e lei era scivolata fuori dallo scompartimento piuttosto velocemente, confondendosi con la folla. Harry aveva gettato uno sguardo al posto che poco prima lei aveva occupato e si era accorto che c’era un braccialetto in argento, con un piccolo ciondolo a forma di cuore.
Era sceso al volo, un istante prima che le porte si chiudessero e che la metro ripartisse. Si era guardato intorno, individuando quasi subito il verde brillante del vestito della ragazza.
L’aveva raggiunta velocemente e l’aveva fermata mettendole una mano sulla spalla. Lei aveva sussultato, colta di sorpresa.
«Mi dispiace, non volevo spaventarti.» si era scusato Harry, rivolgendole un sorriso tranquillo. Sperava davvero che non fosse una sua fan o che almeno, se lo fosse stata, non avesse intenzione di mettersi ad urlare.
«Figurati. Ti serve qualcosa?» aveva domandato, gentile.
Sorridi, aveva pensato Harry. Sorridi.
«Credo che questo sia tuo…» le aveva detto, allungando la mano e facendo dondolare il braccialetto. Gli occhi di Lacey si erano illuminati, increduli e lei aveva annuito prima di afferrarlo e posarlo sul polso fine.
«Ti dispiacerebbe…» aveva mormorato, mentre le guance le si coloravano di rosso.
Harry aveva sorriso, poi aveva afferrato i due ganci del braccialetto e l’aveva allacciato.
«Ecco fatto.»
«Sei stato molto gentile. Non so proprio come ringraziarti, davvero. È l’ultimo regalo di mia nonna e mi stavo già disperando. Magari non dovevi neanche scendere qui e invece per colpa mia…» aveva farfugliato Lacey, in difficoltà. «Lascia almeno che ti paghi il biglietto per la prossima metro…»
Harry aveva riso e aveva interrotto il suo sproloquio con un cenno della mano.
«E se invece fossi io ad offrirti un caffè?» aveva proposto. Lacey era arrossita vistosamente.
Per un lungo attimo Harry aveva creduto che gli avrebbe detto di no e che l’avrebbe piantato in asso come un povero deficiente. Invece lei aveva sorriso e aveva annuito timidamente.
«Come ti chiami?» le aveva chiesto. Oppure avrebbe continuato a chiamarla “ragazza con il bel sorriso”.
«Lacey. Lacey Potter.»
«Piacere di conoscerti, Lacey. Io sono Harry.»

La prima volta che Harry aveva baciato Lacey, lei era corsa via senza nemmeno dirgli una parola. Stavano camminando lungo Hyde Park, parlando del più e del meno.
Era strano come Lacey e il suo sorriso fossero entrati nella vita di Harry.
All’improvviso, si era accorto di aver bisogno di qualcosa. Qualcosa che i soldi che aveva iniziato a guadagnare non potevano certo comprargli. Aveva bisogno di qualcuno che lo apprezzasse per quello che era e non per quello che mostrava di essere.
E Lacey l’aveva fatto. Quando le aveva parlato dei One Direction, si era quasi aspettato che lei gli dicesse di averlo sempre saputo, che la sua tranquillità era solo una maschera che si era imposta per arrivare a lui. Invece Lacey se n’era uscita con un «e allora?» che l’aveva lasciato completamente spiazzato.
«E allora?» aveva ripetuto, sentendosi un po’ idiota.
«Si, e allora? Cosa ti aspetti da me, Harry?» gli aveva chiesto lei, portandosi un ciuffo di capelli castani dietro le orecchie.
«Non capisco. Che vuoi dire?» e davvero non riusciva a capire. Tutte volevano qualcosa da lui, sempre. Chi un autografo, chi una foto, chi un bacio, chi una notte di fuoco, chi il numero di uno dei ragazzi.
«Cosa ti aspetti che faccia, ora che mi hai detto questa cosa? Non vorrai mica uno striscione, un pianto isterico, un applauso, o…»
Lacey non aveva fatto in tempo a finire la frase, che lui le aveva afferrato il viso con entrambe le mani e l’aveva baciata. Lei era rimasta immobile, completamente impietrita.
Quando l’aveva lasciata andare, aveva gli occhi un po’ lucidi e sembrava parecchio confusa. Harry avrebbe voluto parlare, ma lei gli aveva voltato le spalle ed era corsa via, senza rivolgergli neanche un saluto.
C’era rimasto di sasso e quella stessa notte non era riuscito a chiudere occhio nemmeno per un minuto. Era stanco, sapeva di esserlo, eppure non riusciva ad addormentarsi. Si era rigirato nel letto per ore, preda di pensieri scomodi che gli ronzavano in testa come uno sciame di api. Il più ricorrente, era il risentimento verso sé stesso e verso quell’impulsività che il più delle volte non riusciva a contenere. Non poteva credere di essersi giocato ogni possibilità con Lacey. Eppure le sue labbra erano così morbide e lei era così dolce, che se solo ci ripensava gli tornava la voglia di baciarla.

La prima volta che Lacey aveva baciato Harry, lui aveva pensato che non l’avrebbe più lasciata andare.
Era stata lei a chiamarlo, un paio di giorni dopo il bacio a tradimento e, per grande sorpresa di Harry, gli aveva chiesto di incontrarsi.
Così, una volta faccia a faccia, Harry aveva preso in mano le redini della situazione e aveva iniziato a parlare.
«Mi dispiace, Lacey. Non avrei dovuto baciarti.» le aveva sussurrato, facendola arrossire. Lei aveva scosso la testa, prima di accarezzargli la guancia con dolcezza e salire fino alla fronte, per poi scostargli un ciuffo di capelli.
«Scusami tu. Non era mia intenzione mollarti lì così. Solo che non me l’aspettavo e mi hai preso un po’ alla sprovvista.» aveva spiegato. Erano rimasti in silenzio per qualche minuto, ognuno perso nei propri pensieri, poi Lacey lo aveva afferrato timidamente per la manica della felpa e lo aveva costretto a girarsi verso di lei.
«Harry…» aveva mormorato, mordendosi il labbro inferiore, con aria indecisa e parecchio tormentata.
«Dimmi.»
«Posso baciarti?» era arrossita vistosamente, ma aveva continuato a guardarlo negli occhi, senza distogliere lo sguardo un solo istante. Ed Harry non riusciva a credere di aver potuto definire “comunissimi” quegli occhi. Erano così caldi e così intensi, che non si sarebbe mai stancato di guardarli.
Perciò aveva sorriso e aveva aspettato con impazienza che Lacey trovasse il coraggio di baciarlo. E alla fine, quando lei si era alzata lievemente sulle punte e aveva sfiorato delicatamente le labbra con le sue, le aveva passato un braccio intorno alla vita e l’aveva stretta a sé, certo che, quella volta, non sarebbe scappata.

La prima volta che i ragazzi avevano incontrato Lacey, avevano dichiarato senza mezzi termini che sarebbe stata perfetta, per mettere a posto la testa bacata di Harry.
Lacey aveva riso, divertita, prima di baciare Harry sulla guancia e sussurrargli che in realtà lo sapeva, che la sua testa non era tanto bacata come tutti pensavano.
Era stata quella sera stessa, che Harry le aveva chiesto di stare con lui in via ufficiale.
I ragazzi si erano lasciati andare ad esclamazioni entusiastiche, in particolare Louis, che continuava a dire che finalmente “il suo piccolo Harry era diventato grande”, fingendo di asciugarsi una lacrima. Avevano riso tutti quanti e Lacey non aveva potuto fare a meno di pensare che, nonostante fossero famosi, costantemente osservati e con un patrimonio non del tutto irrilevante, erano esattamente come lei: normali. Avevano degli amici, delle fidanzate (Louis e Liam) e dei genitori ai quali ancora, nonostante fossero tutti maggiorenni, rendevano conto.
«E tu?» aveva chiesto Liam, rivolgendo a Lacey un’occhiata di sincera curiosità.
«Io? Be’, io lavoro part-time in una scuola materna. Non pagano tanto, ma mi accontento.»
«Scommetto che i bambini ti adorano.» aveva ridacchiato Louis, guadagnandosi un’occhiata in tralice da Harry.
«Che c’è?» aveva chiesto poi «Non sarai mica geloso dei bambini! Hanno tre anni.»
Harry aveva fatto spallucce, prima di avvolgere i fianchi di quella che era – a tutti gli effetti – la sua ragazza e stamparle un bacio sulle labbra morbide.
Lacey era arrossita – non era abituata a quelle manifestazioni d’affetto – e aveva nascosto la testa nell’incavo tra il collo e la spalla di Harry.
«E di un po’, avresti una sorella per Niall? O per Zayn?» aveva continuato Louis, meritandosi un pugno da entrambi gli amici. Lacey aveva ridacchiato, divertita.
«Ho una sorella, ma ha ventisei anni ed è già sposata.» aveva raccontato, sorridendo a Niall e Zayn in segno di scuse.
«Oh, be’. Quando lascerai Harry, io sono qui.» si era offerto Niall, prima di iniziare a mangiare i pop-corn che Liam aveva appena rovesciato in una ciotola grande quanto una bacinella.
«E perché mai dovrebbe lasciarmi? Guardami, sono perfetto!» si era pavoneggiato Harry.
Ancora non sapeva che quella perfezione che tanto vantava, sarebbe stata la sua rovina.

La prima volta che Lacey parlò ad Harry delle sue paure, lo fece con le lacrime agli occhi, ma con la dignità di una persona in grado di fronteggiare qualunque situazione la vita le avrebbe messo davanti.
Erano in camera di Lacey ed Harry le stava accarezzando con dolcezza la schiena nuda.
La sentiva rabbrividire ad ogni suo tocco, nonostante, ormai, il corpo di Lacey si fosse abituato al contatto e alla vicinanza con quello di Harry. Lo conosceva alla perfezione, eppure bastava una sua carezza per farla vibrare come la corda di un violino.
«Sai, ho paura che prima o poi ti stancherai di me.» gli aveva confessato, stringendosi al suo petto e posando la testa esattamente sopra il suo cuore. Harry le aveva accarezzato i capelli con tenerezza.
«Che dici? Non potrei mai stancarmi di te, Lacey.» le aveva lasciato un bacio sulla testa e aveva sospirato. Ormai, il solo pensiero di stare senza di lei, era diventato insostenibile.
Lacey era tutto ciò di cui aveva bisogno.
«È che domani parti per il prossimo tour, e incontrerai di sicuro qualcuna più bella di me, più simpatica, più speciale. Qualcuna che non odia le feste di compleanno, qualcuna che non arrossisce ogni venti secondi…» aveva iniziato a sproloquiare, sull’orlo del pianto, ed Harry non aveva potuto fare a meno di stringerla ancora di più a sé.
«Okay, stammi bene a sentire, Lacey: sono innamorato di te. Le altre non le vedo neanche.» e nel momento stesso in cui l’aveva detto, Harry si era accorto che era assolutamente vero. Era innamorato di Lacey. Sinceramente, come non gli era mai capitato in tutta la sua vita. Non aveva mai conosciuto una ragazza come lei. Come avrebbe potuto anche solo pensare di guardare qualcun’altra? C’era solo lei, Lacey.
«A-anche io s-sono in-innamorata d-di t-te.» aveva balbettato Lacey, nascondendo la testa sul petto di Harry, per evitare che lui la vedesse arrossire per l’ennesima volta.
Harry aveva sorriso, prima di costringerla con delicatezza a sollevare il volto.
L’aveva baciata, pensando che mai e poi mai l’avrebbe fatta soffrire.
«Te lo prometto.» aveva detto, serio. E Lacey gli aveva creduto, perché gli occhi verdi di Harry erano così sinceri e così limpidi che mai avrebbe potuto dubitare che le potesse mentire.

Recensore Junior
09/12/12, ore 13:52
Cap. 1:

Ma è stupenda *-* Harry è troppo dolce quando le parla ewe Ma il nome Lacey come cavolo si deve leggere? D: Non ne ho la minima idea quindi l'ho letto per tutto il tempo Lucy lol Comunque sei una grandissima scrittrice e la one shot anche se è abbastanza lunga non è diventata brodosa e troppo noiosa andando sempre più avanti.
All'inizio non me lo aspettavo del tour, del tradimento e quella roba là. Harry mi sembrava tenerissimo *-* Spero che in futuro troverò e leggerò one shot belle come questa.
Baci xx Elisa

Recensore Junior
08/12/12, ore 22:44
Cap. 1:

Come potrebbe non piacermi?! :D Questa One Shot e' semplicemente Favolosa! Scrivi talmente tanto bene che mi e' sembrato di essere la protagonista! Davvero,sei bravissima! :) Baci xx