Definitivamente este lugar no es apropiado para Marie Blanche. Los ruidos y palabras si que hacen honor al lugar donde se encuentran lo bueno es que disfrutaron y se rieron de esta situación. Marie Blanche se enteró de algo bueno su madre había dejado esa vida y había formado una familia y tenía una pequeña hermana y lo más importante es que supo que su madre la amaba. ¿ Decidirá irla a buscar y empezar una nueva vida.con su madre? Toca esperar la continuación

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Finalmente dopo un lungo abbandono (largamente perdonato e giustificato), si ritorna in quel di Cuore di burro. Bella la piega che han preso gli eventi. Blanche smette di essere vittima che subisce e decide di cambiare da sola il suo destino. L’idea di tornare dalla madre è coraggiosa e disperata, ma pare che questa decisione sia stata fortuita e “mandata dal cielo”. Grandi nuove per la nostra Blanche, ravvivate da una narrazione vivace, spigliata e più “frizzantina”... nuova miscela che “spinge” ancor più sull’acceleratore e da ancor più potenza a questo lungo racconto, già eccezionalmente notevole. Devo essere severa? Capitoli troppo corti! Le interspaziature non possono sopperire alle righe di testo 😛😛😛😛 ma come sempre “non vedo l’ora di leggere il seguito”!!!!!

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Che posto bizzarro in cui sistemarsi, forse il vecchio Alain lo avrebbe trovato divertente, ma ora tutto è diverso per tutti quanti.

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Madame Grandier finalmente sei tornata.
Ci hai fatto penare questo capitolo ma non deluso.
Marie Blanche è tormentata da mille pensieri ma il principale è rivolto alla madre.
Non farci attendere troppo per il prossimo. Non vedo l'ora❤

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Capitolo poeticamente onirico nella sua introduzione, che ci porta dentro un animo frastagliato e dolorante, così combattuto da cercare pace ristoratrice. Quel simulacro di "pace" che sarà ora una fuggevole tregua ,in un nascondiglio impensabile, con il supporto solidale di alcuni sconosciuti dal cuore d'oro, che per un attimo allontanano gli incubi più recenti, i dolori ed i rancori che fanno troppo male. Ed il ricordo di una madre, il riscoprirla nuova e diversa, il ritrovarla attraverso un misero pezzo di carta ove le sembianze di Marie Blanche celano il cuore gonfio di Madeleine.....
C'è ricerca e transizione in tutto questo, c'è il bisogno dei protagonisti di svoltare, e la tua necessità a mutare passo nella narrazione. Sempre più personalmente tua.
A prestissimo, ti aspetto!
Tamara Alessandra.

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Molto carina, mi dispiace per Alain per tutto il suo dolore, spero che andando avanti con la storia trovi un po' di pace e amore

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De verdad es un placer leerte y dar continuidad a los capitulos. Marie Blanche hace todo lo posible para no casarse. Con la.esperanza que su madre pueda ayudarla aunque al parecer en la posada no se encuentra. Recibirá ese apoyo que tanto necesita de su madre? Lo bueno es que Claudine la ha escoltado muy bien y la ayuda. Pobre muchacha con su destino.

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E ci lasci in sospeso così?con un capitoletto corto corto?ma tu mi.vuoi fare male...ma dov'è Madeline?lavora ancora li? Adesso vedi di non farci aspettare troppo per il seguito

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Ben ritrovata Madame. Anzi „benissimo“ ritrovata direi! Questo capitolo che definisci di transizione serve a traghettarci verso un‘altra parte della storia, verso il suo clou, il suo vivo più profondo. Anche se finora la coralità di ogni personaggio è stata dipinta con una solerte maestria, in grado ogni volta di schiudere un mondo al lettore.
Ebbene, sì, certo che mi piace, mi piace moltissimo. E c’è tutto, tutto quello che è magicamente capace di esprimere Madame Grandier, in un caleidoscopio di sensazioni uniche e contrastanti al tempo stesso. C’è un prologo intenso, poetico ed onirico al medesimo tempo, con quel velo di malinconia che t‘appartiene è che tutto ammanta. C’è la descrizione dei luoghi: istantanee perfette, che coinvolgono il lettore e lo catapultano dentro il cuore della vicenda. E c’è l‘introspezione, sempre. Anche nella dinamicità di dialoghi vivaci e pertinenti, come nella scia dei ricordi, come nei siparietti comici tra i personaggi: leggeri, ma nient’affatto superficiali. Smorzano il peso di alcune atmosfere, senza mai cadere nel banale o nell‘eccesso, sempre perfettamente calmierati a circostanze e soggetti.
Non ringraziarmi per il privilegio che mi dai di poterti leggere, non tanto quanto la fortuna da parte mia di poterlo fare....
A prestissimo ( ed ora deve essere così: ci conto!!).
Tamara Alessandra
(Recensione modificata il 05/11/2021 - 11:25 pm)

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Marie Blanche è talmente disperata da cercare la sua vera madre per cercare salvezza dall'essere che la vogliono dare in sposa, chissà se la troverà e gli darà aiuto oppure appena saprà che vogliono darla in moglie, chissà se avrà il coraggio di aiutarla perchè credo che sotto la storia della mamma ci sia molto di più di quello che lei effettivamente sappia. Ruzzola

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18 capitoli e non ce n’è uno noioso, scontato, prevedibile. Saranno i colpi di scena, l’erotismo che riesci a seminare con sapienza lungo il solco della trama, la verve dei personaggi, l’efficacia con la quale scrivi e descrivi... oppure sono tutti questi ingredienti che riesci ad amalgamare con maestria a creare questa storia meravigliosa. Posso farti due rimproveri: le tempistiche che sfiorano le ere zoologiche e la brevità del capitolo... 😭
Sei eccezionale, grazie di tutto.

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Che postaccio! Claudine non ha tutti i torti a volerla portare via di lì! Ma non c'è nessun altro a cui Marie Blanche potrebbe rivolgersi?

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C'è chi, come Diane per amore, soffre le pene dell'inferno, chi invece come Alain, l'amore lo sta scoprendo attimo dopo attimo tra le braccia di Marie Blanche.
Diane soffre e nel conforto che riceve dalla madre, non riesce a nascondere la verità dei suoi sentimenti per l'amica. Ma questo sentimento è qualcosa che deve restare confinato nel suo cuore, in una società che non capirebbe mai. Povera Diane, che destino crudele e brava tu Madame Grandier a trattare una tematica ancor oggi così controversa, proiettandola a quei tempi

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Alain è sconvolto e, come in tutti i casi in cui c'è molta fragilità, ogni nuovo dolore ha l'effetto di far riemergere tutti gli altri e di destabilizzare la mente. Ecco, quindi, che la tragica morte di Diane gli rimette davanti agli occhi l'efferata uccisione del neonato.
Alain si sente colpevole per la sorella come per il figlio, per non aver saputo comprendere, anticipare gli eventi e proteggere.
Alain, però, sa. Io immaginavo che non avrebbe creduto alla versione di Marie Blanche e che non avrebbe osato credere all'omosessualità di Diane. Alain, invece, è onesto con se stesso e ci crede, ma non vuole darlo a vedere, un po', perché non vuole trascinare Marie Blanche nel suo inferno e, un po', perché lui stesso non vuole uscirne. E' troppo abituato al dolore per provare a invertire la rotta anche perché, quando timidamente ci ha provato, è arrivata un'altra tragedia a rimetterlo a posto. Molto più semplice abbrutirsi in facili e squallide avventure e non mettersi in gioco, dato che chi non investe non perde.

Marie Blanche, invece, medita la fuga, perché non ha più nulla da sperare in Alain e deve sottrarsi al matrimonio imposto.
Se tanto mi dà tanto, progetta di andare dalla madre.

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La contrapposizione tra la delicatezza, la femminilità di Marie Blanche e l'arroganza, la strafottenza di Alain mi piacciono.
Mi piace il modo sfacciato e provocante di quest'ultimo nell'approcciarsi alla giovane.
Cerco di immaginare l'allineamento dell'anime...ma alla fine davanti ai miei occhi c'è solo quella della bellissima fanart coclusiva