Recensioni per
L'ultimo tarassaco dell'estate
di Hotaru_Tomoe
Mi è piaciuto molto questo capitolo perchè si capisce qualcosa di più di questi misteriosi custodi, come vivono e quali sono le regole del gruppo e naturalmente Sherlock è insofferente ad ogni regola, in questo lo vedo proprio lui. Mycroft sembra onniscente, ha capito che John non ha molta volontà di vivere, ma spero che si sbagli! |
Ciao! *W* |
Ciao! Trovo questa storia molto intrigante!! Questo capitolo, poi, mi è piaciuto in modo particolare.. forse perché Sherlock ha difeso John con tutto se stesso.. Non vedo l'ora che si incontrino! Spero di non dover aspettare troppo!! |
Ehilà ^-^ |
Bel capitolo, molto “cinematografico”, in quanto possiamo veramente vedere soprattutto dov’è John e cosa fa per prepararsi una nuova vita. Infatti, dopo la desolazione della guerra e l’atroce sorpresa riguardante la sua promessa sposa, nella sua mente c’era solo la volontà di sopravvivere. Ma, in quel posto fatto di silenzi e di profonda armonia, rinasce in lui proprio il desiderio di vivere che si era spento. Hai una capacità che trovo molto valida di descrivere sia il paesaggio sia gli interni: quella baita che Watson ha trovato inaspettatamente mi ha trasmesso subito un senso di pace e di sicurezza. Hai rappresentato efficacemente quel suo desiderio di tranquillità facendo scorrere le immagini di ciò che lo circonda, un posto davvero stupendo. Se tutte le foreste fossero come quella in cui è entrato John, il mondo sarebbe migliore. Almeno certi luoghi meravigliosi saprebbero difendersi da soli dalla stupida follia degli uomini. “…Quanto a te, fratello, la tua lingua sarà la tua rovina…Me ne vado, siete noiosi e io non vi sopporto più…”: non ho avuto bisogno di presentazioni, non mi sono sentita tra estranei… In quanto ai “due occhi cerulei” che lo spiavano, mi è scappato un sorriso: eccolo, finalmente. La tua storia, giunta a ridosso della quarta, terribile Stagione, costituisce per me, davvero, una sosta rigenerante: descrivi dei posti in cui mi piacerebbe stare, delle occupazioni, quelle di John, invidiabili per vivere senza sprechi e di quello che offre la natura, ci regali uno Sh che sembra rinato sotto nuova forma e la storia ricomincia. Credimi, almeno io avevo bisogno di quest’atmosfera di silenzio e di luoghi incantati, dopo la tempesta di Sherrinford e la terribile luce blu dell’Acquario di Londra. Però, non è che, poi, mi ripiombi nell’angst, improvvisamente…A parte gli scherzi è una ff, la tua, che m’interessa, davvero. |
Sai a cosa mi fa pensare Sherlock che chiama John L'Uomo? Alla volpe del Piccolo principe che chiede di essere addomesticata per avere un legame. Oh poi magari non sarà così nella tua storia, ma questo mi è venuto in mente. |
Un capitolo bellissimo, dico davvero. Forse uno di quelli che più mi è piaciuto fino ad ora, non solo perché Sherlock (e Mycroft) si son fatti vedere, ma perché la descrizione di questa foresta magica mi ha rapita completamente. Sono rimasta affascinata da John che va a raccogliere miele e funghi, che si prepara la carne essiccata o il sapone, dalla capra che fa più latte, alle galline che producono più uova. Avevo visto giusto, per la foresta intendo. Essendo un luogo magico, diciamo che legge le persone e che dà loro e fa vedere loro quello che meritano di vedere. C'è un significato ben più profondo dietro e che diventa una vera e propria morale, come in ogni fiaba che si rispetti. Ma a parte questo, non so vedere un John che fa cose semplici come riparare una vecchia casa abbandonata o che bada agli animali, dà un senso quasi di pace. Specie se si considera quello che ha passato. |
Ciao! *-* |
Spero che John riesca a trovare pace nella Foresta, perché finora non è stato fortunato con i suoi simili, se non fosse per la signora hudson. |
Mi piace molto questo John in versione Biancaneve, che è gentile con gli animali, parla con loro... Credo che la gentilezza, intesa come il volersi prendersi cura degli altri, sia una delle componenti principali del personaggio. Assieme ad altri aspetti come lo spirito di avventura e il cercare adrenalina, eccetera... In questo caso, John forse ne ha avuta anche troppa, di avventura. È un uomo stanco e amareggiato, che zoppica quando neanche sa il perché e che per questo viene ritenuto inadatto alla vita nel villaggio. Non importa che abbia conoscenze da speziale, c'è chi sa fare il dottore e che anche in quel campo è ritenuto migliore di lui. Capisco perché desideri spingersi fino alla foresta, quella pericolosa, il suo è una specie di ultima spiaggia. Se nemmeno lì lo vogliono, allora tanto vale vivere con una capra e un mulo in mezzo al bosco. |
Ciao, sorry se arrivo solo ora ma sono indietrissimo con le recensioni delle long. |
Ciao! *W* |
"...un luogo valeva l'altro per vivere...o per morire...": l'inizio di questo capitolo ci presenta un John svuotar dalla delusione di non aver trovato Mary ad aspettarlo, anzi, la sofferenza di averla persa è acuita anche dal tradimento di quei valori di onestà e di semplicità che avevano condiviso in passato e sui quali avevano progettato il futuro, prima che scoppiasse la guerra. Dunque è costretto a proseguire il suo viaggio, ora più doloroso e pesante perché non ha più una meta e qualcuno ad aspettarlo. "...Forte Barts...cima Baker...": qui e là, le tue originali pennellate di ironica creatività che "condiscono" la nostra lettura di attimi piacevoli. Complimenti, poi, per la descrizione del paesaggio che attornia Forte Barts e della foresta ("...questa foresta rigogliosa era un inno alla vita...). Ed ecco gli altri collegamenti: Martha Hudson, quell'odioso di Anderson, Mike Stamford, Donovan. A proposito di quest'ultima, mi è venuto spontaneo pensare al primo incontro che Watson ha avuto con lei in ASIP e l'associazione di ciò che lei raccomanda lì, a proposito di Sh, qui riguardo alla foresta, si è attivata autonomamente. Credo proprio che tu non abbia fatto parlare casualmente così Madonna Sally ma in te c'era l'intenzione di gettare un ponte tra gli universi di Sh e non è , e non sarà, l'unico, penso e ciò mi piace molto. Un'altra confidenza: a volte si desidera potersi allontanare da tutto e da tutti e tu, con quel paesaggio incantevole che descrivi ( amo la montagna) e la serenità con cui accompagni John, fai in modo da rendere tutto credibile e perfettamente riuscito dal punto di vista romanzesco. Inoltre la foresta con il suo fascino, il sentiero antico, quegli animali che ti spiano curiosi, io li ho visti: basta addentrarsi nei boschi ai piedi delle Dolomiti e tutto è uguale. Brava. |
Ehilà ^-^ |
Riciao, appena recensito il capitolo precedente ecco l'aggiornamento,oltre a John anche altri devono riadattarsi alle nuove disposizioni dei vincitori della guerra malvisti dagli altri e offesi.x fortuna c'è mrs Hudson a fare la differenza e a dare qualche buon consiglio.spero che la capretta faccia del buon latte visto che il venditore se n'è approfittato solo xche aveva visto le monete. Nel prossimo aggiornamento ci sarà anke Sherlock o dovremo aspettare ancora un po'?alla prossima ciao ☺ |