Recensioni per
Notti di stelle e di sogni
di mgrandier
Bello, questa storia diventa sempre più appassionante, adoro il modo con cui tratteggi i personaggi, la loro fisionomia i loro stati d'animo. Immersa nella lettura le immagini da te narrate mi si palesano davanti agli occhi come in un film. Complimenti |
Molto organico, efficace e strutturato nel dividere la storia ed i personaggi, perfetta scansione. Ritmo coinvolgente e serrato. Brava. |
Domanda numero uno: Chi hoi poi scelto per ispirarti per Lucienne? |
Cara, finalmente arrivo!! |
Eccomi ancora! Tu aggiorni ogni lunedì e io proseguo pian pianino... potrei leggerti tutta di un fiato e ritrovarmi in paro, ma i tuoi capitoli offrono così tanti spunti di riflessione che mi dispiace anche commentarli a gruppi. La scelta stavolta è ricaduta su questo ''Mani'', perché finalmente ritorna Andrè, anche se con la conclusione inattesa e carica di suspense del capitolo precedente, inizialmente mi è scappato un ''Nooo'' di delusione! Ma ho resistito stoicamente alla tentazione di sbirciare avanti, per non rovinarmi la sorpresa. Riguardo i capitoli prima, come di consueto scorrevoli e raffinati, ho apprezzato il confronto chiarificatore e senza veli, che in parte riprendi in ''Acqua, fuoco, terra''.,tra Oscar e la Nonna. A proposito di questo titolo così simbolico. .. i tre elementi sono presenti fisicamente (l'acqua del bagno, il fuoco dell'esplosione, la terra su cui ricade Oscar), ma conoscendo la tua passione, che è anche la mia, per i significati reconditi, penso che tu alluda a molto di più: l'acqua mi fa pensare a una specie di ''rinascita di Oscar'' e non so perché anche ad Andrè, il fuoco al suo ardore e alla sua irruenza, la terra alla concretezza di Alain. Tornando a Mani, invece, di grande effetto questa gestualità tormentata di Andrè, intervallata ai continui, netti rifiuti che continuano a tenerlo lontano da Oscar; fai percepire così tutta la sofferenza e l'ansia per la sua condizione. Fortuna la rassicurante figura di Simone, che in questa caserma familiare quanto sconosciuta apre uno spiraglio di speranza. Mi è piaciuto molto il suo confronto con Andrè, compresa la delicatezza e la comprensione con cui si accingeva ad affrontare un eventuale amore omosessuale. .. istintivo fidarsi di lui, per noi e per Andrè. |
Ciao Maddy, |
Ecco svelato chi entrerà da quella porta! La cosa mi preoccupa un po', in realtà. |
Che bello anche questo capitolo. Le riflessioni del generale che vuole suo figlio al sicuro ma non con il servo, io gli sparerei. Alla prossima |
La ribellione di Oscar è già stata scoperta. Ora si torna all'azione dopo un capitolo intimista e un pò paturnioso. Il Generale è partito a cavallo dopo aver incastrato tutti i pezzi e non sembra di buon umore l'unica cosa che realmente vuole è la sicurezza di Oscar ma come ottenerla questa è un'altra cosa. Fortunatamente Alain è ancora nei paraggi. |
Ciao Maddy!! |
No, no, no, dai : cosa vuol dire "la conclusione è prossima" e "l'epilogo quasi scontato"?? Che il Generalissimo, forte delle sue granitiche convinzioni, perfettamente ( adesso ) conscio che i due si amano, che probabilmente oltre a questo sentimento inestinguibile condividono anche ideali e speranze per una società diversa, ha deciso di lavare l'onta del disonore uccidendo Andrè e mettendo così finalmente al sicuro l'adorato figlio Oscar?? |
Per buona parte del capitolo ho continuato a nutrire la speranza che a sorprendere i nostri innamorati appiccicati come francobolli, nella locanda, fosse qualcun altro, ma il tintinnare sinistro avvertito da André non può essere altro che quello della spada del Generale... Che a giudicare dalle premesse non deve essere esattamente ben disposto nei loro confronti. Non solo ha appena scoperto che sia André che Oscar hanno disatteso i suoi ordini ma appena capito quale sia la reale portata dei sentimenti di sua figlia per quello che lui ostinatamente ha continuato a considerare un capriccio: le lacrime che hanno increspato le pagine di quel libro, già di per sé sconvolgente con quel suo parlare di uguaglianza e quel segnalibro (sono un'inguaribile romantica, lo so, ma mi piace pensare che sia proprio "quel" nastro blu della loro prima volta...) gli hanno aperto gli occhi. E con l'irruenza che lo caratterizza ha inforcato il cavallo e, sordo alla fatica, alla stanchezza e a tutto il resto si è precipitato a Chateau-Thierry. Ora quindi ci attende un confronto certo non facile, nel mio immaginario il Generale non è un personaggio di ampie vedute e pronto al perdono ma quel desiderio di volere Oscar al sicuro mi fa ben sperare. L'unica cosa davvero triste è che, a quanto capisco, ci avviciniamo all'epilogo...come farò senza questa storia? Ho già il magone adesso! Un abbraccio, Maddy cara, e a presto! |
Il Generale è semprre lo stesso quello di Ricordi e divisa, un autocompiacimento a mille: lo scrittoio, le cose per scrivere...salvo poi trovare un volume che lo infastidisce, prologo e simbolo di quanto sta per avvenire e lo infastidirà ancora di più... L’uomo è nato libero, che eresia! |
C'era da aspettarsi che il generale si sarebbe fatto vivo, scoprendo tutto! Nel suo distorto sistema di valori, scoprire che suo "figlio" legge libri proibiti e sovversivi deve essere stato un vero shock! |
Un parallelo con Cap. I ...la galleria degli antenati. Minimi gesti che con generale sono molto significativi.bello... |