Recensioni per
Gorgoglìo.
di hiccup
Bellissimo questo capitolo. |
Bellissima. |
Tanti auguri a tua nonna! |
Sai che ho appena aperto una "pagina" a caso della tua raccolta per commentare e sono capitato qua, proprio in una poesia che non avevo commentato? Pensavo che avrei dovuto fare qualche tentativo prima di avere l'occasione giusta, e invece no. |
Allora.. sinceramente non avevo ancora avuto il coraggio di recensire le tue poesie.. le trovo veramente.. come dire.. strabilianti. Non so come tu riesca ogni giorno a scrivere in modo così incantevole. Però oggi mi sono fatta coraggio e ho deciso di recensire qualcosa. Recensisco questa perchè le altre le devo ancora digerire.. ahahah forse a dicembre ti farò sapere qualcosa su quelle di febbraio ;) Allora la mia domanda è: ma come diavolo fai? Qua si vede una persona che beve ed è rimasto sveglio a lungo. L'alcool non gli fa di certo bene.. ecco, punto. Fine della mia splendida recensione. Tu riesci a rendere tutto così bene che è inutile aggiungere e sprecare altre parole. I miei complimenti (che si vanno ad aggiungere anche ad un po' di sana invidia). |
Questa poesia mi dice e mi ricorda qualcosa, l'avevo già letta e mi pare di ricordare a cosa l'avessi associata. |
"le ombre si frammentano e si disintegrano;" |
È leggermente assurdo che la domenica si riveli essere il giorno più fastidioso della settimana, non trovi? Considerando la storia, la tradizione (laica e biblica), il mito dell'infanzia - ricordo che l'arrivo della domenica scandiva il mio tempo quando andavo alle elementari; il flusso di ore e giornate aveva quell'unico e ingenuo punto di rifierimento. |
Una cosa che ho trovato curiosa (eh no, aspetta, è bene precisare: una delle tante!) del tuo modo di parlare è quello di dire Madre e Padre, con quelle maiuscole, anziché mia mamma o mia madre come è più consueto fare. Forse dalle tue parti si usa dire così? Perché da me no e quindi ne sento parlare così soltanto a te. E ammetto che è una cosa che mi piace, quando scrivi "Padre ... Madre ....", mi suona bene e quella maiuscola è come se sostituisse il "mio/mia", li fa sentire più vicini a te - tuoi propri - nonostante la forma più formale. |
Poesia semplice ma sincera, dolce a suo modo (nel tuo particolarissimo modo). Racchiudi in versi attimi di pura serenità, di svago - mentale, psicologico, patologico - che spezzano l'ordinarietà quotidiana in nome d'un dialogare, di frasi e posizioni da sostenere e confrontare, di dettagli da precisare e delle solite questioni da riformulare (con la speranza di poterle vedere correttamente, un giorno, con estrema limpidezza). È un'esperienza che si ripete nella sua multiforme variabilità, mentre si accavallano emozioni su emozioni, sentimenti su sentimenti, brividi su brividi (singolarmente e reciprocamente). |
O siamo in sintonia o le coincidenze si susseguono a non finire. |
Inserire una nota che non stia a piè di pagina non è da te, ma evidentemente sentivi il bisogno di chiarirti fin da subito. |
Vedo che il motivo delle scelte si ripete. Ma anche se lo tratti ancora non mi hai per niente annoiata, anzi. |
Diamine, davvero molto bella anche questa. |
Anche questa poesia è bellissima. |