Lo stupro di Tiziana porta a galla i dissapori degli abitanti del borgo. La madre della ragazza non può concepire che la sua figlioccia ami l'uomo che è stata costretta a sposare ma, in fondo, i matrimoni all'epoca non erano forse combinati? Come può contemplare che vi possa essere del sentimento anche in condizioni normali? Il dolore l'ha resa folle ma l'accaduto giustifica tutto questo e Marianna si rende conto non solo di amare Pietro ma anche che il suo amore non basta a salvare dal dolore le persone che l'hanno amata. Il silenzio di Tiziana ha aizzato l'odio verso il padrone, colpevole della fama di crudeltà della sua famiglia. Il dolore di Santuzza è evidente. Sua figlia è rovinata e dovrà portare sulle spalle il dolore per l'ingiustizia subita...è comprensibile che abbia bisogno di sfogarsi. Comprensibile anche che Tiziana taccia. Vuole proteggere le persone che ama, però dubito che la madre, sconvolta dalla notizia abbia la testa per ascoltarla. Ha bisogno di un capro espiatorio e ha deciso che è Pietro.
L'odio però le ha fatto perdere la ragione, uccidendo la bella persona che Marianna ha conosciuto e che tenta di riportare a galla. Stavolta però la figlioccia non l'appoggerà. Non sarà vendicandosi che verrà fatta giustizia. Tiziana non ha bisogno di questo. Lei ha bisogno di giustizia e di essere riabilitata come donna. Con lo stupro subito si mette in dubbio la sua rispettabilità e la furia materna ha fatto venire meno quella che dovrebbe essere la priorità di tutti: Tiziana.
Il padre è sgomento alla dichiarazione di Marianna. Nemmeno lui concepisce che la figlia possa amare il padrone. La verità era palese davanti ai suoi occhi ma l'odio dovuto al ricordo della tirannia degli antenati di Pietro gli ha impedito di accorgersene. Ugualmente la difende dalla violenza insensata di Santuzza. Ama troppo la figlia per accettare che le venga fatto del male, come il fatto che lei, che l'ha cresciuta e che dovrebbe conoscerla, sputi veleno su di lei perché non accetta quelle parole. Indipendentemente dai fatti, Marianna e Tiziana hanno agito per difendere la gente del borgo e Santuzza non riconosce minimamente il peso di tutto questo. Tiziana e Marianna sembrano le uniche a non essere contaminate da questo odio latente. Il dolore nel sapere che la figlia è rovinata impedisce alla donna di vedere i fatti e di riconoscere i legami d'affetto che hanno impedito di mandare Tiziana allo sbando.
La sua impotenza ha portato in questa direzione. Sapere chi è il responsabile la disorienta. Tiziana ha taciuto per paura ma anche perché sa che non l'avrebbe ascoltata.
Pietro, intanto, ha scoperto il colpevole e va da Lattuca che osa quello che non avrebbe mai fatto prima: attaccare il padrone. Pietro però non è come il padre. Nessun padrone si prenderebbe la briga di cercare il colpevole dello stupro di una contadina. Non si preoccuperebbe nemmeno di punire un capro espiatorio...è un buon padrone ma nessuno riesce a vederlo.

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Riciaoooo carissimaaaaaa, mamma mia che capitolo...vuoi far star male me e la mia bimba, guarda che sono una donna in gravidanza...non devo prendere dispiaceri.....leggere questo capitolo stupendo mi ha fatto piangere....per la tragedia della piccola Tiziana in primis e poi per questi due ragazzi che finalmente si erano trovati e amati....non posso credere che Marianna lasci Pietro....lo ama troppo....dopo tutto quello che hanno passato poi....lei non riuscirà a stargli lontano e penso che neanche lui si arrenda così facilmente....almeno spero.....che dire poi non voglio che assolutamente questa storia finisca...è una tra le più belle che abbia mai letto..e spero in un bel finale...questi due se lo meritano.....ti pregoooooooooooo....adesso aspetto con ansa il prox capitolo. Un bacio cara
Tamy

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Ciao Carissima! Ti scrivo per dirti che c'è ancora qualche anima viva che legge la tua storia. Devo dire che ho trovato il capitolo molto intenso e non vedo l'ora di leggere l'epilogo. Mi ero davvero appassionata alle vicende di Marianna e Pietro che mi sarebbe dispiaciuto non vedere la parola FINE a questa storia. Davvero ben scritta. Non a caso l'ho inserita tra le preferite. A lunedì prossimo. Spero di non dover preparare i fazzoletti

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È stato un piacere poter leggere il nuovo capitolo di questa storia! Le trame storiche sono un pò una passione per me e questa è avvincente e scritta molto bene, Marianna e Pietro sono due personaggi che apprezzo davvero tanto! Quindi compimenti e alla prossima :)

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io ci sono ancora! Ti Seguo e aspetto i tuoi capitoli come se fossero la mia distrazione dal quotidiano. Sapere che ne mancano solo altri tre alla fine,non mi rallegra, ma la storia è talmente belle che sono sicura varranno ogni parola letta.
Domani è lunedì mi aspetto il capitolo 16 ;)
Achiko

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Leggo sempre volentieri la tua storia, anche se sono rimasta una lettrice silenziosa fino a questo momento. La vicenda sta precipitando e lo stupro di Tiziana rappresenta un momento di altissima tensione. Pietro non ha nessuna colpa ma è comunque il padrone del possedimento. Nessuno dei contadini appoggerebbe il padrone, malgrado i compromessi ottenuti siano stati rispettati fino in fondo.
Nessuno conosce Pietro, a parte i servi della casa e Marianna che si è innamorata di lui. Gli altri lo giudicano sulla base della cattiva fama degli uomini della sua dinastia e, di conseguenza, basta il pretesto per scatenare qualsiasi malumore. In questo caso, è lo stupro di Tiziana ad opera dei suoi collaboratori ma poteva essere qualsiasi altra cosa. Marianna sa che il marito è innocente ma non credo che altri, fuori dalla casa, lo saranno. La ragazzina è rovinata sotto ogni punto di vista e Marianna decide di stare vicino a lei, lasciando il marito. In ogni caso, ancora non sappiamo chi è il responsabile ma Pietro è il capro espiatorio ideale. Calogero non ha mai mandato giù la scelta di Marianna e, comunque sia, giudica il padrone con il metro del contadino che subisce la sua autorità, sottovalutando il fatto che è cambiato grazie alla figlia e che lei sta bene ora. In questi ultimi capitoli pensa più al suo orgoglio ferito di vedere la figlia sposata con un uomo che odia. Non importa che sia cambiato e che sia meno cattivo di quello che sembra. Lui è il padrone, figlio di una dinastia di tiranni...alla faccia del fatto che Marianna è felice insieme a lui.

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Ciao!!!
è tanto che non aggiorni? ...intendi continuare a scriverla?:)spero di si perché è una bellissima storia!!
conplimenti e spero a presto!!!

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ciao oddio solo adesso ho notato l'aggiornamento mio dio e chi se lo aspettava da pietro però come sono dolci entrambi fanno una tenerezza ti fanno innamorare dell'amore

Che teneri che sono Pietro e Marianna insieme,questa storia è bellissima,a presto :)

Ciao! Rispetto agli ultimi due,questo capitolo e' molto triste. Il padre di marianna forse non voleva. Dire e fare quello che ha detto e fatto;e' logico che sia arrabbiato con colui che gli ha portato via la sua bambina, che l'ha trattata malissimo,ma parlare cosi alla figlia....forse gia' il giorno dopo sara' pentito di quello che ha detto e cerchera' di farsi perdonare. E forse il suo genero potrebbe fargli visita per fare una chiaccherata da uomo a uomo. Ma forse e' troppo presto, visto lo stato emotivo di Pietro. Si portera' addosso la colpa di quello che ha fatto per tutta la vita.anche con la presenza e l'amore di Marianna,sara' una battaglia che dovra' affrontare da solo.
Ciao al prossiimo capitolo!

Non ho mai commentato ma adoro questa storia. E'curata molto bene ed è un piacere leggerla. Questo è un capitolo dedicato ai padri. Pietro rivela il segreto che tanto lo angoscia, ovvero il non aver potuto proteggere la sorella dalla crudeltà del proprio genitore, più che il parricidio vero e proprio. Il fatto che il marito di Laura non abbia mosso un dito mi lascia perplessa ma immagino che ci dirai in futuro il perché di questo particolare.
Marianna in questo capitolo offre il sostegno che, fino a quel momento, il marito non ha avuto. Le maschere sono cadute e sono una coppia che si ama.
Michele Bruno però non può accettare una cosa del genere. Non conosce minimamente Pietro e lo giudica in base alle angherie del padre, senza sapere che sono due persone diverse. Forse nemmeno gli interessa, perché si tratta della persona che gli ha portato via la sua amatissima figlia. Non riesce quindi a capire come Marianna possa amare Pietro e reagisce male perché teme per lei e non le crede, malgrado lei non gli abbia mai mentito. Il rapporto con la figlia si incrina ma spero non in modo permanente. Il fatto che non conosca il genero è un elemento non da poco, in questo, e spero che le cose cambino in meglio. Marianna ha un bellissimo rapporto con il genitore e, a differenza del padre di Pietro, lui vuole davvero bene alla figlia. La preoccupazione per lei, esasperata dall'impotenza di non avere le forze per difenderla hanno portato a questo. Complimenti sul serio.

Ciao! E' un piacere trovare gli aggiornamenti di questa storia che leggo sempre con piacere, sempre con maggiore interesse. Devo dire che questo capitolo si è mosso quasi più velocemente rispetto agli altri, sono successe più cose e tutte mi hanno lasciato senza fiato.
Posso comprendere la reazione di Michele alla possibilità di un nipote, ma è così accecato dalla rabbia da non essersi accorto che sua figlia è felice, che se non ha più pianto o parlato malamente di Pietro è perché lui è effettivamente cambiato nei confronti di sua moglie.
E si è anche finalmente compresa tutta la dinamica di Laura e del papà di Pietro. Certo, è una cosa grande, pesante, e Marianna però ha reagito in base alla sua indole, in base ai sentimenti forti che sta provando per suo marito. E mi è piaciuta vederla "forte" a consolare Pietro che anche altre volte avevamo visto un po' perso e malinconico, forse triste o disperato, ma mai come oggi.
Riesci sempre ad emozionarmi e mi scuso se non ho mai recensito o forse l'ho fatto in precedenza, onestamente non lo ricordo.
Però, sai, considerato che il padre di Pietro ha ucciso sua figlia, credo sia un bene che lui non abbia compreso che Michele abbia "picchiato" sua figlia, nonché sua moglie. Anche Pietro è mosso dai sentimenti, che sono nuovi e forti, e - forse mi sbaglio, eh - avrebbe reagito malamente.
Comunque sarò qui, ad attendere con ansia il nuovo capitolo!
Un bacio, Pina :)

Sei Incredibile! mi emozioni ogni volta! Senza riserve! Devo dire che questo capito è abbastanza sconvolgente per rivelazioni e soprattutto per aver "visto" Pietro Ripamonti piangere! Non me lo sarei aspettata. Sono rimasta piacevolmente sorpresa e avrei una domanda da farti,se si tratta di una domanda a cui,rispondendo,daresti delle anticipazioni,allora NON RISPONDERE!!! Niente spoiler :)
Dunque,credo sia più che altro una delucidazione. Sappiamo che Laura è morta,pietro se ne addossa la colpa,quando invece l'assassino era il padre,ma perchè? come soprattutto ha potuto ammazzare a suo di botte una donna sposata? voglio dire,ai tempi la donna lasciava la casa paterna e andava dal marito,il quale,per quanto menefreghista potesse essere,anche solo per delirio di onnipotenza,non avrebbe mai permesso che la propria consorte venisse picchiata da altri. Non so se ho posto la domanda nel modo corretto,e solo che smanio dall'avere dei chiarimenti sulla morte di questa povera sorella di Pietro che lui tanto amava.
Grazie mille per l'attenzione,sei sempre bravissima.
Una abbraccio.
Achiko

Ciao! Aspettavo con ansia il seguito ;) Complimenti,mi piace tantissimo. Marianna è così dolce,Pietro così fragile e solo. L'amore è la cura,lo sappiamo ;)
A presto :D

Non so se ti abbia mai scritto durante questi anni. Forse ne sarà passato uno, due? Non ricordo sinceramente quando iniziai a leggere questa f.fiction. Tuttavia posso solo dirti che è una delle poche storie per le quali farò sempre capolino su questo sito.
Non voglio dirti cose come sei bravissima, o come dicono ora: sei bravixxima!!!!!!!mi piace mlto come scrivi!! X)X)X)X)X)X)
Perchè mi pare veramente patetico per chi dedica il suo tempo a sprigionare su un foglio virtuale la propria creatività.
Brava. Un bacio

Balenotta