- "Quanto tempo era passato dall'ultima volta che si era ritrovato a studiare qualcosa?
... Almeno cinque anni, pensava Onodera Ritsu [...]" -

"Derek non lo guardava in viso, concentrato solo sulla cerniera dei pantaloni del ragazzo che si apriva rapidamente fra le sue dita esperte[...] Spencer, mentre cercava di trarre piacere dal movimento frenetico delle mani fredde dell' altro uomo fra le sue gambe, vide balenare sotto le palpebre abbassate un corpo semi nudo, sventrato, con i piccoli organi esposti alle larve di mosca e con il viso deformato dall' agonia."
Piccola shot scritta in un momento di odio estremo per il fluff. Avanti, sò che dopo un pò comincia a irritare anche voi, cari fratelli e sorelle...;)Occhio agli avvertimenti! Come sempre le critiche sono anch' esse ben accette.

Cambiare il fiocco a Suzuki-san fa parte della routine di Misaki... ma cosa succede quando quest'ultimo di rende conto di una cosa piuttosto imbarazzante...??
- "Non fece che qualche passo, quando un pensiero gli balenò in testa--girò il pupazzo, allungò le braccia in avanti e lo squadrò." -

Ecco la mia prima ff, su una delle mie serie preferite, Bakuman, dei sensei Ohba e Obata!Avverto che ci sono contenuti shonen-ai tra i due protagonisti, quindi se il genere non vi piace, poi non dite che non lo avevo detto :)

- "Sento il letto muoversi, il materasso che si inclina mentre ti ci arrampichi - non ho bisogno di aprire gli occhi, chi altri potrebbe essere?" -

Misaki va a prendere il nuovo numero del suo manga preferito, ma qualcun'altro cerca di rubarglielo—oh, quale l'orrore!!
*Cross-over con Sekai-Ichi Hatsukoi*

Separazione: le spighe dell’orzo tormentate fra le dita.
«E’ ora di tornare anche per noi, Yukimura-sama. Il Maestro Takeda era preoccupato»
[ Date Masamune/Sanada Yukimura ]

Un bacio al sapor di cioccolato.
Piccolissima shot per una delle coppie clampiche a mio avviso più belle!

- Se vuoi, puoi raggiungermi nella doccia, - concluse chinandosi per dargli un bacio sulla fronte e si avviò deciso verso il bagno.

Non capivo cosa ti avesse spinto a scappare, o almeno a non rientrare a casa. Se almeno avessi cominciato a fidarti di me, non avresti fatto queste inutili sceneggiate da ragazzetto.

Una Morgan/Reid, semplice. I componenti della squadra, eccetto Morgan e Reid, non prendono il jet per tornare a casa. E per la nostra coppia preferita si presenta l'occasione per smuovere, finalmente, quel rapporto d'amicizia che inizia a stare un pò stretto ad entrambi.

Morgan nutriva il timore segreto che qualsiasi cosa avesse potuto fare non sarebbe mai stata abbastanza, che ci sarebbe stato sempre qualcosa che avrebbe potuto portarlo via da lui. E non riusciva a sopportare quelle emozioni. L’amore che provava per il suo piccolo genio era così vasto e profondo da fargli quasi paura, perché mai in tutta la sua vita aveva provato qualcosa di simile. Solo quel ragazzo esile che stringeva tra le braccia era riuscito a conquistarlo fino a quel punto e ora, a ogni passo, si ritrovava a temere di poterlo perdere un giorno. Cosa avrebbe fatto allora? Morgan non era capace di dare una risposta a quell’interrogativo perché ogni volta che si fermava a riflettere riusciva a scorgere solo un baratro aperto sul vuoto.