Recensioni per
Cuore di burro
di Madame Grandier
Positive : 121
Neutre o critiche: 0
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Povero ragazzo ha una pena nel cuore che mi fa venire le lacrime agli occhi, subire quello che ha subito lui c'è da diventare pazzi. |
Povera Diane mi fa pena scoprirsi innamorata della sua amica e sapere che quando gli confesserà il suo amore potrebbe allontanarsi e non volerla vedere mai più... |
Si la freccia di cupido è stata lanciata e Alian e Marie Blanche sono stati colpiti, come avrei voluto essere una mosca e guardare tutta la scena, lui armadio lei comodino si mi piace sempre di più. |
"Dio in terra" mi piace questa affermazione, e poi l'ha descritto come ho sempre pensato anche nel cartone, mi piacerebbe conoscere un armadio del genere dev'essere un amico fantastico, certo che io 1,53 avrei bisogno della scala solo per vederlo negli occhi e litigarci. |
Diane ha scoperto di amare la sua migliore amica, solo che a quel tempo era pericoloso poteva finire in carcere, ma solo come la metterà con il matrimonio, ho una brutta sensazione... |
Santo cielo ma cosa gli è capitato a questo gigante da farlo diventare come un blocco di ghiaccio, il come mai non può sentire piangere un bambino, deve aver un segreto che lo sta consumando, poverino mi fa molta pena. |
in questa storia Alian nella prima parte è l'armadio con un cuore grande, ma nella seconda parte ho notato come una sofferenza nel suo animo come qualcosa lo logorasse. |
La disperazione e la devastazione sono qui descritti attraverso gli occhi di Marie Blanche con una intensa dovizia di particolari, che sconfinano nelle sensazioni, quelle primordiali, quelle più forti, che entrano subito dentro di noi. L’ambiente ed i personaggi si fondono ed offrono una visione corale di quella stanza, di quello che c’è e non c’è, tutti soli eppure uniti nella loro sofferenza atroce e non ancora spiegabile..... |
Eccoci qui. In qualche modo con la morte di Diane inizia una nuova genesi, dalle ceneri di tutto dovrebbe rinascere qualcosa che Alain cerca disperatamente di cancellare, ma non riesce. I due punti di vista del precedente capitolo collimano alla perfezione in uno scontro densissimo, pieno di rabbia e dolore, collera e parole non dette, verità nascoste per non far male, che feriscono più del male stesso....ed anche nel momento in cui vuole perdere sè stesso, in realtà qualcosa che lo tiene ancorato ai sentimenti più veri e forti resiste ancora, oltre la lussuria che oblia. |
So benissimo quanto ti sia costato cucire tutto addosso a Diane, per poi lasciarla andare, come sappiamo accade anche nell'opera originale. Questo è uno dei capitoli più belli ( quante volte te l'ho detto finora?!? Ma ti superi di capitolo in capitolo...): due punti di vista, come molto spesso accade e come con i due protagonisti succede, finchè le loro strade non si rincroceranno come le gocce di pioggia sul vetro che ci hai descritto in precedenza. Due modi di vivere il dolore: la paura, il timore di non essere creduta e di compromettere l'Amore con la A maiuscola, per Marie Blanche. La sofferenza atroce per la perdita assurda dell'adorata sorella ed il bisogno, accompagnato al terrore, di sapere la Verità. Ed aver paura di questa verità, perchè l'Amore, con la A maiuscola, è sempre dentro. Nel mezzo la freschezza ed il brioso entusiasmo di Claudine, cammeo perfetto di vicina solerte e premurosa, che spezza il delirio del dramma e consegna la lettura a sentieri più lievi. Anche se non imminenti. |
Capitoli che illustrano la pura disperazione, ciascuno vissuta a modo suo; Marie Blanche non finirà mai di incolparsi per quanto successo a Diane, ma a ben vedere non è interamente colpa sua. |
Bello,bello,bello...quanto mi piace sto capitolo...quanto mi piace questo Alain consapevole dell' amore per Blanche....adesso non farmi aspettare anni per aggiornare |
Buonasera Madame, finalmente riposti un altro capitolo essenziale di questa splendida storia. La seconda, ma non ultima, parte di tutta l tragedia che si consuma in casa di Alain dopo il drammatico suicidio di Diane. Ed ancora spezzi l'attenzione del lettore in due. Una prima parte teneramente malinconica, un affaccio quasi come uno stralcio di diario sui pensieri di Marie Blanche, cui non sappiamo dare ancora una collocazione, un momento. E la seconda parte, quella prevaricante dopo questo delicatissimo prologo, dove la rabbia cieca e furiosa la fa da padrona, con una lite degenerata dove i limiti del dolore conducono alla follia....cos'altro aggiungere? Che aspetto i prossimi capitoli con ansia, che sei portentosa, che ci accompagni dentro la mente dei tuoi personaggi, ove possiamo percepire quanto li ami... |
Un capitolo veramente divertente e sensuale. Continua il gioco degli equivoci e dei dispetti tra Alain e Marie Blanche, la verità è che i due sembrano prenderci gusto a stuzzicarsi e a creare situazioni imbarazzanti. |
E' un capitolo relativamente breve. Ma c'è tanto, tantissimo. Nonostante la tragedia c'è la piccola tremula fiammella della speranza: in un Universo parallelo dove chi abbiamo amato ci guarda, ci è comunque accanto, ci sfiora con l'alito di un amore strappato, come quello di Diane e del suo nipotino mai davvero vissuto, non oltrepassa le porte dell'inferno, come i dettami religiosi avrebbero preteso un tempo per i suicidi ed i bambini non battezzati. Forse il dolore di Alain per una perdita assurda ed inaccettabile può lenire solo con un'altra perdita assurda ed inaccettabile. Di pari intensità. Che adesso non può sopportare e non può capire. E vicino a lui un altro alito di vita, stavolta concreto e presente: Marie Blanche, che lo sorregge e lo sostiene, che, pur tra mille difficoltà, diventerà a sua volta una luce nella nebbia densa dell'affanno. |