Recensioni per
Il mostro di Galgenberg
di Old Fashioned
Come una maledizione, Mefistofele continua a tentare con le sue parole suadenti. E dopo Thelmann, l'oscurità è passata nel cuore di chi più si è occupato del caso. Chi altri se non lo scientifico e logicissimo, razionale professor Leitner? |
Ho divorato questa storia tutta d'un fiato nelle ultime due ore, e sai una cosa? La adoro! E' praticamente perfetta. Un horror in piena regola, come non ne leggevo da secoli. Penso di poterla definire un misto tra i classici racconti gotici tipo Frankenstein (perchè non solo il periodo di ambientazione è simile, ma c'è anche un mostro non-morto creato da un umano disperato. Vabbè che il mostro di Frankenstein era un tantino diverso da questo qua, ma ci siamo quasi), le storie di H.P. Lovecraft (più che altro per il messaggio in sottofondo: non andare oltre un certo limite con la magia nera e cose simili, altrimenti finisci male. Anzi, finisci malissimo), e un pizzico di storia d'amore alla Brockback Mountain (particolare che ho apprezzato molto. Lo sviluppo della storia tra i due protagonisti è a dir poco commovente, con un finale tragico che è un'autentica delizia). In più il finale è di quelli che ti fa riflettere: cosa faresti per salvare la persona che ami di più? Un tema dei più spinosi, a mio avviso (io personalmente non arriverei ad usare la magia nera, ma mi farei comunque in quattro). |
Bellissima intuizione quella del finale aperto! |
Eccomi qui per recensire la terza parte di questo horror magistrale. Ti avevo detto che sarei passata, così eccomi. Devo dire che tutto ciò che è accaduto in questo capitolo mi ha lasciato i tremori e l'amaro in bocca insieme. Il dottor Thelmann si colpevolizza, ma effettivamente che colpe avrebbe? Come ci si comporta con un cadavere, né vivo né morto, che non sta dall'una o dall'altra parte della barricata? Cosa è giusto e cosa no, per lui? Cosa avrebbe dovuto fare il dottore? Io sinceramente non riesco a fare una colpa a questo novello Doktor Frankenstein modello cultista. Ha compito "cose innominabili" sul corpo del ragazzo, ne ha approfittato, ma tutta la situazione era a dir poco surreale. Credo che anche Thelmann possa dire addio alla sua sanità mentale, dopo quello che ha visto. Adesso viene spiegato il perché della scritta ebraica "morto" sulla fronte di Erich, e sicuramente il tutto a Thelmann è costato moltissimo. |
Ma io posso dichiarare amore infinito per il tuo modo di scrivere? Quando ti leggo, soprattutto quando leggo i tuoi capolavori horror, mi sembra di ritornare indietro nel tempo, a quando ho cominciato a leggere Lovecraft e ho conosciuto per la prima volta gli orrori inimmaginabili, i tamburi nell'ombra e i cultisti assetati di sangue nelle sue storie. Davvero, non posso che farti i complimenti perché tu, con queste storie, mi ritrasporti indietro e io rivivo l'amore con cui ho cominciato a leggere horror per la prima volta. E poi mi inquieti, mi dai un senso per continuare a leggere e divorare le tue pagine. |
Ciao carissimo! |
Fiuuuuu...!!! Che capitolo... hai descritto benissimo (sai che novità....!!!) il tutto, l'evolversi terrribile di Erich fino a diventare il mostro... ma la cosa più terribile è che, se all'inizio lui sembrava essere una bambola ubbidiente e senza coscienza di sè, andando avanti nella "trasformazione" si è come reso conto di che cosa era diventato... e il nostro medico ne rimane più sconvolto che il pensare ai suoi delitti. Se fosse rimasto una sorta di manichino assassino, come un animale che non capisce, forse le cose sarebbe state più "facili" per il protagonista, ma così si è reso conto di aver creato qualcosa di più di un semplice "mostro". E il fatto che Erich alla fine gli chiede di ucciderlo, e gli mostra il collo da tagliare, la dice lunga su quello che era diventato... |
Eccomi qui, non vedevo l'ora di trovare aggiornata questa storia :) |
Okay, il dottore ha perso tutta la mia stima nel momento in cui ha ammesso di aver approfittato di Erich. |
La parabola discendente del ragazzo ri-animato è tragica e insieme affascinante; colgo al di là del dolore, dei sensi di colpa e dell'angoscia del dottore, anche un suo mantenere una certa "lucidità scientifica", che segue passo dopo passo la spirale involutiva del suo Erich. |
Eccomi qui, scusa il ritardo! Be', se volevi farmi paura, ci sei riuscito... non credo in occultismo e magie, ma questi libri di cui parli mi inquietano, sì... domanda da ignirante totale in materia: ma esistono davvero???? O sono leggende? |
Finalmente si entra nel vivo della questione e facciamo conoscenza di Erich: un giovane consapevole, determinato, pragmatico, che non vuole che qualcuno gli abbellisca la Morte. |
Gran bel capitolo! |
Ripasso qui è trovo ben due storie aggiornate, con somma gioia e gaudio :D |
Eccomi qui, ho scoperto per caso che avevi iniziato una nuova long horror... e se sarà bella come l'altra, anche se non amo il genere (causa fifa) la leggerò. |